QUOTE(vittosss @ Apr 28 2010, 02:37 PM)

da quel che ho capito esiste un sw che si preoccupa di unire le foto e renderle navigabili
Sbagliato.
Gli ObjectVR sono
l'opposto dei VR immersivi: non sono tante foto che diventano
una (cubo, sfera o cilindro che sia), sono invece tante foto che vengono lette in
sequenza, su una riga o su più righe, a seconda di come sono state scattate.
Il numero delle foto non dipende più dalla lunghezza focale dell'ottica in rapporto all'angolo di campo che vuoi coprire (360 gradi o meno), ma unicamente dalla fluidità che vuoi dare all'output.
Guardati
questo videotutorial: anche se in inglese è di una chiarezza straordinaria.
QUOTE(vittosss @ Apr 28 2010, 02:37 PM)

esposizione costante?
Ovvio.
Ma pure illuminazione costante.
Che significa anche: nessuno osi entrare in questa stanza prima che io abbia finito!...
QUOTE(vittosss @ Apr 28 2010, 02:37 PM)

metto in auto e faccio fare alla macchina?
Se proprio ci tieni ad impazzire dopo con il fotoritocco, fai pure.
QUOTE(vittosss @ Apr 28 2010, 02:37 PM)

e quanto debbano essere "accavallate" le immagini per poter essere unite.
In un ObjectVR le foto non devono essere né accavallate né unite, sia ben chiaro.
QUOTE(vittosss @ Apr 28 2010, 02:37 PM)

inoltre ho notato che se la foto sono fatte da un punto fisso e girate sul proprio asse verticale di rotazione è un panorama maker
Ma allora sei proprio
de coccio!
Chiamiamole una volta per tutte
foto immersive, ti va?
QUOTE(vittosss @ Apr 28 2010, 02:37 PM)

se invece il punto di ripresa corre intorno al soggetto si parla di object vr. corretto?
Si parla di ObjectVr sia quando Maometto gira intorno alla montagna e fa click (per esempio) ogni dieci passi, sia quando fa girare la montagna su un piano rotante davanti al suo obiettivo e fa click (per esempio) ogni dieci gradi di rotazione.
Il secondo caso (illuminazione costante, distanza soggetto-camera costante) produrrà risultati più uniformi, nel primo caso invece il risultato è solitamente imprevedibile, per ovvi motivi...
Iniziano a diradarsi le nubi?
ciao
Alessandro