QUOTE(gea62 @ Oct 23 2008, 03:48 PM)

Salve,
da poco ho una Nikon Coolpix P80 e premettendo che mi piacerebbe
saper fotografare come si deve e non in automatico, ma non lo so fare, vorrei sapere
se è possibile fare e come, foto inerenti gocce d'acqua e relativi riflessi.
- la goccia in caduta mi dà problemi penso nel fuoco, perchè non è proprio nitida.
Nonostante l'uso in manuale e la messa a fuoco (su di un oggetto) dove andrà a cadere
ed il cavalletto, non so se dipende solo da questo, dal tempo, o dal diaframma.
-Il riflesso nella goccia, non mi riesce assolutamente, non capisco se dipende dalla dimensione
della goccia stessa o da cosa.
Ringrazio per eventuali suggerimenti.
Ciao, gea62,
Se ho ben capito, vuoi realizzare delle foto macro ad una goccia d' acqua che cade o nel momento in cui arriva al liquido sottostante producendo il caratteristico "schizzo".
Tipicamente, un rubinetto che gocciola (o anche, e con maggior effetto, gocce di latte che cadono in un bicchiere pieno).
Ti suggerisco una semplice tecnica, ma utilizzando non già il flash incorporato nella fotocamera (che fornirebbe immagini piuttosto "piatte"), ma un flash esterno che abbia l' automatismo dell' esposizione in funzione della distanza del soggetto dal flash stesso (in pratica, il lampo si interrompe tanto prima quanto più breve è la distanza suddetta. Tale funzione è normalmente presente su tutti i flash, anche economici, purchè del tipo "automatico").
Ed ecco come fare (questa tecnica l' ho utilizzata anni fa, quando sperimentavo la macro con la mia Nikon F, ovviamente analogica, ma ritengo applicabile anche con una digitale come la P80, che ha quanto occorre per la bisogna):
1) - Fotocamera su treppiede (per avere, oltre che assenza di vibrazioni, anche tutte e due le mani libere), sistemando un foglio di carta possibilmente grigio a lato della fotocamera e in vicinanza della stessa. Servirà a creare un "riflesso" e, soprattutto, "interromperà" il lampo la cui durata sarà molto breve, dell' ordine di 1/5000-1/20000 di sec. o meno (dipende dalle caratteristiche del flash), in modo da "congelare" la goccia.
2) - Settare la fotocamera in "manuale" e escludere il flash incorporato.
3) - Regolare la distanza fotocamera/gocce in modo da avere la goccia, o l' insieme goccia/bicchiere nelle dimensioni volute.
4) - Mettere accuratamente a fuoco qualcosa situata nel punto dove si verrà a trovare la goccia.
5) - Regolare il diaframma piuttosto chiuso (sia per avere una buona profondità di campo, sia per ridurre il più possibile la luce ambiente).
6) - Ridurre il più possibile la luce ambiente (deve esserci praticamente appena una leggerissima penombra).
7) - Osservare possibilmente la cadenza con cui cadono le gocce per scegliere il momento dell' esposizione.
8) - A questo punto, posizionare il flash (carico) in prossimità dell' obiettivo, davanti e lateralmente ad esso, disposto in modo che il fascio di luce sia diretto a 90° o anche più rispetto all' asse ottico della fotocamera, curando che non colpisca direttamente l' obiettivo.
9) - Aprire l' otturatore utilizzando un tempo di alcuni secondi, in modo da coprire l' intervallo tra una goccia e l' altra (si spiega, così, l' esigenza di avere un ambiente quasi buio) e, sfruttando il pulsante di prova lampo, presente su tutti i flash, far partire il lampo nel preciso momento in cui la goccia si stacca dal rubinetto, o impatta nel liquido sottostante.
Il procedimento è più difficile (e lungo) da descrivere che da attuare e, naturalmente, può essere facilmente modificato e adattato per sperimentare diverse circostanze e effetti voluti.
La necessità di utilizzare il pulsante di prova lampo anzichè direttamente l' otturatore della fotocamera è dettata dal fatto che, in genere, dal momento in cui si preme sul pulsante di sgancio dell' otturatore al momento in cui lo stesso concretamente si apre intercorre un tempo che, sia pure piccolo, può non consentire un perfetto sincronismo con la caduta della goccia.
E' ovvio che il metodo è "artigianale", ma, pur senza sofisticate apparecchiature, cellule fotoelettiche e quant' altro, è sufficiente per ottenere effeti bellissimi, a volte con iridescenze nella goccia molto belle, magari "colorando" la luce del flash con vetrini rossi, verdi, azzurri, etc.
Naturalmente, quanto sopra non è altro che uno spunto da cui partire per sviluppare altre modalità e effetti.
Ciao. Galeno.