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parisgio
Salve
Premetto che ho già aperto 2 discussioni riguardo alla sostituzione dei mei due obiettivi 18-55 e 55-200 (non VR) col 18-105 VR da accoppiare alla D40.
Riguardo a ciò mi ero quasi convinto ad acquistare il predetto 18-105 VR, su consiglio del forum, non tanto per la differenza di qualità (che secondo me non esiste) rispetto alle ottiche attualmente in mio possesso, ma per l'indubbia praticità e per la presenza del VR.
Proprio riguardo al VR mi sono venuti dei dubbi sul suo reale beneficio, in quanto la Nikon mi dice 3 stop, ma sul forum mi viene riferito massimo 2 stop.
A questo punto per togliermi questo dubbio non ho fatto altro che montare la mia D40 su un cavalletto prima con il 18-55 e poi con il 55-200 (non VR) ed ho provato a fare foto senza flash prima in una stanza ben illuminata con lampade alogene e poi in un'altra sempre ben illuminata con lampade al tungsteno.
Bene, il WB auto ha funzionato alla perfezione, le foto erano accettabili, ma la sorpresa era che non si riusciva ad avere risultati accettabili sotto i 1600 iso e sempre con tempi di 2 o 3 stop più lenti rispetto alla focale impostata solo fino ai 35 mm., massimo 45 mm, poi si dovevano impostare forzatamente tempi che arrivavano ad essere anche di 4 - 5 stop più lenti (nella migliore delle ipotesi) rispetto alla focale impostata; questo sia con il 18-55 che con il 55-200 (non VR).
Ora io mi chiedo: "ho sbagliato qualcosa io oppure questo VR alla fine è davvero uno specchietto per le allodole, come dicono alcuni sul forum, che serve a poco o a niente?"
Mi piacerebbe avere delle risposte serie in proposito da voi del forum e soprattutto disinteressate, e, a proposito della luminosità degli obiettivi, cosa ne pensate davvero del 35 mm f/1,8 DX; è davvero possibile scattare senza flash in luce ambiente (per esempio al tramonto o in ambienti chiusi con luce artificiale) con questo obiettivo senza dover necessariamente alzare gli iso fino a 1600?
Se è davvero possibile scattare nelle citate condizioni, potrei comprare quest'ultimo obiettivo da accoppiare al 18-55 + 55-200 (non VR) invece di vendere questi 2 per il 18-105 VR.
Cosa ne pensate?

Un saluto a tutti
Gianni
giannizadra
Il triangolo dell'esposizione (tempo-diaframma-ISO) dipende dalla luminosità della scena.
In ogni caso, il VR ti consentirà di utilizzare a mano libera un tempo più lungo di almeno due stop (es. 1/30 invece di 1/125), a parità di diaframma e di ISO, rispetto al tuo tempo di sicurezza medio per evitare le vibrazioni allo scatto con la lunghezza focale impiegata.

Il 35/1,8, essendo più luminoso di circa tre di stop rispetto al 18-55 impiegato alla focale 35mm, ti consentirà invece di impiegare tempi più veloci aprendo di più il diaframma.

Mi sfugge completamente il nesso delle tue deduzioni con il livello di luminosità della stanza in cui hai effettuato le tue prove su treppiede... rolleyes.gif

Il VR non serve con soggetti in movimento, poiché non blocca... il moto del soggetto.
Ma con soggetti statici può riuscire oltremodo utile.
Robymart
c'è un topic sul 35mm f/1.8 dove sono postate moltissime foto a f/1.8!

io ho sia il 18-105 che il 35mm f/1.8! ti posso confermare che in notturna, cosa fai con il 35mm il 18-105 se lo scorda. smile.gif
raffer
Io non ho il 18-105 VR, ma uso sulla mia D90 il 16-85, che ha la versione 2 del VR e ti assicuro che esso permette degli scatti a mano libera altrimenti impossibili, ovviamente con soggetti statici. Due esempi:

85mm e 1/15
Clicca per vedere gli allegati

16mm e 1/1,6
Clicca per vedere gli allegati

Ho anche il 35/1,8 che è invece utilissimo, anche a TA, in condizioni di scarsa luce e con soggetti non statici poichè consente di utilizzare tempi molto più rapidi.

Raffaele

P.S. Anch'io non capito la logica dei tuoi esperimenti con il cavalletto. hmmm.gif
mko61
QUOTE(parisgio @ May 25 2009, 02:13 PM) *
...
Ora io mi chiedo: "ho sbagliato qualcosa io oppure questo VR alla fine è davvero uno specchietto per le allodole, come dicono alcuni sul forum, che serve a poco o a niente?"
...


Premesso che neanch'io ho capito cosa volevi dimostrare con i test su cavalletto, la risposta è fondamentalmente semplice: il VR, su soggetti statici, ti permette di scattare a mano libera in condizioni impossibili senza VR. Non è assolutamente uno "specchietto per le allodole", dipende dalle applicazioni: se ti capita di lavorare con poca luce e senza treppiede è infatti utilissimo, mentre se invece lavori in studio non ti serve a nulla.
edate7
Confermo assolutamente, aggiungendo che il VR è tanto più utile quanto più è lunga la focale dell'obiettivo, perchè le moderne ottiche VR medio-economiche sono meno luminose al crescere della lunghezza focale, ed è lì, a mio avviso, che si manifestano le vibrazioni più moleste. Alle focali grandangolari non ne ho mai sentito il bisogno, ma è un parere del tutto personale. Non è uno specchietto per le allodole, ma io comunque mi sto orientando verso le ottiche luminose, sia fisse che (spero!) zoom.
Ciao
parisgio
Un saluto a tutti.
Vorrei rispondere a quanti mi hanno chiesto il senso del mio esperimento fatto col cavalletto.
Premesso ancora una volta che gli ambienti in cui ho fatto le foto erano illuminati molto bene, vorrei precisare, e qui mi scuso se non mi sono spiegato bene, che col cavalletto non ho fatto altro che simulare il VR sulle mie ottiche che ne sono prive, ma hanno, per il resto, il pregio di avere, credo, delle peculiarità costruttive superiori rispetto al 18-105 VR ma anche rispetto al 55-200 VR (infatti il 55-200 VR, per esempio ha più lenti e gruppi rispetto al mio; ha 7 lamelle e non 9 come quello in mio possesso; inoltre ha una sola lente in vetro ED contro le 2 del mio obiettivo.
Fatta questa lunga premessa, ribadisco ancora una volta che simulando il VR in questo modo (anzi col cavalletto credo che sia ancora meglio), dopo varie prove con molteplici accoppiamenti tempo-diaframma-ISO, non sono riuscito ad avere risultati soddisfacenti sotto i 1600 iso e sempre con aperture difficilmente inferiori a 3 stop, questo solo fino alla focale massima di 45 mm; superata questa focale non si riesce a scendere sotto i 4 stop.
Ora, se le mie prove sono sono state fatte bene e i risultati sono questi, è veramente utile cambiare gli obiettivi in mio possesso per comprare il 18-105 VR (max 2 stop!) solo per avere più praticità per non cambiare continuamente obiettivo? O sarebbe meglio, invece, comprare il nuovo 35 mm f/1,8 DX per tutte quelle occasioni in cui non si può o non si vuole usare il flash, considerando che con questo obiettivo è possibile riprendere bene anche soggetti in movimento con poca luce?
Ecco, era questo il senso della mia discussione; credo ora di aver reso bene l'idea di cosa volessi dire.

Ciao
Gianni
gianlucaf
QUOTE
Bene, il WB auto ha funzionato alla perfezione, le foto erano accettabili, ma la sorpresa era che non si riusciva ad avere risultati accettabili sotto i 1600 iso e sempre con tempi di 2 o 3 stop più lenti rispetto alla focale impostata solo fino ai 35 mm., massimo 45 mm, poi si dovevano impostare forzatamente tempi che arrivavano ad essere anche di 4 - 5 stop più lenti (nella migliore delle ipotesi) rispetto alla focale impostata; questo sia con il 18-55 che con il 55-200 (non VR).


forse ho capito, lui ha interpretato i tempi di sicurezza come tempi di esposizione corretta.

non è che in tutte le situazioni di luce con un 50mm scatti ad 1/50 e la foto viene correttamente
esposta, la regola del reciproco della focale serve solo per dare un idea del tempo di scatto che
è necessario per ridurre al minimo l'effetto mosso quando si scatta senza cavalletto.

La corretta esposizione la fa l'esposimetro a seconda della luce.

Nel tuo test infatti aumentando la lunghezza focale delle ottiche il diaframma si chiudeva man mano
che zoommavi, questa è una "caratteristica" delle ottiche non luminose.
Per questo a 35mm i tempi erano più brevi che a 45mm.

Gli iso poi erano schizzati al massimo perchè hai gli iso automatico attivo.
gianlucaf
QUOTE(parisgio @ May 26 2009, 09:21 AM) *
Un saluto a tutti.

Fatta questa lunga premessa, ribadisco ancora una volta che simulando il VR in questo modo (anzi col cavalletto credo che sia ancora meglio), dopo varie prove con molteplici accoppiamenti tempo-diaframma-ISO, non sono riuscito ad avere risultati soddisfacenti sotto i 1600 iso e sempre con aperture difficilmente inferiori a 3 stop, questo solo fino alla focale massima di 45 mm; superata questa focale non si riesce a scendere sotto i 4 stop.
Ora, se le mie prove sono sono state fatte bene e i risultati sono questi, è veramente utile cambiare gli obiettivi in mio possesso per comprare il 18-105 VR (max 2 stop!) solo per avere più praticità per non cambiare continuamente obiettivo? O sarebbe meglio, invece, comprare il nuovo 35 mm f/1,8 DX per tutte quelle occasioni in cui non si può o non si vuole usare il flash, considerando che con questo obiettivo è possibile riprendere bene anche soggetti in movimento con poca luce?
Ecco, era questo il senso della mia discussione; credo ora di aver reso bene l'idea di cosa volessi dire.

Ciao
Gianni




Il VR riduce il mosso della mano, se monti la macchina sul cavalletto il VR va disattivato.
Stai confondendo lo scopo del VR, sei una vittima del marketing.

In guadagno degli stop che indicano riguarda il tempo minimo di scatto.
Il VR ti permette di andare sotto il tempo di sicurezza (indicato generalmente come il reciproco della lunghezza focale (X1.5 in caso di DX))
giannizadra
QUOTE(parisgio @ May 26 2009, 09:21 AM) *
Un saluto a tutti.
Vorrei rispondere a quanti mi hanno chiesto il senso del mio esperimento fatto col cavalletto.
Premesso ancora una volta che gli ambienti in cui ho fatto le foto erano illuminati molto bene, vorrei precisare, e qui mi scuso se non mi sono spiegato bene, che col cavalletto non ho fatto altro che simulare il VR sulle mie ottiche che ne sono prive, ma hanno, per il resto, il pregio di avere, credo, delle peculiarità costruttive superiori rispetto al 18-105 VR ma anche rispetto al 55-200 VR (infatti il 55-200 VR, per esempio ha più lenti e gruppi rispetto al mio; ha 7 lamelle e non 9 come quello in mio possesso; inoltre ha una sola lente in vetro ED contro le 2 del mio obiettivo.
Fatta questa lunga premessa, ribadisco ancora una volta che simulando il VR in questo modo (anzi col cavalletto credo che sia ancora meglio), dopo varie prove con molteplici accoppiamenti tempo-diaframma-ISO, non sono riuscito ad avere risultati soddisfacenti sotto i 1600 iso e sempre con aperture difficilmente inferiori a 3 stop, questo solo fino alla focale massima di 45 mm; superata questa focale non si riesce a scendere sotto i 4 stop.
Ora, se le mie prove sono sono state fatte bene e i risultati sono questi, è veramente utile cambiare gli obiettivi in mio possesso per comprare il 18-105 VR (max 2 stop!) solo per avere più praticità per non cambiare continuamente obiettivo? O sarebbe meglio, invece, comprare il nuovo 35 mm f/1,8 DX per tutte quelle occasioni in cui non si può o non si vuole usare il flash, considerando che con questo obiettivo è possibile riprendere bene anche soggetti in movimento con poca luce?
Ecco, era questo il senso della mia discussione; credo ora di aver reso bene l'idea di cosa volessi dire.

Ciao
Gianni


Continuo a non capire... smile.gif
Se volevi misurare la luminosità della scena, non mi pare che fosse necessario il treppiede, né la simulazione del VR.
Le tue prove valgono solo per te e per quelle condizioni di luce, e nulla aggiungono (o tolgono) all'utilità della riduzione delle vibrazioni (che per inciso si usa soprattutto in esterni e con focali lunghe).
Tra parentesi, se ti venivano richiesti tempo-diaframma-ISO nei valori che hai indicato, mi sembra arduo parlare di "ambienti illuminati molto bene".
Il "guadagno" sui tempi di sicurezza col VR è di 2-3 stop; vi sono un sacco di situazioni in cui può tornare utilissimo.
Se il tuo dilemma è scegliere tra ottiche luminose e ottiche munite di VR, la risposta è "variabile": dipende prima di tutto dal genere, dalla luce e dai soggetti (ti serve fermarne il movimento ? Hai bisogno di profondità di campo ? Quanta ? Quanta luce c'è ?).
Io faccio soprattutto reportage d'azione e preferisco (al VR) una elevata luminosità max; ciò non toglie che in determinate condizioni innesti l'unico VR che ho in corredo.
Se il tuo intento è invece decidere tra uno zoomino VR da kit poco luminoso e il 35/1,8, personalmente non avrei dubbi indipendentemente dal VR: il 35/1,8 è qualitativamente molto superiore rispetto a qualsivoglia "tuttofare".
Lucabeer
Se una scena poco illuminata richiede, con un certo obiettivo e una certa focale, un'esposizione di f/5.6 e 1/15 di secondo a 800 ISO per risultare esposta correttamente (ovvero non troppo scura), allora non c'è santo che tenga. Quelli sono i valori da impostare. Certo, puoi scegliere in alternativa di scattare a f/8 e 1/8 secondo, oppure f/11 e 1/4 secondo, ecc. ecc. Oppure puoi alzare ulteriormente gli ISO.

In tutto questo, nella corretta esposizione, il VR non c'entra assolutamente NULLA. L'unico aiuto che ti può dare il VR, è che hai qualche probabilità in più che la foto non ti venga mossa anche se stai scattando a mano libera (senza cavalletto) con tempi così lenti.

Se usi il cavalletto, ovviamente la cosa è ininfluente (anzi, è meglio tenere spento il VR).

In altre parole, il VR può dare un aiuto scattando a mano libera soggetti statici, in alternativa all'innalzamento eccessivo degli ISO.

I 2-3 stop di miglioramento offerti dal VR significano semplicemente che puoi per esempio scattare a 1/15 di secondo con la stessa probabilità di mosso che avresti, senza VR, scattando a 1/60-1/125 di secondo (più o meno). Non sono stop di margine sull'esposizione.

Ovviamente, un obiettivo luminoso come il 35/1.8 permette, al contrario, di usare tempi più veloci aprendo il diaframma. Ovviamente, un 35/1.8 impostato su diaframma 5.6 avrà la stessa identica luminosità (e quindi porterà agli stessi identici tempi di esposizione) di un 18-55 (VR o non VR) impostato allo stesso diaframma.

Chiaro adesso?
abyss
Le risposte “tecniche” sono state date sopra.
Mi sono posto anche io la domanda: meglio un’ottica luminosa o una VR un po’ meno luminosa? E come da interventi sopra mi sono risposto: dipende da cosa devo fotografarci!
Nel range dei “mediotele” ho quindi scelto di avere entrambe le possibilità smile.gif .
- Ottica luminosa per le occasioni in cui il tempo di scatto rapido è importante (se devo scattare con scarsa illuminazione + soggetti in movimento: es. a teatro);
- Ottica VR da avere sempre in borsa come tuttofare, sapendo che il VR aiuta a contenere il mosso “del fotografo”.
Una non esclude l’altra, ma si completano
Anche perché uno zoom luminoso è di solito anche “voluminoso” (e pesante!) e quindi il tuttofare VR “non luminoso”, pur costringendomi a rinunciare ad alcuni scatti con tempi veloci, è comunque un oggetto versatile che aiuta molto in varie occasioni, e pesa ed ingombra abbastanza poco.
gianlucaf
l'ideale sarebbe avere tutto e poi vedere cosa si usa di più.

eh... aggiorno la mia lista dei desideri... 35 1.8 o 16-85?
entrambi, tanto è solo una lista.
abyss
Eh, già.
Poi nella realtà qualche volta si riesce ad avere “capra e cavoli”, altre volte si costretti a scegliere mad.gif .
L’importante è che la scelta sia consapevole: così si avranno meno possibilità di sorprese…
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