Grazie "nippo", penso di avere capito (??) ciò che avviene e "si può fare" in pratica con il 105 in oggetto:
1) se impostatata la massima apertura di F 2.8 con MaF su infinito (o quasi), il diaframma effettivo possibile, visualizzato anche a display, si ridurrà ad un valore più chiuso nel caso si focheggi per un rapporto di riproduzione che si avvicina all'1:1
2) se impostato un valore uguale o più stretto dell'ipotetico F 5 (massima apertura ottenibile con rapporto 1:1) ma posizionando la MaF su infinito (o quasi) fino a credo F 22, il valore sarà mantenuto per tutta l'escursione della MaF
3) mettendo a fuoco per una riproduzione 1:1 e chiudendo al massimo il diaframma, potrò impostare un valore ancora più chiuso (forse l' F 45 che tu presumi) ma quest'ultimo non potrà essere mantenuto focheggiando all'infinito perchè tornerà automaticamente a F 22 (valore più chiuso impostabile all'infinito di cui sopra

al punto 2)
In pratica il minimo ed il massimo saranno ridimensionati numericamente in base alla luce passante, mentre valori intermedi saranno mantenuti aprendo o chiudendo meccanicamente le lamelle per mantenere costante la quantità di luce in transito.
Sbaglio ???
Avviene così, per esempio, sul mio Nikkor 70-300 G VR quando posiziono la lunghezza focale al minimo o al massimo; sul 105 invece avverrebbe (?? dato che come scritto non me lo sono ancora regalato), ovviamente, sulla messa a fuoco avvicinandosi al rapporto di riproduzione 1:1.
Spero di non avere scritto inesattezze, in tal caso vorrebbe dire che la mia

non ha fatto luce a sufficienza nel mio "ipotetico" cervello

............ che ci voglia un SB-900 ??

ancora,
Tony.