QUOTE(M.Vincetti @ May 24 2010, 09:19 PM)

Buonasera a tutti per la prima volta mi sono trovato a fotografare un ruscello molto bello ed interessante... ma aimè visto la mia inesperienza fotografica solo con le regolazioni standard della macchina .....leggendo un po sui vari siti nel web ne ho trovato uno che spiega abbastanza le regolazioni in linea di massima che si dovrebbero tenere ma mi chiedevo con il mio mezzo ( D3000 con 18/55) classica macchina con obbiettivo da prima esperienza...riesco ugualmente a dare quel effetto di motion blur alla mia fotografia???
poi chiedevo sempre da perfetto ignorante dei programmi P-S-A ed M quale sarebbe il più consigliato restando sempre nell' autofocus???
grazie in anticipo
Mirko
Ciao! Innanzitutto un paio di premesse:
1. Non importa il tipo di macchina fotografica usato, nè l'obiettivo attaccatoci davanti... in linea di massima ogni reflex con possibilità di lavorare in manuale è ok!
2. Scatti di questo tipo necessitano minimo di un cavalletto bello fermo, altrimenti addio nitidezza!
Per avere l'effetto setoso dell'acqua non devi fare altro che impostare tempi lunghi, diciamo da 1/4 di secondo in poi. La quantità di tempo che sceglierai sarà legata a diversi parametri tra cui quantità di luce presente nella scena e portata d'acqua del ruscello. Mi spiego... con tanta luce non potrai tenere aperto troppo tempo l'otturatore, a meno che tu non decida di chiudere di molto il diaframma o non abbia avvitato un filtro scurente davanti all'obiettivo.
La quantità d'acqua è l'altro parametro: con molta acqua puoi usare tempi più brevi, perchè la quantità elevata d'acqua che scorre rende già di suo un buon effetto. Se l'acqua è poca invece dovrai allungare i tempi.
Altro parametro importante per cominciare è la situazione meteo: una giornata nuvolosa e bella grigia ti permetterà di portare a casa foto migliori, e questo perchè non avrai il rischio di trovarti il sole che fa capolino da qualche parte, creando un forte "hot spot" e quindi costringendoti ad accorciare i tempi.
Ma andiamo con i parametri... di solito, nelle mie foto uso:
- Iso bassi, il più basso possibile (100 - 200 - max 400)
- Lavoro in manuale con esposizione ponderata centrale o spot, ignoro la matrix. Usando la spot puoi centrare il flusso d'acqua e misurare sull'esposimetro l'eventuale sovra o sottoesposizione, e regolarti di conseguenza con il diaframma. Non lascio fare alla macchina... ma è una scelta soggettiva...
- Scatto remoto con telecomando, o in assenza di questo, imposto l'autoscatto dopo 20 sec. Questo per evitare di introdurre nella foto vibrazioni causate dal mio dito che schiaccia il pulsante di scatto. Con questo lasso di tempo lascio il giusto periodo alla macchina di stabilizzarsi
- Un cavalletto è non dico obbligatorio, ma di gran lunga preferibile. Per scatti particolari puoi usare appoggi naturali per la macchina (occhio, mi raccomando!), oppure puoi procurarti un bel sacchetto di fagioli ed usarlo come comodo sacchetto ferma macchina
- Un filtro polarizzatore è sempre il benvenuto: permette di "giocare" con i riflessi dell'acqua, riflessi che potrebbero sbiancarti la foto. E' uno dei filtri che non teme photoshop... un polarizzatore per foto del genere è un acquisto per la vita. Inoltre ha il non banale vantaggio di togliere un po' di luce dalla scena, permettendoti tempi un po' più lunghi.
- Il diaframma lo chiudo da f/11 in poi, ma non oltre f/22 per non incorrere nel fenomeno della diffrazione. Un diaframma più aperto comporterebbe una diminuzione della profondità di campo, oltre a lasciarmi troppa luce in scena.
- Infine accessorio indispensabile: un buon paio di stivali impermeabili ed occhio agli scivoloni, mi raccomando!
Spero di esser stato chiaro e non essermi dilungato troppo!
Se vuoi vedere qualche scatto eseguito con questa tecnica vai su:
http://www.flickr.com/photos/gianzx/sets/72157604480537122/Ciao!!