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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON F 35mm e Scanner
Ric5401
Sapete dirmi la differenza e quale è il piu recente.
Ho trovato in varie ricerche due modelli che non capisco se sono uguali.
Le sigle sono:

COOLSCAN V ED e COOLSCAN LS50
tutti e due a 4000 dpi.
Grazie
Ric5401
Aggingo da catalogo Nikon :LS50ED
terzo Modello?Il piu' aggiornato?
Bruno L
Ciao Riccardo,
COOLSCAN V ED e COOLSCAN LS-50 ED sono lo stesso apparecchio. wink.gif

saluti
Ric5401
cose e pazz! anche qui'.

Grazie Bruno
abyss
Si, uno è il nome tecnico e l'altro commerciale (per così dire...).
Mi ero posto anche io il dubbio, ma poi sulla scatola sono riportati entrambi. E' lo stesso apparecchio, senza dubbio! biggrin.gif
aarez23
secondo me Coolscan V è per così dire la serie e comprende il :

Coolscan LS-50 ED
Coolscan LS-5000 ED

come avveniva per Coolscan IV col 40 e il 4000

nulla cambia nella bontà dei prodotti....eheheh
Bruno L
Per fugare ogni dubbio, vi invito a guardare questo Link wink.gif

saluti
abyss
Confermo ancora quello che dice Bruno.
E aggiungo che è un eccellente apparecchio!
Sto con soddisfazione (un po' alla volta) portando su CD le vecchissime diapositive di mio suocero (hanno oltre 40 anni) e lo scanner le sta recuperando alla grande! Pollice.gif
Ric5401
Posseggo diverse foto vecchie anni 60 a cui ci tengo molto sotto telaietto di vetro.
Ormai il vetro e un po' sporco e ho provato ad aprile,constatando,con fortuna
che il negativo è buono.
Per scnnerizzare il singolo negativo ,bisogna acquistare il supporto FH3 a parte?
Non sono pratico di Dia, e mi chiedo se esiste la possibilità di reintelaiarle
oppure non conviene?.

Grazie
giannizadra
Per intelaiare le dia, Riccardo, si trovano i telaietti, sia con vetri che senza (ottimi quelli della Gepe).
Non serve altro.
Esistono comunque delle minuscole presse, della stessa casa, per agevolare l'operazione ( se sono proprio tante...).
sergiobutta
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 14 2005, 01:46 PM)
Per intelaiare le dia, Riccardo, si trovano i telaietti, sia con vetri che senza (ottimi quelli della Gepe).
Non serve altro.
Esistono comunque delle minuscole presse, della stessa casa, per agevolare l'operazione ( se sono proprio tante...).

Stessa esperienza. Gepe, due colori, puntino di colla rossa per tenerle diritte quando chiudi, senza vetro. Dopo 25 anni, conservate nei box, le ho trovate inntatte.
Bruno L
QUOTE (sergiobutta @ Jan 14 2005, 08:20 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 14 2005, 01:46 PM)
Per intelaiare le dia, Riccardo, si trovano i telaietti, sia con vetri che senza (ottimi quelli della Gepe).
Non serve altro.
Esistono comunque delle minuscole presse, della stessa casa, per agevolare l'operazione ( se sono proprio tante...).

Stessa esperienza. Gepe, due colori, puntino di colla rossa per tenerle diritte quando chiudi, senza vetro. Dopo 25 anni, conservate nei box, le ho trovate inntatte.

Oltre alle GEPE, ho usato anche queste (esempio in allegato), anonime ma facilissime da usare e molto sottili. Anche per me sono ancora intatte dopo 20 anni. Scegli sempre quelli senza vetro, è preferibile.
saluti
Ric5401
QUOTE (sergiobutta @ Jan 14 2005, 07:20 PM)
QUOTE (gianluigizadra @ Jan 14 2005, 01:46 PM)
Per intelaiare le dia, Riccardo, si trovano i telaietti, sia con vetri che senza (ottimi quelli della Gepe).
Non serve altro.
Esistono comunque delle minuscole presse, della stessa casa, per agevolare l'operazione ( se sono proprio tante...).

Stessa esperienza. Gepe, due colori, puntino di colla rossa per tenerle diritte quando chiudi, senza vetro. Dopo 25 anni, conservate nei box, le ho trovate inntatte.

[QUOTE]Vedo un certo entusiasmo fra le righe esprimendo i segreti del mestiere.
Mi spiegate ' i 2 puntini colla rossa'.Non ho esperienza in merito e sono
interessato a capire!
Grazie dell'acrrescimento che mi state dando.

Riccardo
giannizadra
sono due gocce di collante poste sulle due facce interne dei telaietti, che aderiscono quando li unisci per serrare la diapositiva.
Io preferisco quelli senza colla: si riaprono più facilmente.
E' questione di gusti : trovo ottimi (anche per i diaporami) quelli con una sottilissima cornicetta interna di alluminio, che mantengono le dia tese, senza avere gli svantaggi (e i costi ) di quelli con vetrini che anch'io, come Bruno, detesto cordialmente.
Ric5401
Grazie Gianni, e della colla rossa che mi dici.non la conosco.
Ciaoooo!
giannizadra
Le due gocce di colla appicicosa sono già incorporate nei telaietti, e sono appunto rosse.
Ti saluto cordialmente
sergiobutta
Non vorrei aver creato casino con la colla rossa. Il puntino serve a tenere ferma e diritta la pellicola, sia ben inteso non sul fotogramma, mentre vengono incastrate le due facce del telaio. La colla (chiamiamola così) resta fresca per anni e non serve a fermare il telaietto.
Ric5401
Leggevo sul libretto di istruzioni del Coolscan 5 che con I kodakrome,
si potrebbere ottenere a secondo della pellicol utilizzatascansioni sfocate o prive di dettaglio.
Io ho quasi tutti Kodakrome 25.Sapete dirmi come funziona.
Sono preoccupato.

Grazie
Ric5401
La notte posta consigli e rileggendo meglio,non avevo notato che la sfocatura
era riferita solo all'uso dellDigital ICe.
Meno male.Oggi installo e provo.
In effetti mi sembrava strano.
Ho visto che il manuale PDF è fatto veramente bene.
Oggi me lo stampo !
sergiobutta
QUOTE (Paoste @ Jan 16 2005, 09:03 AM)
La notte posta consigli e rileggendo meglio,non avevo notato che la sfocatura
era riferita solo all'uso dellDigital ICe.
Meno male.Oggi installo e provo.
In effetti mi sembrava strano.
Ho visto che il manuale PDF è fatto veramente bene.
Oggi me lo stampo !

Scusa, ma hai trovato il manuale in italiano nella confezione?
Ric5401
Si il manuale c'e ed è in Italiano.
La segnalazione che era riferito al DIgital ICe il discorsetto sopra descritto
del Kodacrome,sul manuale sembrava riferito in generale.

Leggendo sul Manuale Elettronico(Piu' completo),quello che stampo,
è chiaramnete riferito al Digital ICE.

Ho fatto alcune prove e devo dire che anche sul Kodakrome le funzioni di Digital
ICE sono ottime.IL digital Roc poi su foto sbiadite e vecchie,fa rivivere
la foto veramnete.

Sono anche contento che lavorare con Nikon Scan,mantieni la stessa filosofia
di Capture.

Stupendo!!!

L'unica cosa che mi chiedevo.se avesse senso salvare il TIFF da 50Mega o addirittura 108se salvi a 16 Bit.

Alla fine della fiera per me il discorso era recuperare in formato elettronico
tutto il patrimonio fotografico di mio padre e penso che faro' poche stampe
tu Sergio cosa ne dici.
All fine io pensavo che salvare il Tiff da 50 mega in jpeg,andrebbe bene,magari al
massimo.

Sono indeciso.




Bruno L
Ciao Riccardo,
scusate se mi intrometto wink.gif , riguradoalle dimensioni del file riporto quanto detto nell'altro post: - La scansione alla massima profondità può essere utile per estrarre più dettagli nelle zone d'ombre o alte luci, soprattutto con dia o negativi con esposizione critica; oppure viene preferità quando si deve intervenire successivamente in Photoshop, si avrà una resa migliore. Per scansioni standard, dove il film non abbia particolari problemi, va benissimo anche il 24bit. -
Perciò, se non hai esigenze particolari, va benissimo una scansione standard e vuoi mantenere un file di dimensioni ragionevoli, salva tranquillamente a 24bit (50MB), però, a mio parere, ti consiglio sempre la scansione a 4000dpi.

ciao e buon lavoro Pollice.gif
Ric5401
Grazie Bruno ,scannerizzo sicuramente a 4000 Dpi,ma è il file da 50 Mega che mi preoccupa.
Cosa ne pensi del Jpeg ad alta qualità,considerando che non siamo
proprio a fare il pelo su foto vecchie che verranno soprattuttoviste a video.

Il bello è recuperarle con Nikon scan e i suoi filtri che devo dire fanno miracoli.

Sul jpeg,vedo poi alcune discordanze se lo salvi con Capture o Photoschop
a livello di peso Byte.

Voi cosa usate.Consideriamo sempre che l'originale non è stato fatto con
una digitale.e soprattutto che sono foto vecchie .

Sulla scannerizzazione da negativo nuovo (Ottime condizioni),in effetti è altro discorso e rimando a un bel servizio di questo mese su nota rivista fotografica.

sergiobutta
Io penso che, in fase di scannerizzazione, conviene tenersi abbastanza larghi con la qualità (Tiff, 50 mb), perchè in futuro potresti anche voler rivedere solo parte di un fotogramma. Tanto, il tempo, il lavoro e lo spreco di risorse si fa una sola volta, la qualità la conservi per lungo tempo. Mi fa piacere notare che sei felice dell'acquisto, gustati questa catalogazione giorno per giorno.
Antonio C.
Concordo con Sergio,

meglio salvare sempre la massima quantità d'informazioni, non si sa mai possano servire un domani. Io utilizzo NkScan come estensione Twain di Photoshop, per cui generalmente salvo da quest'ultimo in formato Tiff, o meglio ancora PSD, se già ho fatto qualche correzione con gli opportuni livelli.
Il problema delle dimensioni lo risolvo masterizzando ogni tanto dei DVD che archivio.
ciao
Bruno L
In effetti salvare alla massima risoluzione è come avere sempre a disposizione la dia o il negativo originale per ogni evenienza, ne vale la pena .. lo spazio si trova sempre wink.gif
QUOTE (sergiobutta @ Jan 16 2005, 10:58 PM)
Mi fa piacere notare che sei felice dell'acquisto, gustati questa catalogazione giorno per giorno.


Condivido quanto detto da Sergio che, come me, vedo prende sempre a cuore l'argomento Coolscan. Buona archivazione!
Ric5401
Data la mia nuova esperienza con lo scanner,vi chiedo se applicate
le modifiche sulle curve e e maschera di contrasto prima o dopo la scaanerizzazione.Premettendo che dove richiesto,Il DigitalICE e i suoi
relativi componenti vanno applicati prima, mi resta il dubbio per quelli
che potenzialmente e praticamente si possono applicare con
PS o Capture.Inoltre su immagini scansite a 4000 DPI, quindi molto grande,
applicate quali valori sulla maschera.

Non è che conviene dare un valore medio e mi chiedo quale e poi in base al
formato di stampa eventuale riforzare dove serve la maschera?
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