QUOTE(tembokidogo @ May 12 2005, 08:52 PM)
Come ti è stato ampiamente illustrato, la luce radente è quella proveniente da una fonte d'illuminazione (in esterni, il sole) che forma un angolo molto acuto con l'orizzonte: quindi quando il sole è basso, nelle prime ore del mattino o poco prima del tramonto. L'illuminazione radente dà "corpo" alle masse, evidenzia rilievi e anse, ed è una mano santa soprattutto (ma non solo) nella fotografia di paesaggio...Con un valore aggiunto: a quell'ora la luce assume una temperatura di colore decisamente più "calda", offrendo colori saturi e un'ambientazione suggestiva. Potendolo, bisognerebbe fotografare solo in quelle ore, soprattutto d'estate o a latitudini vicine all'equatore...
Durante un recente viaggio in Tunisia ho visto un "prof" di nazionalità francese in un'oasi in mezzo al deserto dove era stato realizzato il set di uno degli episodi di "guerre stellari". E' rimasto con l'assistente, l'interprete e il modello (un ragazzino nomade con un cammello bianco) ad aspettare l'attimo fuggente, paziente, e in una decina di minuti avrà scattato, a raffica, qualche centinaio d'immagini prima con la D2x + 70-200 VR, poi con la Epson a telemetro e un 35 Summilux...
Diego
Mi permetto solo di aggiungere che le tue parole hanno colto uno degli aspetti più emozionanti della fotografia: le condizioni di luce che mutano da un minuto all'altro, l'intensità dei colori o la velocità di un movimento che dopo un istante sono dissolti o comunque cambiati...
Tornando alla luce, senz'altro possibile fare buoni scatti d'inverno anche non necessariamente a inizio o fine giornata, d'estate nelle ore centrali (luce diretta a picco) è davvero difficile.