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NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
banzai85
Ciao a tutti, sarei curioso di conoscere la vostra opinione su un argomento che da tempo sostengo, e che è una delle mille sfaccettature dell'annoso dibattito sul passaggio al digitale. La tesi che sostengo è che per le Case produttrici si siano aperte le porte di un buisness senza precedenti per la commercializzazione dei corpi macchina. Mi spiego meglio: L'attrezzatura minima per la fotografia tradizionale era composta da un obiettivo, una pellicola e un corpo macchina. Nello specifico, quello che determinava la qualità di un negativo era la bontà dell'ottica e la qualità della pellicola montata; il corpo macchina, anche il più costoso, svolgeva la funzione di prendere la mira, aprire l'otturatore ed impressionare la pellicola. Acquistando un ottimo corpo solido e funzionale, si era al sicuro per anni, limitandosi ad aggiornare se necessario il parco ottiche e ad acquistare di volta in volta la pellicola più opportuna.
Con l'avvento del digitale è magicamente scomparsa la pellicola, e con essa la separazione fra supporto di memorizzazione e supporto di acquisizione. La luce che attraversa l'obiettivo va oggi ad impressionare un sensore, che, a differenza delle vecchie pellicole, è integrato nel corpo macchina, e da esso inscindibile. Questo fa si che tecnologie sempre più all'avanguardia e la continua ricerca immettano sul mercato sensori di qualità sempre maggiore, con possibilità di sviluppo che al momento appaiono enormi. Il risultato è che, per aggiornarsi e disporre di una tecnologia sempre migliore, non possiamo far altro che cambiare il corpo macchina con una frequenza che, una volta, avremmo definito da pazzi. E tutto questo si traduce, oltre che in gioia per i nostri occhi ogni volta che apriamo la scatola della nuova D700 di turno, in enormi guadagni per le Case Costruttrici.
davidebaroni
Quello che dici è, da un lato, vero... e dall'altro no.
Sorvolerò sulle differenze fra un corpo macchina "analogico" e un altro, e mi soffermerò su quello che mi appare essere il nodo intorno al quale ruota il tuo discorso.
E' vero che oggi il supporto sensibile è "incorporato" nel corpo macchina, con, fra l'altro, il "vantaggio" (almeno per me) di scattare contemporaneamente con praticamente tutte le pellicole possibili rolleyes.gif , ma non condivido tutta la questione sulla necessità di avere "una tecnologia sempre migliore". Per qualcuno, questa necessità esisterà anche... per certi professionisti, e nemmeno tutti, sarà una necessità reale. Ma per il 99.9% di noi, fotoamatori dilettanti, è più che altro una mania. smile.gif
E seguirla o meno dipende soltanto da noi... da ognuno di noi. smile.gif

Poi, visto che le case hanno un occhio molto attento alla psicologia dei loro clienti, quello che dici si traduce, nei fatti, in una realtà...

...ma soltanto perché siamo noi stessi a farlo. smile.gif

Ciao,
Davide

PS: in che modo questo thread è attinente alla sezione? Si tratta di un "Tema" della fotografia, o non piuttosto del marketing aziendale e delle politiche commerciali legate al mondo dei fotografi, oltretutto soprattutto amatoriali? Cosa c'entra la Fotografia?
...Secondo me, è più una cosa da Sushi Bar... rolleyes.gif
banzai85
QUOTE(twinsouls @ Mar 8 2010, 07:12 PM) *
Quello che dici è, da un lato, vero... e dall'altro no.
Sorvolerò sulle differenze fra un corpo macchina "analogico" e un altro, e mi soffermerò su quello che mi appare essere il nodo intorno al quale ruota il tuo discorso.
E' vero che oggi il supporto sensibile è "incorporato" nel corpo macchina, con, fra l'altro, il "vantaggio" (almeno per me) di scattare contemporaneamente con praticamente tutte le pellicole possibili rolleyes.gif , ma non condivido tutta la questione sulla necessità di avere "una tecnologia sempre migliore". Per qualcuno, questa necessità esisterà anche... per certi professionisti, e nemmeno tutti, sarà una necessità reale. Ma per il 99.9% di noi, fotoamatori dilettanti, è più che altro una mania. smile.gif
E seguirla o meno dipende soltanto da noi... da ognuno di noi. smile.gif

Poi, visto che le case hanno un occhio molto attento alla psicologia dei loro clienti, quello che dici si traduce, nei fatti, in una realtà...

...ma soltanto perché siamo noi stessi a farlo. smile.gif

Ciao,
Davide

PS: in che modo questo thread è attinente alla sezione? Si tratta di un "Tema" della fotografia, o non piuttosto del marketing aziendale e delle politiche commerciali legate al mondo dei fotografi, oltretutto soprattutto amatoriali? Cosa c'entra la Fotografia?
...Secondo me, è più una cosa da Sushi Bar... rolleyes.gif

Ah, se ho sbagliato sezione mi dispiace, se per caso sa coe cambiarla fammi sapere che provvedo subito.
Per quanto riguarda il resto condivido pienamente quello che hai scritto, non sostenevo infatti che fossimo costretti a cambiare la macchina, non è mai venuto il signor Nikon alla mia porta a chiedermi l'assegno per una nuova macchina...E nel discorso non intendevo che ogni anno dovessimo acquistare le varie versioni standard, S, X che escono. Tuttavia i progressi nelle tecnologie, per dirne una, di riduzione del rumore digitale, sono innegabili, specie nelle macchine di fascia non PRO, tanto che nel giro di 5-6 anni le differenze si iniziano a notre, specie se si hanno esigense particolari, e si iniza a fare un pensierino su un eventuale upgrade. Per farti un esempio, sono ancora soddisfattissimo del mio vecchio corpo F3, ma dubito che fra una decina d'anni avrò ancora la stessa digitale.
PAS
Ciao bnzfba85
Poni un argomento già molto dibattuto e che ha molte sfaccettature.
La relazione tra le opportunità che la tecnologia digitale offre sia al fotografo che al produttore può essere vista con innumerevoli chiavi di lettura.
Non ultima quella di una nuova figura di consumatore, già presente da tempo in altri ambiti del mercato: il collezionista di tecnologie. Ovvero chi si appassiona più al possesso del mezzo piuttosto che a ciò che con il mezzo si potrebbe fare.
Ovvio che anche questo faccia parte delle dinamiche del consumo ed i produttori sono i primi a saperlo ed interpretarlo.
Mio parere è che ciascuno di noi dovrebbe realizzare (fondi permettendo) il proprio corredo di fotocamera ed obiettivi principalmente in base ai propri progetti di fotografo ed eventualmente evolverlo solo in base alle proprie specifiche esigenze.
Valerio


PS
sposto in Sushi Bar, sezione più pertinente


ares80
Il problema è che prima il mercato era saturo,come dici tu,bastava un buon corpo e ti sei sistemato, e le case erano entrate in crisi per questo motivo perchè vendevano solo le ottiche,adesso invece sono i corpi a fatturare e a fare soldi,quindi è normale che spronano a vendere.
buzz
L'economia è un equilibrio molto complesso.
Io da utente non so cosa sia meglio o peggio.
Prima non è affatto vero che bastava un corpo un obiettivo e la pellicola. Tutto è relativo all'uso che se ne fa.
Faccio una media di 50 mila scatti l'anno, il che equivarrebbe a circa 1400 rullini, dal costo medio di 4 euro, lascio a voi il calcolo. Aggiuniamo il costo dello sviluppo dei vari provini da mostrare al cliente, e raggiungiamo cifre che mi permetterebbero di comprare 4 corpi macchina nuovi l'anno.
Considero anche che con la pellicola il numero degli scatti sarebbe più che dimezzato, ma il risultato del rapporto costo/beneficio non cambia.
Piuttosto diciamo che il bussines si è spostato dai laboratori di stampa (quanti hanno chiuso!) al'hardware per la produzione di foto.

Resta ferma l'opinione espressa da Davide, ovvero che nessuno è "costretto" ad agiornarsi all'ultimo modello, così come non lo era in precedenza. Una voolta raggiunto il proprio standard qualitativo, è stupido, oltre che inutile, andare a spendere grosse cifre solo per avere qualche iso in più. Piuttosto è preferibile attendere che la tecnologia tiri fuori qualcosa di rivoluzionario.
giac23
QUOTE(buzz @ Mar 9 2010, 01:41 PM) *
L'economia è un equilibrio molto complesso.
Io da utente non so cosa sia meglio o peggio.
Prima non è affatto vero che bastava un corpo un obiettivo e la pellicola. Tutto è relativo all'uso che se ne fa.
Faccio una media di 50 mila scatti l'anno, il che equivarrebbe a circa 1400 rullini, dal costo medio di 4 euro, lascio a voi il calcolo. Aggiuniamo il costo dello sviluppo dei vari provini da mostrare al cliente, e raggiungiamo cifre che mi permetterebbero di comprare 4 corpi macchina nuovi l'anno.
Considero anche che con la pellicola il numero degli scatti sarebbe più che dimezzato, ma il risultato del rapporto costo/beneficio non cambia.
Piuttosto diciamo che il bussines si è spostato dai laboratori di stampa (quanti hanno chiuso!) al'hardware per la produzione di foto.

Resta ferma l'opinione espressa da Davide, ovvero che nessuno è "costretto" ad agiornarsi all'ultimo modello, così come non lo era in precedenza. Una voolta raggiunto il proprio standard qualitativo, è stupido, oltre che inutile, andare a spendere grosse cifre solo per avere qualche iso in più. Piuttosto è preferibile attendere che la tecnologia tiri fuori qualcosa di rivoluzionario.

Sagge parole!
Bisogna sempre considerare tutti i costi di pellicole e sviluppo delle stesse, che con il digitale sono venuti meno.
ares80
Però son venuti fuori altri costi come un computer con un hardware di un certo livello,monitor di una certa qualità per le foto,vari software di fotoritocco più tutti gli aggiornamenti più tutti i corsi,software per creazioni grafiche e per il web...e ogni volta che si aggiorna un corpo si aggiornano almeno 2 di questi parametri (i fotoamatori) oppure tutti (i professionisti).
buzz
l'unico costo che hhai in obbligo è l'acquisto di nuovi hard disk per catalogare le foto per non perderle.
Io ho lo stesso PC da 3 anni e non sento la necessità di cambiarlo.
Il software di conversione è gratuito, e quello di elabiorazione non è obbligatorio cambiarlo.
certo, ci sono alcuni accessori che innegabilmente servono, ma un buon PC costa molto meno di un ingranditore con tutti gli accessori e generi di comsumo.
ares80
Scusa un secondo,quando ho comprato la D700 mi hanno dato la demo di Capture NX2,la versione ufficiale la devo acquistare a parte,oppure è cambiato qualcosa?Per il resto concordo anche io,anche se,secondo me,chi di foto ci campa dovrebbe aggiornare i programmi di ritocco e,alcuni,neessitano di hardware più potenti.
alexpacha
Ares non sono venuti fuori altri "costi" semplicemente oggi hai esigenze diverse....un buon computer per grafica di 3-4 anni fa con un buon monitor funziona benissimo anche oggi, non puoi pretendere che un PC non idoneo diventi idoneo e che un monitor scarso faccia miracoli...anzi secondo me oggi fotografare ccosta molto meno!
buzz
QUOTE(ares80 @ Mar 9 2010, 03:37 PM) *
Scusa un secondo,quando ho comprato la D700 mi hanno dato la demo di Capture NX2,la versione ufficiale la devo acquistare a parte,oppure è cambiato qualcosa?Per il resto concordo anche io,anche se,secondo me,chi di foto ci campa dovrebbe aggiornare i programmi di ritocco e,alcuni,neessitano di hardware più potenti.


per la sola conversione, viwe NX è gratuito, per altre elaborazioni, se si vuole si possono usare programmi di conversione RAW gratis, o lo stesso Capture che non costa un patrimonio.
ripeto, sono piccoli costi che sono di sicuro inferiori a quelli della pellicola e del suo sviluppo.
miz
Concordo con Buzz aggiungendo un altro elemento: chi ha sviluppato e stampato in casa i propri rulli, almeno in B&W, sa bene che il costo delle attrezzature era alto, ma fondamentalmente era alto il costo di carta e liquidi da stampa. Inoltre spesso non si riusciva ad ottimizzarne il loro uso, ovvero si buttava parecchio, specie i liquidi.

Non saprei fare un conto preciso, ma sono abbastanza certo che in media oggi spendiamo meno per la fotografia in generale, magari spendendo di più sull'attrezzatura di ripresa, ma risparmiando di certo sulla stampa (nonchè sui rulli come già evidenziato).
Certo, per raggiungere senza stressarsi troppo certi risultati è necessario aggiornare ogni tanto anche i computer, ma spesso ciò porta dei vantaggi anche in altri campi, essendo questo usato (o usabile) per gli scopi più disparati.
MAK_1980
Concordo in sostanza con Buzz, e mi pare ormai chiaro che la tecnologia che avanza si avvicina sempre più (sta oltrepassando? Ha oltrepassato?) la sottile linea che divide la necessità dal capriccio.
Oggi una D700 e un discreto PC (entro il loro ciclo vitale) possono essere per molta gente già definitivi. 10 anni fa assolutamente no e tra 10 anni non mi vedo bisognoso dell'ultimissima tecnologia per aver soddisfazioni e risultati per me ottimali.
ares80
Ringrazio Buzz per la risposta.Non ho mai detto che oggi costa di più rispetto a prima,ma si sono "diversificati" i costi. Comunque il thread sta diventando interessante anche se ripetitivo.
banzai85
QUOTE(ares80 @ Mar 9 2010, 06:21 PM) *
Ringrazio Buzz per la risposta.Non ho mai detto che oggi costa di più rispetto a prima,ma si sono "diversificati" i costi. Comunque il thread sta diventando interessante anche se ripetitivo.

Direi che concordo con tutti. Quando ho aperto questa discussione non intendevo infatti sostenere che con il digitale ci rimettiamo una fortuna, mentre con l'analogico i costi erano inferiori, anzi, direi che vale il contrario. Nel mio piccolo (6-7000 scatti l'anno) mi sono sempre divertito a scattare con pellicole BN e sviluppare in casa, e so bene cosa voglia dire in termini di costi, e quali vantaggi presenti in questo senso il digitale. Il mio ragionamento riguardava però unicamente le case costruttrici, alle quali sono imputabili unicamente i costi di corpi, ottiche e accessori. I costi che sosteniamo per pellicole, liquidi, carta, lampade rosse e ingranditori fanno parte di un indotto che non attiene comunque alle Case produttrici di macchine fotografiche.
Paolo56
QUOTE(bnzfba85 @ Mar 10 2010, 10:21 AM) *
Direi che concordo con tutti. Quando ho aperto questa discussione non intendevo infatti sostenere che con il digitale ci rimettiamo una fortuna, mentre con l'analogico i costi erano inferiori, anzi, direi che vale il contrario. Nel mio piccolo (6-7000 scatti l'anno) mi sono sempre divertito a scattare con pellicole BN e sviluppare in casa, e so bene cosa voglia dire in termini di costi, e quali vantaggi presenti in questo senso il digitale. Il mio ragionamento riguardava però unicamente le case costruttrici, alle quali sono imputabili unicamente i costi di corpi, ottiche e accessori. I costi che sosteniamo per pellicole, liquidi, carta, lampade rosse e ingranditori fanno parte di un indotto che non attiene comunque alle Case produttrici di macchine fotografiche.

Ed infatti eri stato chiarissimo sin dal primo intervento.......

QUOTE(bnzfba85 @ Mar 8 2010, 06:58 PM) *
Ciao a tutti, .....................cut
...........................in enormi guadagni per le Case Costruttrici.


solamente ritengo che porsi come obbiettivo il profitto non è un delitto, anzi, a parer mio è la spinta che ha portato l'uomo a raggiungere il livello di vita attuale, certo ci si imbatte sovente anche in alcune "storture" ma i pro superano di gran lunga i contro.
Ciao
Photofinisher
QUOTE(bnzfba85 @ Mar 10 2010, 10:21 AM) *
Direi che concordo con tutti. Quando ho aperto questa discussione non intendevo infatti sostenere che con il digitale ci rimettiamo una fortuna, mentre con l'analogico i costi erano inferiori, anzi, direi che vale il contrario. Nel mio piccolo (6-7000 scatti l'anno) mi sono sempre divertito a scattare con pellicole BN e sviluppare in casa, e so bene cosa voglia dire in termini di costi, e quali vantaggi presenti in questo senso il digitale. Il mio ragionamento riguardava però unicamente le case costruttrici, alle quali sono imputabili unicamente i costi di corpi, ottiche e accessori. I costi che sosteniamo per pellicole, liquidi, carta, lampade rosse e ingranditori fanno parte di un indotto che non attiene comunque alle Case produttrici di macchine fotografiche.


Le case costruttrici cercano sempre la linea giusta per fare business e vendere il più possibile.
Il digitale ha sicuramente aperto la possibilità di costruire più modelli con una frequenza più alta, perché l'utente stesso cambia spesso la sua attrezzatura, e poi il digitale permette di introdurre continuamente novità come il vr, il d-movie, i mp, gli iso più alti ecc... che fanno gola a tante persone.
E cosi nella fotografia, come nel video, come nella telefonia, ecc....

Il vero mercato oggi per questa case produttrici è quello consumer. Si vendono molte più D90 che D3x. Ed è più facile vendere ad un amatore o/e un appassionato, che cercherà sempre di avere il corpo e l'ottica del desiderio, rispetto ad un professionista che sceglie un corpo innanzitutto rispetto alle sue esigenze.
Del resto, il 90% delle offerte nikon o canon sono rivolte ad un fascio consumer/semi pro.
l'sb-900 te lo regalano con la d700, non con la D3s, eppure se pensiamo al prezzo speso comprando una o l'altra, la d3s meriterebbe di regalare non uno ma due sb-900.
Solo che la D3s la compra solo il professionista.
E questa non è una critica, è il mercato che funziona cosi.
Ma per noi crea anche vantaggi, perché oggi posso lavorare con una d3, ma se non ho i soldi, mi prendo una D90 e non faccio brutte figure, anzi.

Come è già stato detto, è anche una questione psicologica, nel mercato consumer c'è la corsa all'ultimo modello, a quello più bello, più figo (in casa nikon come in altre case e altri settori).
Poi vai a vedere la mostra di uno dei più bravi fotografi naturalisti al mondo, e scopri che fotografa ancora con D100 e D1x, allora che lui sicuramente potrebbe permettersi più di tanti amatori di aggiornare la sua attrezzatura ogni anno o quasi.
All fine le case ci fanno proposte, ma le scelte sono nostre.
Lutz!
Secondo me i costi son drasticamente crollati, a cominciare dal fatto che ogni scatto in piu e' aggratis.

Ora siamo nella fase di Boom, e come era per i PC qualche anno fa (dal pentium2 al 4) ogni 4 mesi il tuo hardware diventata obsoleto. E' stato un po la stessa cosa per i sensori...

Penso che D3 e D700 siano i primi corpi digitali che verametne hanno i numeri per durare, per un uso medio alto, tranquillamente 6 8 anni di uso intenso, senza diventare obsoleti. Questo perche la loro tecnologia e' arrivata a un punto di maturazione. Avrai notato anche l'arrestarsi della corsa per i pixel (x fortuna) e iniziare la corsa per la qualita', li basso rumore etc...

Io non avrei mai appreso cosi tante cose di fotografia come da quando esiste li digitale.Penso che qualsiasi professionista ti potra confermare questo, non a caso si son convertiti tutti.
bergat@tiscali.it
QUOTE
enormi guadagni per le Case Costruttrici


di corpi macchina, .........bassi guadagni per le Case Costruttrici di pellicole (Kodak Ilford, Agfa).

Questa è la vita.
banzai85
QUOTE(bergat@tiscali.it @ Mar 10 2010, 02:07 PM) *
di corpi macchina, .........bassi guadagni per le Case Costruttrici di pellicole (Kodak Ilford, Agfa).

Questa è la vita.

Eh si...per trovare la mitica Ilfospeed 1 ormai mi tocca fare il giro delle 7 chiese...
alcarbo
... però le fotocamere analogiche avevano, anzi hanno, durata illimitata praticamente...
... le digitali hanno una vita lunga, specie per un fotoamatore, ma pur sempre limitata, 200-300.000 scatti; poi conviene cambiarle (e quale fotografo non professionista arriva a 300.000 prima di cambiare fotocamera; le più vecchie hanno 60-70000 scatti; una bella parte sta sotto i 10.000)
fabco77
QUOTE(twinsouls @ Mar 8 2010, 08:12 PM) *
Quello che dici è, da un lato, vero... e dall'altro no.
Sorvolerò sulle differenze fra un corpo macchina "analogico" e un altro, e mi soffermerò su quello che mi appare essere il nodo intorno al quale ruota il tuo discorso.
E' vero che oggi il supporto sensibile è "incorporato" nel corpo macchina, con, fra l'altro, il "vantaggio" (almeno per me) di scattare contemporaneamente con praticamente tutte le pellicole possibili , ma non condivido tutta la questione sulla necessità di avere "una tecnologia sempre migliore". Per qualcuno, questa necessità esisterà anche... per certi professionisti, e nemmeno tutti, sarà una necessità reale. Ma per il 99.9% di noi, fotoamatori dilettanti, è più che altro una mania. smile.gif
E seguirla o meno dipende soltanto da noi... da ognuno di noi.

Poi, visto che le case hanno un occhio molto attento alla psicologia dei loro clienti, quello che dici si traduce, nei fatti, in una realtà...

...ma soltanto perché siamo noi stessi a farlo. smile.gif

Ciao,
Davide

PS: in che modo questo thread è attinente alla sezione? Si tratta di un "Tema" della fotografia, o non piuttosto del marketing aziendale e delle politiche commerciali legate al mondo dei fotografi, oltretutto soprattutto amatoriali? Cosa c'entra la Fotografia?
...Secondo me, è più una cosa da Sushi Bar...



Quanti di voi usano il computer? Quanti la macchina (automobile)? Quanti il cellulare? Ebbene, usereste, nell'ordine, l'abaco / carta e penna, la carrozza / i piedi, il telegrafo / il piccione / piedi+corde vocali? Ho qualche dubbio in merito. Nè tantomeno credo che qualcuno di voi li vorrebbe in dietro.

La pellicola leica è stata l'evoluzione delle lastre fotografiche che l'hanno preceduta. Oggi i sensori sono l'evoluzione della pellicola. Domani vedremo.

Ogni volta che c'è un salto tecnologico le aziende che lo compiono fanno soldi a palate. Lettori mp3 Vs Vinile (che è morto, gli estimatori si mettano l'animo in pace, resterà come raro pezzo da collezione per qualche inguaribile nostalgico), Daimler/crisler, Mercedes Benz ecc per il ciclo Otto e il ciclo Diesel, GoodYear and Co. per la vulcanizzazione della gomma, Boeing ecc per i motori Jet, chip al silicio per Microsoft e Apple.....

Per questo il nostro Paese è in declino. Non investe nei giovani (ridicolo, considera "giovani" gente di 35-40 anni!!) e nella ricerca, ergo non produce salti tecnologici, quindi li deve comprare e invece di produrre ricchezza la perde. Pensate un pò se il brevetto dei sensori fosse roba italiana....

Ma tanto noi c'avemo il mare e la pizza.....


Buona luce a tutti signori, in attesa che anche gli ormai obsoleti sensori CMOS e CCD vadano in soffitta.... messicano.gif
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