QUOTE(Francesco Castellini @ Oct 4 2009, 09:27 PM)

Ma non è la cosa contraria a quello che si è detto qua? O ho capito male io?
Hai capito male.
I DPI sono, come giustamente riportato da wiki, l'unità di misura della risoluzione
di stampa.Ma un file NON è una stampa, e la sua risoluzione al limite si misura in
PPI (points per inch) e non in DPI (dots per inch), anche se poi spesso i due termini si confondono (ma non sono la stessa cosa).
Comunque tu
te ne devi fregare dei PPI del file, perchè la risoluzione reale è determinata SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dal n° di pixel presenti.
Quando mandi un file in stampa, sarà il driver della stampante a preoccuparsi di portare la risoluzione effettiva al valore che utilizza per stampare.
Ovvero, riducendo il n° di pixel per una stampa di piccole dimensioni, ed eventualmente aumentandolo (interpolando) per stampe molto grandi.
Nel senso: se la stampante lavora a 240 dpi, un file da 12megapixel ha "troppa" risoluzione per stampare un 12x18, e "troppo poca" per un 70x100.
La soluzione è l'interpolazione, in riduzione o in aumento a seconda dei casi.
Un cartellone stradale che viene visto da molto distante "si accontenta" di una risoluzione di stampa molto bassa, sarebbe un'assurdità stamparlo a 300dpi, visto che non noteremmo differenze, ma servirebbero fotocamere con risoluzioni mostruose.
Ecco a cosa servono i PPI: se tu imposti una risoluzione bassa (lasciando invariati i pixel) vedrai aumentare le dimensioni in cm, che rappresentano qunto grande può venire la stampa a quella specifica risoluzione.
Se imposti una risoluzione molto alta avviene il contrario.
Ma il file è sempre lo stesso, e se lo porti in laboratorio basta che dici quanto grande vuoi la foto, e stop.