QUOTE(Giallo @ Apr 6 2009, 06:29 PM)

solo per segnalare un interessante articolo comparso su questo giornale on - line
http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=15745Buona luce

L'articolo é interessante, ma di fatto non è che dica chissà cosa di nuovo.

Nelle vie visive inferiori ci sono gangli neuronali preposti al
riconoscimento dei volti (in termini
strutturali). Sono gli stessi che ci fanno vedere un volto nella facciata di una casa, o nel tronco di un albero, eccetera. Quando questi si attivano (diciamo che fanno accendere la lucetta "Volto!"...), se ne attivano altri che passano al riconoscimento del volto
in termini di contentuto (ok, volto sì, ma
di chi?). E noi siamo abituati a vedere gli occhi come "punto più scuro", almeno in un volto umano... non come "punto più chiaro"... Quindi, in termini di struttura riconosciamo che si tratta di un volto, ma in termini di contenuto se gli occhi sono "in negativo" i nostri neuroni "comparativi" non riescono a identificare la persona a cui il volto appartiene. Anzi, rischiano di andare seriamente in confusione. Mi viene in mente un esperimento ormai di una quarantina d'anni fa, in cui a dei volontari venivano mostrate normali carte da poker, ma con la colorazione dei semi
invertita... La maggior parte di loro non riusicva a riconoscere le carte, non riusciva quasi a
vederle, parecchi sono andati in confusione fino a stare male.

Sono stati fatti innumerevoli esperimenti i cui risultati hanno dato indicazioni perfettamente coerenti con quanto riportato nell'articolo, nel senso che non dovrebbe essere una sosrpresa, almeno per chi é "del ramo".

Ciò non toglie che l'articolo sia interessante e confermi intuizioni che erano già disponibili.
Grazie della segnalazione.
Ciao,
Davide