QUOTE(zone-o @ Apr 20 2009, 10:00 AM)

Tutti molto bravi...nulla da dire...
Dico la mia..
Non credo che non siamo pronti per il reportage, così come non credo che sia il mercato a decidere, almeno non al 100x100...
Dico che sono pochi coloro che sanno dare un "vero" taglio stile reportage...credo siano pochi coloro che preferiscono "gestire" la luce ambiente, quella naturale che non i classici flash e/o lampade...
Credo che è più facile "riempire" di filtri vari, colori e gelatine varie che non "gestire" la luce ambiente.
Secondo me la questione non è essere pronti, ma è dare una nuova impronta alla fotografia di cerimonia...
Molti matrimonialisti sono gli stessi che fotografavano 20 anni fa e difficilmente si mettono in discussione cambiando linguaggio...Probabilente hanno trovato nel loro metodo delle certezze e delle sicurezze che hanno timore di abbandonare.
Mi capita spesso di sentire coppie che stanno per sposarsi,parlare del servizio che vorrebbero ed è molto più simile a quello di Morlotti che a quelli classici e pomposi degli altri.
La richiesta ci sarebbe, ma non c'è nessuno che è in grado di proporlo in maniera seria.
Sono d'accordo sul fatto che sia più facile utilizzare filtri ed effetti che coprano foto banali.
Ci vuole un ricambio generazionale.
Inoltre la gavetta da assistente spesso non aiuta.
Sicuramente può insegnare a chi possiede una buona capacità di discernimento,ma per quelli che si aggrappano a canoni e regolette è controproducente.Ci ritroveremo sempre le stesse immagini scattate dai "figliastri" dei vecchi fotografi.
Mi rcordo una scena pietosa di una ragazza che faceva da assistente ad un fotografo:
lui tranquillo con la sua Hasselblad e lei tuttta sudata con borsone in spalla e pannello riflettente indirizzato sul viso degli sposi.Qualche scatto e poi lui che gli chiede di andargli prendere un caffè!!
Mi chiedo cosa mai abbia imparato quella poverina.
Scusate la divagazione.
Saluti