QUOTE(gianluigizadra @ Apr 20 2005, 08:54 AM)
Perché, Nico, hai collegato la scelta del nome alla figura di Benedetto XV ?
Se fosse invece un richiamo a San Benedetto (ora et labora..)?
Il collegamento l'ha fatto Ratzinger, non io...

Credo voglia sottolineare alcuni punti di continuità. Benedetto XV ha promulgato il codice di diritto canonico, come Giovanni Paolo II, che ha inteso modificare proprio
quel documento. Ma Benedetto XV ratificava quanto preparato dal suo predecessore. Nel caso di Ratzinger anch'egli è successore, ma è anche redattore.
Il secondo aspetto è che Benedetto XV si è adoperato per conciliare le correnti dei modernisti e dei conservatori. Ratzinger ha già riportato Lefebvre, il vescovo ultradizionalista, all'ovile (ecco
l'accordo) e ha dato una calmata -diciamo così- ai teologi della liberazione. Il messaggio che vi leggo è che Benedetto XVI proseguirà in questa linea di decisa riconciliazione tra gli estremi, come il suo predecessore, anche se al momento esulta l'Opus Dei e meno le correnti non conservatrici.
Benedetto XV salì sul soglio pontificale durante la prima guerra mondiale, e si adoperò contro quel massacro. Anche in questo caso mi sembra che il nome ratifichi una linea ben espressa da Giovanni Paolo II, ma che rtroverà continuazione in questo papa.
Benedetto XV lavorò moltissimo sul piano diplomatico. Ho l'impressione che con l'attuale papa si ridurranno i bagni di folla e aumenteranno le relazioni diplomatiche. Se l'area cattolica si cementasse, parlo dunque dell'America latina, parte dell'Europa, dell'Africa e così via, potrebbe aver maggior peso e minor costi nel confronto con gli USA. Una simile politica non potrebbe essere mal vista dai vescovi americani (del sud) e spiegherebbe anche la rapidità dell'elezione.