Buona giornata a tutti. Una domanda agli esperti. Posseggo una d80 con obiettivo Nikon 18-70 e obiettivo sempre Nikon 55-200 vr, la domanda è questa: quanto posso chiudere il diaframma senza incorrere nella diffrazione? Devo andare per tentativi oppure esiste una tabella ben precisa riguardo ai miei obiettivi, non mi è parso un argomento trattato nel manuale di corredo alla macchina ne tanto meno alle informazioni che si trovano all'interno degli obiettivi. Potrebbe essere più visibile sul 18-70 che sul 55-200? potrebbe influenzare la velocità dell'otturatore come la sensibilità iso?. Ringrazio cordialmente tutti per eventuali risposte in merito. Roberto

Ciao,
in generale con il formato dx si sente di più il problema della diffrazione, per cui é meglio non esagerare nella chiusura del diaframma, anche con ottiche tipo il 60 micro nikkor che possiedo.
Per il resto dipende dall'ottica e dalla focale impostata, non c'é una regola che vale per tutti gli obiettivi a tutte le focali.
Un saluto
Umberto

In linea di massima i problemi si manifestano usando il diaframma alla massima chiusura consentita dall'obiettivo. Cerca di stare uno o (qualche volta) due diaframmi sotto a questo valore.

...Oppure prova a cercare i test MTF di quelle due ottiche... la diffrazione si comincia a sentire esattamente dal punto in cui la nitidezza comincia a decrescere (dopo essere salita e stabilizzata, probabilmente intorno a f/8 o f/11). Da quel punto, considera un altro stop di "tolleranza"... e oltre non ci andare (a meno che non devi per altre ragioni, ovviamente! ad esempio se ti serve profondità di campo).

Di solito su ottiche generiche il "punto di ottimo" è intorno a f/8... e anche un po' più aperto a focali wide, e un po' più chiuso a focali tele.

Sposto in obiettivi, visto l'argomento.
Ciao
Pino

Il mio consiglio è di non andare oltre f/16.

Ciao
Attilio

Non dipende solo dagli obiettivi, ma anche dalla densità dei pixel e quindi dai Mpix che ha un sensore DX o FX (6, 10, 12 o più ...).
Qui trovi come calcolare il limite di diffrazione. Con la D300 evito di andare oltre f/13.

Ciao Riccardo,
professionalmente hai più esperienza di me anche se io fotografo da circa 44 anni.
A differenza di altri parametri ( ad esempio la profondità di campo) la diffrazione é troopo relativa a molti fattori, come ottica, focale impostata, sensore, per dare una regola universale.
Contrariamente a quanto pensa la maggioranza dei fotografi é meglio non diaframmare troppo senza cognizione di causa.
Saluti
Umberto

Sono d'accordo e questa è anche la conclusione cui si giunge usando il "calcolatore" di cui al link nel mio precedente post.
Lì viene descritto cos'è l'Airy disk e si capisce (ahimé se si capisce l'inglese) che a parità di ottica, diaframma e altre condizioni la diffrazione su DX e FX si manifesta a diaframmi diversi, e in funzione del numero di Mpix. Addirittura lì puoi calcolare che già a f/11, su una reflex APS-C da 12 Mpix, la diffrazione comincia a far sentire i suoi effetti ... per una FX invece a f/11 non c'è problema (si inizia a f/13...).

Salve. Un grazie a tutti quanti hanno sentito la necessità di rispondermi. Farò buon uso dei consigli datimi. A presto risentirci con altri quesiti. Cordialmente Roberto