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linfra1
Oggi purtroppo mi è caduto il 18-55 non stabilizzato in acqua dolce. L'altezza non era particolarmente alta ma per qualche breve istante sì è bagnato. L'ho asciugato prima con una sciarpa di pile, poi, per lo più esternamente, con un fazzoletto di carta e alla fine con una pezza in microfibra degli occhiali. Ora l'ho appoggiato sopra uno straccetto su un termosifone. Ovviamente il termosifone evito che vada a temperature alte, temo infatti per la stessa plastica del barilotto...

Sapete darmi qualche particolare consiglio o indicarmi azioni da evitare ?
umbertomonno
QUOTE(linfra1 @ Feb 27 2010, 07:47 PM) *
Oggi purtroppo mi è caduto il 18-55 non stabilizzato in acqua dolce. L'altezza non era particolarmente alta ma per qualche breve istante sì è bagnato. L'ho asciugato prima con una sciarpa di pile, poi, per lo più esternamente, con un fazzoletto di carta e alla fine con una pezza in microfibra degli occhiali. Ora l'ho appoggiato sopra uno straccetto su un termosifone. Ovviamente il termosifone evito che vada a temperature alte, temo infatti per la stessa plastica del barilotto...

Sapete darmi qualche particolare consiglio o indicarmi azioni da evitare ?

Ciao,
bè se non altro non è acqua salmastra con quella, probabilmente, sarebbe stata la fine. Certo anche l'acqua dolce di danni ne può fare a sufficenza. Non ci dici in quanta acqua è caduto il tuo obiettivo e se questa lo ha bagnato solo esternamente, nel qual caso dovresti aver già fatto tutte le possibili operazioni richieste, oppure è stato immerso completamente ed allorala cosa è un poco più seria.
Nel secondo caso devi cercare di far fuoriuscire tutta l'acqua che è all'interno, ma io non lo metterei su una fonte di calore (l'acqua evaporando deposita i sali in essa contenuti) piuttosto su dei fazzoletti assorbenti in un luogo riparato finchè tutta l'acqua non sia defluita.
1berto
marce956
Anche secondo me il termosifone non è il luogo piu' adatto, eviterei fonte di calore molto superiori alla temperatura ambiente...
Meglio un luogo molto asciutto e ben areato
In bocca al lupo, facci sapere...
Marcello
linfra1
Purtroppo l'acqua lo ha bagnato anche internamente questione di qualche istante ma almeno un secondo è stato quasi completamente immerso. Spero che l'urto non abbia creato danni al sistema ottico. Dite che è meglio aspettare qualche giorno affinchè tutto si sia asciugato al meglio prima di provarla sul corpo macchina ?
Maurizio Burroni
Senza dubbio . Sarebbe utile metterlo in un contenitore a chiusura ermetica con abbastanza di quei sacchetti per l´umidità . Probabilmente sarà da aprire per pulire le lenti . Ma prima di provarlo , devi lasciarlo asciugare completamente altrimenti rischi di far partire qualcosa di elettronico .
linfra1
Sta mattina dopo circa 17 ore dal "bagno" ho montato la lente sul corpo macchina e purtroppo la d40 mi chiedeva di bloccare la ghiera dell'obiettivo sul diaframma minore... Quando provavo a scattare mi dava l' errore F/EE.

Temo per l'elettronica, invece credo che l'ottica non si sia danneggiata: infatti dopo che tutte le lenti si sono liberate dalla condensa e dall'acqua non si notano, guardando attraverso il monocolo del corpo macchina, alcuna aberrazione cromatica e tutto sembra in asse...
alfredobonfanti
D'istinto lo metterei dentro una gamba di un jeans di cotone e da un lato (es. dal foro del piede) infilerei un phon acceso tanto da creare una galleria del vento sahariano... lascerei tutto lì per circa 30 minuti... poi lo proverei...!!!

Per me ci sono dei contatti ancora bagnati... secondo me non è compromesso affatto! Questo procedimento l'ho fatto con il cellulare che mi cascò in un getto di calcestruzzo... poi lo risciacquai ma non andava più... era pieno d'acqua... feci così e ritornò in vita.
Einar Paul
Solo l'acqua distillata, evaporando, non lascia tracce di sali e/o di minerali. In tutti gli altri casi, il danno maggiore sarà appunto provocato dalla deposizione di particelle all'interno dell'oggetto.
Uno zoom fotografico è molto complesso: oltre alla circuiteria elettronica esso implementa elicoidi e meccanismi di precisione che mal tollerano l'intrusione di sostanze, soprattutto se corrosive.
L'acqua, inoltre, rimuove il lubrificante dalle parti che subiscono il maggior attrito, sottoponendole quindi a probabili blocchi.
L'asciugatura ad aria calda arreca più danni che benefici: i materiali che compongono le ottiche hanno tolleranze differenti rispetto al calore, che quindi potrebbe portare a delle deformazioni irreversibili. Per non parlare degli strati antiriflesso delle lenti.
Montare un obiettivo bagnato su una (D)SLR non è consigliabile: oltre a eventuali cortocircuiti, si rischia anche di bagnare il bocchettone, lo specchio, le tendine, il sensore/pellicola...
Insomma, l'unica cosa sensata da fare è inviare l'obiettivo in assistenza, specificando in che tipo di acqua è caduto, ed attendere il preventivo.

Saluti
Einar
alfredobonfanti
QUOTE(Einar Paul @ Feb 28 2010, 01:35 PM) *
Solo l'acqua distillata, evaporando, non lascia tracce di sali e/o di minerali. In tutti gli altri casi, il danno maggiore sarà appunto provocato dalla deposizione di particelle all'interno dell'oggetto.
Uno zoom fotografico è molto complesso: oltre alla circuiteria elettronica esso implementa elicoidi e meccanismi di precisione che mal tollerano l'intrusione di sostanze, soprattutto se corrosive.
L'acqua, inoltre, rimuove il lubrificante dalle parti che subiscono il maggior attrito, sottoponendole quindi a probabili blocchi.
L'asciugatura ad aria calda arreca più danni che benefici: i materiali che compongono le ottiche hanno tolleranze differenti rispetto al calore, che quindi potrebbe portare a delle deformazioni irreversibili. Per non parlare degli strati antiriflesso delle lenti.
Montare un obiettivo bagnato su una (D)SLR non è consigliabile: oltre a eventuali cortocircuiti, si rischia anche di bagnare il bocchettone, lo specchio, le tendine, il sensore/pellicola...
Insomma, l'unica cosa sensata da fare è inviare l'obiettivo in assistenza, specificando in che tipo di acqua è caduto, ed attendere il preventivo.

Saluti
Einar


L'aria calda di un phon all'interno di un jeans equivale al vento caldo lungo la spiaggia, secondo me non deforma proprio nulla tenuto conto che l'obiettivo sta ad almeno 50 cm. di distanza.

Per quanto riguarda i sali è vero, ma il nostro amico ha detto che è rimasto immerso un secondo... e che tra le lenti è libero dall'acqua... magari ci sono soltanto i contatti bagnati...

Per l'invio del 18-55 in assistenza in attesa del preventivo... secondo me è preferibile l'acquisto di un nuovo obiettivo magari usato per pochi euro... sicuramente meno della riparazione.

Ti dico questo perchè settimana scorsa ho chiesto un preventivo a Canon per la riparazione di una digitale, mi hanno detto che avrei dovuto consegnare la digitale e che cmq avrei pagato 15 Euro anche se non avessi accettato la successiva riparazione per via del preventivo troppo elevato.

Alla fine ho acquistato una digitale usata su internet per 71 Euro... quando è arrivata l'ho smontata, ho preso tutto quello che era sotto la scocca e l'ho messo nella mia che era meglio tenuta.

Come minimo ho risparmiato 50 Euro... perchè ho letto di altri preventivi per la stessa magagna ed era di Euro 120,00.

Lo stesso vale per il 18-55... secondo me! rolleyes.gif Meglio riacquistarlo usato per pochi euro se proprio si tiene a quell'ottica... anche se consiglio di acquistare qualcosa di meglio!
trentaquattro
QUOTE(alfredobonfanti @ Mar 1 2010, 12:34 AM) *
Lo stesso vale per il 18-55... secondo me! rolleyes.gif Meglio riacquistarlo usato per pochi euro se proprio si tiene a quell'ottica...


Quoto. Io ho rotto il 18-55 VR e l'ho ricomprato nuovo e Nital, presso un negozio vicino a Reggio Emilia, per 129 soldi. Qualsiasi preventivo sarebbe stato troppo costoso, se si considera che è nuovo, mai usato, mai riparato e con altri 4 anni di garanzia...

Saluti.
rickyjungle
QUOTE(Einar Paul @ Feb 28 2010, 01:35 PM) *
Solo l'acqua distillata, evaporando, non lascia tracce di sali e/o di minerali. In tutti gli altri casi, il danno maggiore sarà appunto provocato dalla deposizione di particelle all'interno dell'oggetto.
Uno zoom fotografico è molto complesso: oltre alla circuiteria elettronica esso implementa elicoidi e meccanismi di precisione che mal tollerano l'intrusione di sostanze, soprattutto se corrosive.
L'acqua, inoltre, rimuove il lubrificante dalle parti che subiscono il maggior attrito, sottoponendole quindi a probabili blocchi.
L'asciugatura ad aria calda arreca più danni che benefici: i materiali che compongono le ottiche hanno tolleranze differenti rispetto al calore, che quindi potrebbe portare a delle deformazioni irreversibili. Per non parlare degli strati antiriflesso delle lenti.
Montare un obiettivo bagnato su una (D)SLR non è consigliabile: oltre a eventuali cortocircuiti, si rischia anche di bagnare il bocchettone, lo specchio, le tendine, il sensore/pellicola...
Insomma, l'unica cosa sensata da fare è inviare l'obiettivo in assistenza, specificando in che tipo di acqua è caduto, ed attendere il preventivo.

Saluti
Einar



Un corpo macchina e un obiettivo usato per qualche tempo sotto il sole di agosto raggiunge temperature elevate, non credo che un pò d'aria calda gli faccia male... soprattutto se tenuto a distanza...

comunque se non funziona prendilo "nuovo" e ci guadagni...
linfra1
Torno, tardi, ma l'obiettivo è stato salvato ! Una semplice asciugatina con un phon infilato all'interno di un jeans. Dall'altra parte c'era il povero 18-55. Ora funziona meravigliosamente. Una piccola questione tecnica: si può controllare, in casa, se le lenti sono allineate, o se con l'urto hanno subito dei movimenti ?
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