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parisgio
Salve, prima di porvi il quesito vi descrivo il mio flusso di lavoro con i NEF della D40 e scusatemi in anticipo se sarò prolisso.
Scatto sempre in Modo II (AdobeRGB); apro in PictureProject sempre in AdobeRGB e, se la foto non ha bisogno di grosse modifiche, eseguo la correzione automatica con lo stesso programma e converto la foto in JPEG (sRGB); in caso contrario, dopo la correzione automatica converto in TIFF 16 bit (sRGB) e passo la foto a Photoshop Elements 2.0, oppure apro la stessa stessa foto in formato NEF direttamente in Elements 2.0 se vi è bisogno di modificare il bilanciamento del bianco e/o l’esposizione.
L’anello debole di tutta questa catena è proprio Elements 2.0 in quanto i TIFF a 16 bit li converte in 8 bit e anche i NEF li apre a 8 bit dato che questo programma non supporta i 16 bit.
In questo forum si è parlato molto della differenza in termini di qualità fra la lavorazione di una foto a 16 bit invece che a 8 bit.
Di questo ho voluto rendermi conto di persona ed ho provato a far uscire dapprima una foto NEF da PictureProject lavorata in AdobeRGB a 16 bit e convertita, con lo stesso programma, in JPEG (sRGB) a 8 bit; poi ho preso lo stesso NEF e l’ho aperto e lavorato con AdobeRGB in Photoshop Elements 2.0 a 8 bit per poi trasferirlo a PictureProject in TIFF 8 bit (AdobeRGB) per poterlo convertire in JPEG (sRGB) sempre a 8 bit (questo perché Elements 2.0 non mi permette la conversione da AdobeRGB a sRGB, oppure è possibile ma io non sono riuscito a capire come fare!)
Le due foto visionate con Photoshop, ma anche con PictureProject e Windows, non mostravano, secondo il mio modesto parere, nessuna differenza significativa di qualità anche ingrandendole al 100 % (non ho fatto però la prova di stampa!).
Ora, visto l’esito dell’esperimento di cui sopra e considerato che:
- non vorrei spendere altri soldi per acquistare versioni superiori di Photoshop Elements che possano supportare i 16 bit e che mi costringerebbero, di conseguenza, a potenziare anche il mio attuale PC che, con solo 1 Gb di RAM e altri probabili limiti, potrebbe sicuramente rallentare considerevolmente;
- sono un fotografo molto amatoriale che visiona le proprie foto a monitor o le stampa con formati che raramente arrivano al classico foglio A4;
desidereri porvi 2 quesiti:
1) per le mie esigenze, lavorare a 8 bit invece che a 16 bit mi comporta una perdita significativa o no dato che alla fine converto sempre in JPEG (sRGB)?
2) ha senso usare lo spazio colore AdobeRGB invece dell’sRGB quando si lavora su una foto a 8 bit al fine di ottenere una differenza nella resa finale come quando si lavora a 16 bit oppure no, posto che, come già detto prima, alla fine converto tutte le foto in JPEG (sRGB) ?
Visto che i quesiti posti sono di carattere squisitamente tecnico, mi farebbe piacere che a rispondermi fossero oltre che i semplici fotoamatori come me che, alla fine, non essendo molto esperti, potrebbero in qualche modo sviarmi, anche del personale professionista del settore con un po’ di anni di lavoro sulle spalle che, passando dagli 8 bit di qualche anno fa ai 16 bit attuali, è pienamente consapevole di tutti i risvolti tecnici della materia in argomento.

Un saluto a tutti.
Gianni
Massimo.Novi
QUOTE(parisgio @ Jul 18 2009, 07:21 PM) *
...desidereri porvi 2 quesiti:
1) per le mie esigenze, lavorare a 8 bit invece che a 16 bit mi comporta una perdita significativa o no dato che alla fine converto sempre in JPEG (sRGB)?
2) ha senso usare lo spazio colore AdobeRGB invece dell’sRGB quando si lavora su una foto a 8 bit al fine di ottenere una differenza nella resa finale come quando si lavora a 16 bit oppure no, ....


Ciao

1) No.

2) No. Può essere anche peggio se si ha un'elevato numero di sfumature un poco più sature e in fase di conversione AdobeRGB->sRGB non usi un intento Percettivo ma Colorimetrico Relativo.

A parte il fatto che usando AdobeRGB non hai differenza di resa visiva, ma solo la possibilità di avere un certo numero di colori più saturi (non tutti). Se poi non hai un monitor ad ampio gamut i colori in più manco li vedi.

Il problema degli 8 bit non è tanto la quantità totale di sfumature (rientrano in quelle visibili) ma il fatto che usando 8 bit si hanno maggiori "arrotondamenti" e si potrebbero verificare fenomeni di "posterizzazione" ossia perdi sfumature intermedie. Ma sono possibili più che altro in stampa perchè a video tra conversioni profili monitor, schede video e amenità simili è raro che il fenomeno sia percettibile arrivando al fastidioso.

Tra l'altro nei convertitori RAW lavorare a 8 bit riduce a volte le capacità di recupero alte luci.

Se poi stampi presso i Lab con carta chimica si ha un ulteriore "appiattimento" di toni e quindi in definitiva se non esegui modifiche apprezzabili in Elements (livelli e curve, contrasto, saturazione ecc.) dovresti andare bene.

Del resto solo da pochissimo si ha una gestione a 16 bit dei driver di stampa e solo da certi software.

Se sei un fotografo "molto amatoriale" e usi strumenti non professionali non credo che alla fine ti intressino "tutti i risvolti tecnici" del lavorare il colore a 8 o 16 bit. Sarebbe un tantino complesso, o no?

Fai invece prove di stampa e RENDITI CONTO delle cose. Un professionista ha a che fare con strumenti e valutazioni da parte dei clienti che sono di un certo tipo e che probabilmente non sono applicabili alla tua situazione in quanto tale. A te ad esempio cosa importa del trasferimento su CMYK tipografico? Eppure è una problematica molto sentita in campo di stampa professionale.

Buona parte dei fotoritoccatori professionisti preferisce lavorare sempre a 16 bit ma troverai anche coloro che seguono una filosofia "full 8bit " per avere maggiore vicinanza alla stampa sin dal ritocco. Dipende anche dallo scopo della stampa.

Spero di essere stato esauriente.

Saluti
Ivan Previsdomini
Ciao Gianni,
ti consiglio vivamente di utizzzare Nikon VX ( nella confezione della D40 lo trovi sul cd )
per trasformare i tuoi raw/nef in TIFF a16 bit;
ottimizzi con il tuo programma ( lentamente ma in qualità ) e converti quindi in jpg sRGB ottimo per il monitor e per le stampe da laboratorio...
Provare per credere.

Saluti
Ivan
enrico.digregorio
E' meglio Percettivo o colorimetrico Relativo?
Grazie
nippokid (was here)
QUOTE
E' meglio Percettivo o colorimetrico Relativo?


Ciao Enrico,
permettimi...sei a volte un pò "assolutistico" nella percezione delle varie opportunità di regolazione. Se una fosse meglio dell'altra, in assoluto, non esisterebbe alternativa... wink.gif

Nel caso specifico, guarda caso, dipende! L'intento percettivo comprime tutta la gamma dei colori al fine di far rientrare i "fuori gamma" all'interno del gamut di destinazione. L'intento colorimetrico (con spostamento o meno del punto di bianco (relativo/assoluto)) comprime solo i colori che non rientrano nel gamut di destinazione, lasciando invariati gli altri.

In parole povere, quando sono molte le "tinte" fuori gamma è preferibile l'intento percettivo. Questo accade più facilmente quando c'è molta differenza tra spazio colore di origine e spazio di destinazione (es. ProPhotoRGB -> sRGB)

In altre condizioni può essere indifferente, l'uno o l'altro, in altre ancora è preferibile l'uso dell'intento colorimetrico.

L'anteprima di conversione può essere un valido aiuto per la scelta dell'intento. Se costretto con la forza a sceglierne uno, opterei per il percettivo con compensazione del punto di nero. rolleyes.gif

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Dipende è la risposta che avrei dato anche alla domanda n°1 di "parisgio", pur condividendo la risposta di manovi fondata su conoscenze specialistiche ben più profonde delle mie e frutto di specifica formazione.

Risponderei che dipende da cosa si fa all'immagine. L'esigenza "non-professionale" non implica che non ci sia la necessità/volontà di intervenire "pesantemente" sullo scatto con conseguenti rilevanti perdite di informazioni, a prescindere dal fatto che il risultato possa essere un "pastrocchio" comunque...
Se vogliamo, già l'amatorialità dell'approccio può comportare un file di partenza meno "equilibrato" rispetto ad un file scaturito da una ripresa di tipo "professionale", idealmente frutto di un approccio più rigoroso e derivato da una "routine" operativa più consolidata e ripetibile (generalizzando, ovvio..). La minore propensione al cestino e la diversa "tolleranza", potrebbe portare spesso al tentativo di salvataggio di uno scatto tecnicamente errato, giusto o sbagliato che sia...

A rafforzare il dipende, aggiungerei anche che la complessità e profondità di intervento sul formato bitmap dipende dalle modalità di "sviluppo" RAW. Un conto è agire sul RAW facendo tutto il fattibile in direzione del proprio intento, altro conto è passare ad un'immagne bitmap con uno "sviluppo" neutro e iper-conservativo e chiedere alla successiva fase di postproduzione tutta l'ottimizzazione, soprattutto cromatica. Ed è una pratica utilizzata...

Un flusso di lavoro "normale" prevede che tutte le regolazioni possibili siano fatte sul RAW e che all'immagine bitmap, TIFF o Jpeg, siano destinati solo interventi "minori", di ritaglio, ricampionamento, sharpening e poco altro.
In questo caso è ragionevole che le differenze, al variare della color-depth, siano poco percettibili in fruizione; il grosso viene fatto a 12 o 14bit nativi, direttamente sulla cattura RAW...

Per questo sarei portato a non "generalizzare" la risposta al quesito posto. Forse anche perchè sono un 16bit-dipendente... cool.gif

bye.

Paolo66
Non conosco le versioni di Elements precedenti, ma ho visto che già nella "6" l'ACR (è compatibile anche con l'ultima versione) può essere impostato a 16bit.
parisgio
Ringrazio tutti per le risposte che mi avete fornito, anche se quella di manovi mi è sembrata essere la più chiara ed è anche quella più vicina a quello che io, da profano, pensavo su questo argomento.
Vorrei però chiedere a manovi cosa ne pensa del recupero delle alte luci che ha menzionato in quanto mi è stata confermato non solo da conoscenti ma anche dal mio fotografo di fiducia, dove vado a stampare le mie foto, che però è di fede Canon, che le alte luci è impossibile recuperarle sia a 8 bit che a 16 bit, cosa invece possibile quando vi è una sottoesposizione o anche una leggera sovraesposizione, questo lo so anche per esperienza personale.
Tu cosa ne pensi?
Poi un'altra cosa; se io uso quindi l'intento percettivo posso comunque continuare a usare questo flusso di lavoro? Cioè NEF (AdobeRGB)==>JPEG(sRGB)? Oppure me lo sconsigli e quindi a 8 bit vado con NEF (sRGB)==>JPEG (sRGB)?
Te lo chiedo perchè, come ho già detto all'inizio, quando vado con Photoshop Elements 2.0 a volte modifico il WB, l'esposizione, contrasto e, a volte, i livelli e tu invece nel tuo intervento mi hai detto che dovrei andare bene così se non faccio "modifiche apprezzabili".

Ciao
Gianni
Massimo.Novi
Ciao

QUOTE(parisgio @ Jul 20 2009, 07:38 PM) *
...mi è stata confermato ...le alte luci è impossibile recuperarle sia a 8 bit che a 16 bit, cosa invece possibile quando vi è una sottoesposizione o anche una leggera sovraesposizione, questo lo so anche per esperienza personale.
Tu cosa ne pensi?


Il recupero delle alte luci avviene (se non si sbaglia l'esposizione e se il convertitore RAW è regolato in modo opportuno sull'esposimetro) interpolando il contenuto dei tre canali RGB e cercando la ricostruzione dei canali mancanti usando quelli presenti per i livelli interessati.

Usando ACR/LR/NX2 o altri convertitori di qualità hai cursore di recupero alte luci specifico, altrimenti con software meno evoluti si ottiene spostando il cursore del guadagno (chiamato Esposizione, ma non è in realtà la stessa cosa).

Sottoesporre è una "boi...." in quanto spostando poi l'Esposizione via software non hai un recupero vero ma solo un aumento di guadagno (che però aumenta il rumore). Sovraesporre "poco" recupera usando i canali restanti come detto pocanzi.

Entro 1 stop e se l'oggetto da recuperare è bianco o con colori pallidi è ancora possibile un buon recupero tonale e con sensori performanti a 14 bit va pure meglio. Oltre 1 stop o con incarnati è comunque fantascienza. Ma questo l'ho sempre detto, perciò...lo sai.

QUOTE(parisgio @ Jul 20 2009, 07:38 PM) *
Poi un'altra cosa; se io uso quindi l'intento percettivo posso comunque continuare a usare questo flusso di lavoro? ...


Usare un intento significa indicare cosa fare dei colori fuori gamma. Da AdobeRGB a sRGB ce ne sono pochi (verdi e ciano) quindi sei entro un certo margine di sicurezza comunque in entrambi i casi (NEF (AdobeRGB)==>JPEG(sRGB) oppure NEF (sRGB)==>JPEG (sRGB)). Se lavori interamente a 8 bit lascerei perdere AdobeRGB comunque perchè quei pochi colori più saturi non saranno comunque riprodotti.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti
parisgio
Ti ringrazio per le tue risposte esaurienti e molto precise.
Un saluto e a risentirci in caso di altri dubbi tecnici!

Ciao
Gianni
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