QUOTE(giancarloSV @ Feb 23 2010, 04:45 PM)

Ho visto gli articoli, sono interessanti.
Ieri sera mi sono andato a rileggere un libro tecnico sulle ottiche, "Gli obiettivi fotografici" Effe editore del 1977, allora non si parlava di boken, flare, ecc.....
Dunque, ricordavo abbastanza bene, tranne forse la cosa più importante

, che spiega chiaramente quale è il principale motivo per cui c'è una graduale caduta di luce verso i bordi nei grandangoli:
deriva dal fatto che un fascio di luce centrale utilizza tutto il foro diaframma che è e appare rotondo, in quanto lo attraversa perpendicolarmente,
mentre lo stesso fascio di luce, se è posto lateralmente, è come se attraversasse un un foro più piccolo di forma ellittica (che è il diaframma visto da una certa angolazione), ovviamente più l'angolo del fascio rispetto al diaframma è elevato e più il diaframma stesso appare come un ellisse schiacciato, con una angolazione di 180° (per assurdo) non passerebbe più luce.
A questo handicap si aggiunge il percorso più lungo che deve fare la luce. Questi fenomeni sono indipendenti dal valore f del diaframma, cioè la caduta di luce dal centro ai bordi c'è a tutti i diaframmi in egual misura.
Se a questo fatto fisiologico si aggiunge un gruppo ottico anteriore un po' sottodimensionato rispetto l'angolo di campo che si vuole coprire, accade che c'è una ulteriore caduta di luminosità ai bordi alle massime aperture, questa caduta si riduce man mano che si chiude il diaframma (in quanto non più necessaria una lente di grande diametro).
La differenza principale è che la prima è una caduta di luce graduale, la seconda è molto localizzata negli angoli del fotogramma.
Così mi sembra che l'argomento sia stato sviscerato abbastanza (forse anche troppo....

).
Bene Giancarlo, Franco,
direi che assieme a Franco avete fatto un po' di chiarezza sul problema della caduta di luce ai bordi, vignettatura, etc..è stata una bella occasione per dare una ripassatina a cose di cui, a suo tempo, avevo già un po' letto ma soprattutto per chiarire maggiormente il problema..
Da tutto quello che si è detto ,con tutta probabilità, il difetto che potrebbe anche sembrare eccessivo (ma probabilmente erano condizioni di luce un po' particolari) potrebbe non essere un difetto marcato nel mio esemplare in particolare quanto un "difetto" di progettazione o comunque una inevitabile conseguenza delle motiovazioni "geometriche" della caduta di luce ai bordi..
@Umberto: non preoccuparti, non ho preso le tue parole come qualcosa di personale: siamo qui per discutere e riflettere anche su differenti punti di vista, quindi..no problem!!
Per quanto riguarda il mini-test, credo che con un qualsiasi software di fotoritocco, ma anche con Opanda, si possano vedere i dati exif dei due scatti che tra l'altro sono stati eseguiti alla stessa ora e con lo stesso soggetto inquadrato. Penso che lo stesso scatto potrei riprodurlo in qualsiasi altra giornata di tempo sereno, dallo stesso punto di vista (anche perchè è la finestra di casa mia... : ) )e con lo stesso diaframma; ma forse non ho capito la questione che avevi posto tu..
Per il resto è un'ottica che sono sicuro che mi darà un sacco di soddisfazioni e sono ben contento di aver risparmiato qualche centinaio di euro nel caso avessi acquistato 35mm tipo i recenti Zeiss (anche se in futuro...chissà..)