Buongiorno a tutti !

Da poco in possesso di una D40, seguo il Forum con frequenza e rimango molto colpito da quello che vedo.

C'è da dire che ad avere tempo, seguendovi c'è molto da imparare.

Una premessa innanzi tutto... sono un neofita della reflex, ma come tutti i principianti mi piace
sparare subito alto.

La prima domanda è : Se è vero che la fotografia è arte, quanto è giusto riprendere una scena
come la vede il fotografo (magari anche stravolgendola con l'uso proprio o improrio di filtri), oppure
come è nella realtà (magari a volte un pò scialba).

La seconda domanda è : Meglio filtri da applicare durante l'esposizione oppure filtri da applicare
in post produzione ? Sto leggendo qualcosa in merito, ma l'autore lascia libera scelta, se ho capito bene ricorre all'una o l'altra soluzione di volta in volta, ma lui è un fotografo con molta esperienza
e sa cosa fare quando si trova di fronte alla scena, io no e quindi se faccio delle foto non è detto che possa ritornare in quella data località di villeggiatura a farne delle altre, certo posso fare pratica qui
intorno nella zona dove abito, ma non è sempre facile tra lavoro e famiglia.

La terza domanda è : Conviene avere sempre con se dei filtri Hardware da applicare all'obiettivo prima di una esposizione, da considerare come filtri "Base" da avere sempre con se, tipo un filtro Polarizzatore ed in quel caso valutare di che tipo anche in funzione del tipo di obiettivo che si usa di più, se questo ruota nella messa a fuoco oppure durante lo zoom, uno ND, ed un filtro per Toni caldi di conversione (Per il paesaggio ho visto che sono quelli più utilizzati), ma a quel punto ... Conviene di più averli direttamente hardware e quindi la risposta alla seconda domanda è : meglio filtri Hardware ?

Forse sono tedioso per Voi che ne sapete molto più di me,ma vi sarei molto grato se poteste chiarirmi le idee in merito, magari indicandomi come fare a reperirli, soprattutto se le vostre
risposte protendessero molto di più verso i filtri software.

mille a quanti di voi interverranno.

Ciao

Gianfranco

Ciao, son anch'io un possessore di D40, e come te ad un certo punto mi sono posto le stesse domande...
Mi permetto innanzitutto di inserire qualche link dai blog di Andrea Moro e Alberto Segramora, che risolverà almeno in parte i tuoi dubbi:
Considerazioni sui filtri digradanti e polarizzatori
Filtri Cokin Serie P

Attrezzatura e filtri indispensabili per paesaggi

Ora provo invece a dare una risposta alle tue domande...
Prima domanda: nella fotografia considerata come arte dovrebbero esserci il pensiero e le emozioni del fotografo, quindi se ti servono dei filtri per avere un'immagine di ciò che hai visto allora usali senza problemi...e poi alcuni filtri non distorcono la realtà più di tanto, anzi alcuni (mi vengono in mente i digradanti neutri) sopperiscono alle lacune dell'apparecchio (scarsa latitudine di posa o gamma dinamica) per rendere l'immagine più simile a ciò che si vede con gli occhi...

Seconda domanda: c'è che preferisce avere l'immagine già pronta, con solo poche regolazioni da fare e usa i filtri, e che chi non li usa per ottenere la massima qualità (che con filtri professionali secondo me si mantiene comunque), maggior controllo sull'effetto, maggiore velocità nell'esecuzione delle foto (eliminando i tempi necessari al montaggio dei filtri, ecc.) e magari per una questione di costi (un set di filtri professionali costa come un obiettivo di gamma media...)
Insomma, ognuno fa quello che vuole...

Terza domanda: scusa se rispondo alla tua domanda con un'altra domanda, ma conviene comprare dei filtri se poi li si lascia a casa? Io se avessi un set completo di filtri (che poi è composto da 4 o 5 pezzi) lo porterei sempre con me...Per ora ho solo il polarizzatore, il più importante in quanto il suo effetto non è riproducibile con computer, ma sto pensando di comprare un bel set di filtri a lastrina (economici) da avere sempre dietro...
La dotazione base (secondo me e leggendo le esperienze degli altri) comprende: polarizzatore, filtri neutri (diciamo ND2 e ND4, che insieme fanno un ND8, e il polarizzatore toglie ancora circa 1.5 stop) e digradanti neutri (ce ne sono di tutte le gradazioni, sia più graduali che più netti, questi si scelgono in base alla propria esperienza).
Lascerei stare i filtri per i toni caldi, si possono ottenere effetti più precisi e dello stesso livello qualitativo scattando in RAW e cambiando il bilanciamento del bianco...

Per la reperibilità i filtri "hardware" si trovano in tutti i negozi di fotografia ben forniti, oppure nei vari negozi online. Per i filtri software basta un qualsiasi programma di fotoritocco...

Spero di aver dato risposte complete e soprattutto esatte, se hai bisogno ancora di qualcosa basta chiedere...

Ciao, Mattia

Devi crearti tu un limite personale, non ci sono regole prefissate, ma se vuoi ancora parlare di FOTOGRAFIA è meglio che tu faccia il possibile su campo, non sul PC, quindi parlerei di Filtri Ottici (quelli reali da piazzare di fronte all'ottica). Filtri ottici di qualità non falsano l'immagine aggiungendo dominanti di colore. Quello che può rendere una fto surreale sono ad esempio i tempi lunghi di posa, ma quelli li puoi ottenere, fino un certo limite, abbassando al massimo gli iso e chidendo molto il diaframma.

Che domande Meglio prima!!!! Molti effetti di Photoshop emulano alcuni filtri ottici, ma non eguagliano mai la naturalezza del risultato ottenuto sul campo. Poi bisogna avere una estrema padronanza dello strumento di fotoritocco e buona manualità per aggiungere effetti "credibili" alla foto, ma poi che gusto c'è stare fuori a fotografare se l'immagina la si crea al PC?

Il numero di foto che hai scattato è direttamente proporzionale all'esperienza acquisita e poi già frequentando un forum tipo Nital riuscirai ad avere molti utili consigli per crescere velocemente.

Si.
Hai parlato di un filtro per Toni caldi di conversione , ormai con il digitale, dove puoi regolare il WB on camera o dopo sul Pc, sono inutili; hanno solo senso se si scatta a pellicola!! Avrai visto un libro o comunque foto di autori che usano ancora la pellicola.
Indispensabile è il filtro Polarizzatore; chi afferma che sia inutile, dicendo che si possono ottenere gli stessi effetti con photoshop, non ha capito nulla del suo funzionamento!! Esso serve per eliminare i riflessi sulle superfici non metalliche. Ad esempio sfido chiunque ad elinare tutti i riflessi sopra ad un campo di felci...
Il polarizzatore non serve solo per saturare i colori: la saturazione dei colori è una conseguenza dell'eliminazione dei riflessi.
Altri filtri molto utili sono i filtri graduati neutri a lastrina: fruttano lo stesso principio dei semplici ND, ma possiedono una zona trasparente che sfuma verso una zona opaca. Questo filtro agisce solo su una parte dell'immagine e serve per scurire il cielo e mantenere un' esposizione uniforme in tutta la scena inquadrata. I filtri digradanti, come quelli neutri sono disponibili in diverse gradazioni:solitamente da 1 , 2 , 3 stop.
Tecnicamente la differenza di EV tra cielo e primo piano si potrebbe compensare con un HDR o semplicemente eseguendo due scatti esponendo prima per le alte luci poi per le ombre e su Photoshop fonderle con maschere di livello, ma gli effetti non saranno mai naturali come quelli ottenuti con filtri graduati.

C'è chi ha affermato erroneamente che i filtri graduati servono solo per "falsificare" la foto cambiando i colori della scena: sbagliatissimo servono per compensare la differenza di stop che il sensore della reflex non riesce a registrare, e, come da nome, se sono NEUTRI non aggiungono dominanti o colori strani (se i filtri stessi sono di marca e di buona qualità...).
I colori variano secondo il WB che si è scelto di utilizzare e, se si utilizzano tempi lunghi di posa, per una caratteristica intrinseca della luce, si registrano colori più intensi e diffusi.

Per scopi specifici, come registrare il moto di un fiume ottenendo il tipico effetto "latte", ti consiglio un buon ND da 3 stop.

Se sei un novizio ti consiglio, se non hai già provveduto, di acquistare un treppiedi solido, non quelli dei cinesi... ti cambia la vita :)Poi se possibile portalo sempre con te

Ciao Alberto, spero che non ci siano problemi per aver postato i link al tuo blog e a quello di Andrea Moro...
Già che siamo in argomento, e che anch'io sono un novizio riguardo ai filtri, ti volevo chiedere un parere: ho comprato un filtro polarizzatore Hoya a vite, visto che ho obiettivi con filettatura da 52mm posso usarlo con tutto il mio corredo, e mi trovo bene...pensavo però di affacciarmi al sistema Cokin P, per la sua praticità, e per il fatto che cambiando obiettivo basta cambiare l'adattatore a vite, quindi può durarmi anche se cambio il mio corredo.
Visti i prezzi della Cokin però ho desistito: sono uno studente e senza stipendio, non ricavo nulla dalle mie foto e quindi non vedo perchè spendere 200€ per un set di filtri...girando però in un notissimo sito di aste ho trovato delle offerte di un sistema Cokin cinese (penso sia la stessa cosa, ma con un altro marchio) a meno di 1/4 del prezzo, spedizione compresa...
Secondo te, dato che non sono un professionista, e che sto ancora imparando, mi conviene prendere uno di quei kit, rischiando di sprecare una quarantina di €?
Quali rischi corro? (vetro non piatto che dà luogo a distorsioni, qualità della plastica scadente, ecc..)

Ciao, Mattia

per avermi linkato quegli indirizzi molto utili.

Se ho capito bene vale comunque la pena di avere dei filtri di carattere generale
tipo il polarizzatore e gli ND, poi il resto degli effetti lo posso aggiungere il post produzione giusto ?

Ciao

Ciao Mattia, nessun problema per il link, anzi grazie per la pubblicità
Anzi aggiungo anche questo, che ha alcuni esempi:
http://segramora.blogspot.com/2008/06/h2o.html

Stavo scrivendo un tutorial sui graduati, a breve lo pubblicherò con aggiornamenti.

Il sistema con l'Holder è molto comodo, spendi un pò, ma è universale, potendolo montare su tutte le tue ottiche. ATTENZIONE però! Il sistema Cokin serie P si può usare esclusivamente a 15mm massimo (con reflex DX), con grandangoli più spinti vignetta, e anche di molto... purtroppo è la croce degli holder. Se si ha intenzione di acquistare un 12-24mm o un 10-20mm, bisogna mettere in conto che non si riuscirà ad usarlo al top...



Stessa cosa, ma con un marchio differente?? Mi sa che è una fregatura! Ti ritroverai molto probabilmente con dei pezzi di plastica scadente e non neutra; io non li prenderei... Conta che anche i Cokin non sono neutri al 100%... con quello che costano!!
Tuttavia la Cokin credo che sia l'alternativa più economica per iniziare e anche l'unica facilmente reperibile in Italia.
Mi chiedi se valga al pena? Dipende da quante foto paesaggistiche fai, se ti piace la fotografia "studiata" e l'uso del treppiede --per foto paesaggistiche "serie" è obbligatorio --. La soddisfazione di avere sullo schermino della tua reflex una foto perfetta è impagabile, ti assicuro
Per un utilizzo invece saltuario o solo per foto ricordo non vale la pena spendere tutti quiei soldi.
Puoi iniziare con calma, prendendo ogni tanto un filtro per completare il tuo set... io ho fatto così all'inizio. Avevo preso l'holder e due graduati... poi una cosa tira l'altra... e mi sono fatto una bella serie di filtri: cosa per me indispensabile, dato che scatto anche con pellicola.
Dopo quasi un anno anche Andrea Moro (che sbirciava sempre sul mio LCD della reflex ) si è convertito ai filtri comprendendone le potenzialità, poi altri ancora. Ma sai una cosa? Sembra una novità questo uso dei filtri graduati etc... ma invece hanno fatto e sono la storia della fotografia paesaggistica Mondiale. Una anno fa qui sul forum avevo trovato un solo utente che ce li aveva e li usava pochissimo...
Purtroppo qui in Italia la cultura del paesaggio lascia un pò a desiderare... basti pensare a che caz di giri che uno deve farsi per trovare un graduato nei negozi... parlo solo dei Cokin, gli altri non sono nemmeno importati! Io i miei LEE li ho presi in USA e me li sono fatti portare a casa da un amico che era lì per lavoro.



Giusto! Mi raccomando ricorda che tra ND e graduato neutro c'è differenza Molti, cnon conoscendoli, fanno confusione e credono che siano uguali...

Non mi resta che concordare su tutto con Alberto Negli articoli che abbiamo scritto entrambi trovi un po' tutte queste informazioni e considerazioni. Attendo il prossimo articolo di Alberto

Ciao a tutti

volevo ringraziare Alberto per le numerose dritte sull'argomento che mi interessa molto. Sono appassionato di paesaggistica e non posso fare a meno di notare che alle mie foto, nonostante i numerosi accorgimenti in fase di ripresa, manca sempre qualcosa...Devo scendere sempre a compromessi con l'esposizione e poi agire in PP, ma come mi piacerebbe evitare questa cosa

Se puo' far piacere a tutti ho alcune foto da porre all'attenzione di Alberto e degli altri piu' esperti cosi' da capire quale potrebbe essere stato il vantaggio in ripresa con l'utilizzo di filtri specifici.



Grazie ancora

Ciao Andre


Carlo, posta pure le immagini qui

Per Alberto Segramora:

Grazie mille per la spiegazione esauriente, dettagliata e semplice.

Di niente

Ho pubblicato il primo articolo sui filtri, mancano ancora qualche immagine e parte di testo, ma il succo è quello che c'è già scritto.

http://segramora.blogspot.com/2008/09/filt...aggio-v-20.html

Bellissimo articolo! Lo aspettavo

Grazie Andre, ieri sera ho aggiunto anche un confronto con un tipico HDR, quindi filtri Vs post-produzione.

grazie mille Andrea!salvato fra i preferiti,come ho un minuto di tempo lo studio per bene!
Salvatore

Bellissimo il confronto con l'HDR!! Hai sintetizzato l'argomento in maniera precisa e con un esempio spettacolare

Grazie Alberto! un articolo bellissimo e fatto molto bene...me lo sono letto tutto di un fiato

Volevo dire grazie Alberto!
ho bevuto troppo a pranzo...
Salvatore

Grazie Alberto, ho memorizzato il tutto...
Allora prenderò i Cokin, ci vorrà solo più tempo ma sono sicuro che ne varrà la pena...

Ciao, Mattia