Per anni, nella mia città, le industrie hanno dato lavoro. Non è più così, adesso. Ora soltanto metalli pesanti e scorie: non smaltite, come sarebbe dovuto essere, ma nascoste ed utilizzate in ogni modo, anche come materiale edilizio per costruire scuole, piazzali ed edifici pubblici… Non ci si riunisce più, davanti a quelle fabbriche, per rivendicare i propri diritti di operai. Lo si fa per dire basta all’inquinamento indiscriminato che decenni di industrializzazione hanno prodotto in una città che non ha più certezze neppure per la salute dei propri figli.



Una città avvelenata, colpita alle spalle dalle più alte cariche, dai poteri più influenti… Ed ora non resta che annunciarne sarcasticamente la morte…



Nichel, Mercurio, Zinco, Cadmio… l’elenco dei metalli che si insinuano nelle vite di adulti e bambini innocenti è preoccupante, eppure sfila davanti agli occhi di tutti una situazione a dir poco allarmante…



Adulti e bambini, per dire NO a questo stato di cose; per rivendicare, decisi più che mai, il diritto alla propria salute!



E poi le istituzioni, che dall’alto di un palco e nel tricolore delle loro fasce continuano a promettere e diffondere speranze che risuonano alle mie orecchie come l’ennesima beffa…

E’ preoccupazione ciò che vedo nelle espressioni della gente.



L'unico barlume di speranza lo si può scorgere soltanto negli occhi inconsapevoli dei bambini…



...o nello sguardo sincero dei giovani.




Mentre i loro genitori discutono sul da farsi. Per una vita che sia degna di questo nome; una vita in cui andare a scuola, bere, mangiare o respirare l’aria di questa città non debba costituire un pericolo per la propria salute.




PS: questo reportage è stata la mia prima conversione in B&N: so già che la troverete poco contrastata e con neri poco convincenti. Ve lo propongo ugualmente perchè rappresenta un momento importante di presa di coscienza della mia città.

Quanto vorrei vedere più reportage di questo tenore!!! BRAVISSIMO! Mi ricorda i reportage del Conte. Un utente non più presente purtroppo.

Bravissimo per le foto scattate. Bravissimo per l'impegno profuso in cose serie. Il B.N. è perfetto

Fossi in te ne farei un Life.

P.S.: Non c'è la faccina con gli applausi così te li faccio scritti: CLAP, CLAP, CLAP!

quoto Claudio

Bellissimo reportage purtroppo di un ennesimo triste epilogo della civiltà moderna.

@ Claudio: che dire, mi hai fatto arrossire Grazie di cuore per tutti i tuoi apprezzamenti, mi ha fatto davvero piacere che quelle immagini ti abbiano trasmesso qualcosa.
Sono alle prime armi col genere, per cui ti chiedo: cos'è un Life?

@ nuvolarossa49: grazie!

@ dindostar: grazie anche a te! Hai ragione, e mi hai fatto notare quanto i miei mini-reportage riguardino quasi sempre questioni negative del mio territorio, purtroppo. Magari in seguito ne posterò degli altri...

Ti rispondo con quanto è scritto sul nostro stesso forum per individuare un Life.



Ottimamente spiegato da PAS in questa pagina:
http://www.nikonclub.it/forum/Cos_Un_Nikon...el-t129044.html

Un saluto e complimenti ancora.

Grazie Claudio, anche per l'esauriente spiegazione. Bazzico da poco il Nital Club, essendo più assiduo nel forum Nikon indipendente. Praticamente il Nikon Life è ciò che meglio mi riesce quando pubblico i miei scatti, ciò che sul mio blog chiamo "Foto-racconto".
Mi sa che ci faccio subito un salto, magari cominciando da un "reportage macro" dell'anno scorso...

Bravo.
Mi piace da matti questo BN, sereno, limpido, razionale. Al servizio delle parole.
Bella la voglia di raccontare questa storia. Triste.

Complimenti, Giuliano.

Paolo

Che dire, Paolo, se non per la tua più che lusinghiera recensione di questo mio primo tentativo di rendere in BN le immagini di una giornata molto particolare.

Ottimo reportage, esaltato da un'indovinata conversione in bienne !!
Molto valide le inquadrature e le espressioni colte, mi piace molto, complimenti !!!

Grazie Gianni, davvero troppo buono!