QUOTE(federollo @ Apr 21 2010, 10:53 PM)

ciao a tutti!
se ci fosse un termine "inferiore" rispetto a neofita, lo userei sicuramente...questo per dirvi quali sono le mie condizioni...
ho comprato da pochissimo una nikon D3000 e ho avidamente iniziato a leggere le guide che ci sono nel forum e altre discussioni...solo che tutto ciò mi ha generato alcune perplessità...(scusatemi anticipatamente se dirò degli strafalcioni)...
1)..da qualche parte ho letto che per fotografare un tramonto che comprende il sole (il mio fine) o, comunque, una scena in controluce, è bene scegliere un singolo punto AF (e fin qui ok), mettere il modo di esposizione "spot" (ok), e, regolare l'esposizione della macchina fotografica non comprendendo il sole (puntando la macchina altrove), e, successivamente, sovraesporre di uno spot per ottenere la scena desiderata....da quello che ho capito si dice spot un "salto" o dei tempi o dei diaframmi o delle ISO (giusto?)....quindi sovraesporre di uno spot significa, mantenendo costante i tempi, aprire il diaframma di un "salto?"....tutto qui?.....o in realtà nella frase "puntare la macchina altrove per regolare l'esposizione e poi sovraesporre di uno spot" significa in realtà agire sulla compensazione dell'esposizione e quindi farla passare da 0 a 0.3....o addirittura farla passare a 1?!?!?
2) la compensazione dell'esposizione altrimenti quando la uso?...la uso solo se sono "alla frutta" e non posso aprire di più il diaframma?
3) in soldoni come si fa a fotografare in controluce?!?!
4) ritornando alle mie foto di tramonti, ho letto che per far sì che tutta la scena risulti correttamente esposta, si utilizzano i filtri GND....di conseguenza utilizzando poi questi filtri (prima dovrò venirne in possesso) potrò "giocare" di più sul diaframma? per i miei fini sono strumenti validi?
...scusate la baraonda di domande...spero di essermi spiegata nel modo più giusto possibile...e grazie anticipatamente a tutti!

Confusione generale:
SPOT e' una modalita' di funzionamento dell'esposimetro, che ti consente di misurare la luce riflessa da un punto specifico dell'inquadratura, quello dove imposti il quadratino di messa a fuoco.
STOP: Variazione di 1EV della luce. Corrisponde a uno scatto di diaframma, o del tempo otturatore, o di compensazione esposizione, o di ISO. Uno stop corrisponde in soldoni a raddoppiare o dimezzare la luce entrante. Sulle moderne macchine e' possibile variare di mezzi stop o di terzi di stop.
1 e 3) In funzione di cosa vuoi che sia correttamente esposto imposti esposimetro a STOP sul soggetto che vuoi sia esposto correttamente. Se vuoi il disco solare e tutto nero, lo punterai sul sole, se vuoi la tua fidanzata in controsole imposti sul volto e tutto il resto verra molto chiaro.
Un concetto: Non si puo fisicamente fotografare in contro-luce, avrai solo una sagoma, sempre, e con qualsiasi macchina. Quello che puoi fare e' esporre la zona in ombra e sfruttare la luce ambiente come luce di riferimento per il soggetto ( che in questo caso diventa "in luce") oppure usare una luce artificiale come un flash, per compensare la grande luce proveniente da dietro al soggetto, e, di nuovo, mettere "in luce" il tuo soggetto.
2) Compensazione esposizione si usa quando secondo te, l'esposimetro della fotocamera, per qualche ragione SBAGLIA secondo l'idea di foto che avevi in testa a fare la misura. Nel 99 per cento dei casi l'esposimetro se ben usato, ti offre gia il risultato corretto, anche perche non solo misura la luce, ma confronta i dati cromatici raccolti con un database di informazioni caricato nella fotocamera. In condizioni molto rare l'esposimetro e' ingannato, specie in presenza di grandi masse bianche o nere, o condizioni di luce particolari, per cui, se hai capito dove sta il problema, COMPENSI, ovvero imponi all'esposimetro di calcolare automaticamente la luce avvalendosi di questa tua composizione personale.
E' una funzione molto utile, perche' insieme al cambio di programma P consente di avere un sistema automatico estremamente versatile e preciso, ma, agli inizi, e' bene non usarla e imparare a usare bene l'esposimetro.
4) I Filtri a gradazione servono sostanzialmente per ridurre la gamma dinamica di una scena, oscurando una parte troppo luminosa e permettendo di inserire tutti gli elementi nella stessa fotografia con alto dettaglio (senza aver parti bruciate o troppo scure). Generano pero una immagine molto falsata rispetto alla realta', spesso piacevole perche', specie nei panorami, perche' il nostro occhio e' molto bravo ad adattarsi a scene con grande contrasto. Resto pero dell'idea che siano un palliativo di emergenza, puoi ottenere luci e colori e contrasti assai piu appaganti semplicemente fotografando di mattina presto o di sera.