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Picchiolino
Ciao, prima di fare una c.....a preferisco chiedere a voi guru, non so neanche se sono nel forum corretto, eventualmente spostatemi :-)
So che non si può fare riferimento a siti web ma un noto sito di stampa fotografica permette di scaricare i profili colore delle loro carte fotografiche e di fare una stampa di test per "calibrare" il proprio monitor.
Ora vengo al dunque.
Io ho una D90 e scatto con spazio colore Adobe RGB (1998).
Se apro la foto con un viewer di windows la foto, ovviamente, risulta meno "satura" mentre se la apro con un'applicazione che gestisce i profili colore, es PP, la foto risulta più satura.
Fin qui niente di male, faccio tutte le mie modifiche del caso, curve, livelli, ecc.
Ora arriva il bello, quando la devo mandare in stampa ad un laboratorio fotografico, che devo fare avendo i profili colore delle carte utilizzate?
Io vorrei stampare una voto di test e poi confrontarla con il monitor per sapere dove agire per la calibrazione di quest ultimo ma il mio dubbio principale è:
  • 1. Apro la foto e converto con il profilo colore della carta, salvo e spedisco.
  • 2. Lascio la foto così com'è (adobe rgb 1998) e la spedisco.
Altro dubbio il monitor del pc. Con Windows7, ma penso anche su XP e Vista, è possibile associare un profilo colore, devo farlo?
Le domande sono tante, ma l'intento è sempre e solo uno, stampare una foto affinchè il risultato sia come lo vedo a monitor.
Grazie per gli aiuti che arriveranno....se arriveranno :-)



Lutz!
QUOTE(Picchiolino @ Jun 4 2010, 01:13 PM) *
Ciao, prima di fare una c.....a preferisco chiedere a voi guru, non so neanche se sono nel forum corretto, eventualmente spostatemi :-)
So che non si può fare riferimento a siti web ma un noto sito di stampa fotografica permette di scaricare i profili colore delle loro carte fotografiche e di fare una stampa di test per "calibrare" il proprio monitor.
Ora vengo al dunque.
Io ho una D90 e scatto con spazio colore Adobe RGB (1998).
Se apro la foto con un viewer di windows la foto, ovviamente, risulta meno "satura" mentre se la apro con un'applicazione che gestisce i profili colore, es PP, la foto risulta più satura.
Fin qui niente di male, faccio tutte le mie modifiche del caso, curve, livelli, ecc.
Ora arriva il bello, quando la devo mandare in stampa ad un laboratorio fotografico, che devo fare avendo i profili colore delle carte utilizzate?
Io vorrei stampare una voto di test e poi confrontarla con il monitor per sapere dove agire per la calibrazione di quest ultimo ma il mio dubbio principale è:
  • 1. Apro la foto e converto con il profilo colore della carta, salvo e spedisco.
  • 2. Lascio la foto così com'è (adobe rgb 1998) e la spedisco.
Altro dubbio il monitor del pc. Con Windows7, ma penso anche su XP e Vista, è possibile associare un profilo colore, devo farlo?
Le domande sono tante, ma l'intento è sempre e solo uno, stampare una foto affinchè il risultato sia come lo vedo a monitor.
Grazie per gli aiuti che arriveranno....se arriveranno :-)


SCELTA 2. lascia profilo adobe srgb 1998.
Penseranno loro, o meglio il driver della stampante, in fase di stampa a usare i profili di calibrazione della accoppiata stampante+carta e a convertire correttamente il profilo.

???Io vorrei stampare una voto di test e poi confrontarla con il monitor per sapere dove agire per la calibrazione di quest ultimo
???
Assolutamente no. Impazziresti e non arriveresti mai a un risultato corretto. L'unico modo per calibrare un monitor e' usare un colorimetro, fare la profilatora e usare un software di calibrazione per generare il profilo e settare di conseguenza la scheda video. A quel punto il tuo monitor e' calibrato, e mantenendo i profili colori, avrai con buona approssimazione la corrispondenza colori video-carta (che comunque, e' sempre una approssimazione, certi colori stampabili non son visibili a video e viceversa!!).
Picchiolino
QUOTE(Lutz! @ Jun 4 2010, 03:58 PM) *
SCELTA 2. lascia profilo adobe srgb 1998.
Penseranno loro, o meglio il driver della stampante, in fase di stampa a usare i profili di calibrazione della accoppiata stampante+carta e a convertire correttamente il profilo.[b]


Ok, ma allora i profili colore che ti permettono di scaricare a che servono? Se con pp apro una foto Adobe RGB 1998 e poi vado in modifica assegna profilo,mettendo un profilo proposto da loro noto che i colori cambiano. Se mando in stampa le 2 foto con profili differenti che cosa succede?
nippokid (was here)
Ciao Picchiolino,
sposto il topic in "Tecniche di Fotoritocco" in cui discutiamo anche di stampa e dove, in evidenza, puoi trovare un paio di discussioni interessanti sull'argomento.

IPB Immagine


Tecniche Fotografiche -> Tecniche di Fotoritocco

gianlucad50
I profili che ti danno i laboratori sono quelli con cui sono tarate le loro macchine di stampa.

se tu hai il monitor calibrato puoi fare (ad esempio con photoshop) la prova colori a video.

che significa?

quando richiedi la prova colori ti verranno mostrati tutti i profili presenti sul tuo pc scegliendo quello del laboratorio simulerai a video il risultato della stampa. (ecco perche' occorre un monitor calibrato...)
A questo punto puoi capire se le correzioni che hai fatto sulla tua foto sono giuste e intervenire di conseguenza.

Fatto questo devi avvisare il laboratorio e dirgli che vuoi le stampe in modalità NATIVA cioe' senza alcuna correzione da parte loro altrimenti tutto il lavoro fatto si va a far benedire
Picchiolino
QUOTE(gianlucad50 @ Jun 4 2010, 05:30 PM) *
I profili che ti danno i laboratori sono quelli con cui sono tarate le loro macchine di stampa.

se tu hai il monitor calibrato puoi fare (ad esempio con photoshop) la prova colori a video.

che significa?

quando richiedi la prova colori ti verranno mostrati tutti i profili presenti sul tuo pc scegliendo quello del laboratorio simulerai a video il risultato della stampa. (ecco perche' occorre un monitor calibrato...)
A questo punto puoi capire se le correzioni che hai fatto sulla tua foto sono giuste e intervenire di conseguenza.

Fatto questo devi avvisare il laboratorio e dirgli che vuoi le stampe in modalità NATIVA cioe' senza alcuna correzione da parte loro altrimenti tutto il lavoro fatto si va a far benedire


Ok ho capito, credo. Praticamente se non ho il monitor calibrato non posso fare niente :-( o meglio posso solo fare le mie modifiche con il profilo adobe rgb 1988, e mandare in stampa così. Quando mi arrivano le foto le confronto con quelle a monitor e mi regolo di conseguenza giusto?
gianlucad50
QUOTE(Picchiolino @ Jun 4 2010, 10:10 PM) *
Ok ho capito, credo. Praticamente se non ho il monitor calibrato non posso fare niente :-( o meglio posso solo fare le mie modifiche con il profilo adobe rgb 1988, e mandare in stampa così. Quando mi arrivano le foto le confronto con quelle a monitor e mi regolo di conseguenza giusto?


Che vuol dire mi regolo di conseguenza?

Non ti consiglio di "tarare" il monitor attraverso il confronto di una foto che ti arriva dal lab.
Non te lo consiglio e non e' la procedura corretta anche perche' di solito i lab "correggono" in automatico....
Quando ti arrivano le foto devi sperare che ti piacciano cosi come sono altrimenti....ce' solo un rimedio un buon monitor+calibratore. non ci sono altre vie (almeno che io conosca...)

ciao
Picchiolino
QUOTE(gianlucad50 @ Jun 4 2010, 10:36 PM) *
Che vuol dire mi regolo di conseguenza?

Non ti consiglio di "tarare" il monitor attraverso il confronto di una foto che ti arriva dal lab.
Non te lo consiglio e non e' la procedura corretta anche perche' di solito i lab "correggono" in automatico....
Quando ti arrivano le foto devi sperare che ti piacciano cosi come sono altrimenti....ce' solo un rimedio un buon monitor+calibratore. non ci sono altre vie (almeno che io conosca...)

ciao


No il monitor non lo tocco assolutamente,intendo dire che se a monitor la trovo diversa rispetto alla stampa mi regolo di conseguenza cercando di compensare sulle modifiche del file da spedire, per intenderci, se sul monitor è poco satura e sulla stampa è satura saprò che dovrò desaturare ulteriormente prima della stampa, visto poi che ho i profili delle loro stampanti faccio anche una prova con la funzione prova colori di PS. Il mio procedimento sarebbe corretto?
maxiclimb
Un procedimento del genere è altamente aleatorio, e formalmente sbagliato.

Semplicemente non puoi fare aggiustamenti sulle foto basandosi sulle stampe "a posteriori".
Questo perchè se mandi a stampare la stessa foto (identica, stesso file) in due diverse occasioni a distanza anche solo di pochi giorni, nel 99% dei casi otterrai due stampe diverse.

L'unico modo per poter intervenire sul file in funzione della stampa, è stampare in proprio, a casa, conoscendo molto bene la stampante, ed avendola di fianco a sè.

Salvo rari casi di Laboratori professionali (e anche qui....) è davvero difficile che riescano a mantenere una costanza di risultati tale da prenderla come riferimento per la regolazione dei files.

La strada corretta da seguire è sempre la solita.
Procurarsi un buon monitor, calibrarlo con una sonda hardware, regolare i files in base ai propri gusti, e consegnarli (incrociando le dita).
Nella maggior parte dei casi, convertire i files nel profilo del laboratorio (quelli che lo forniscono) è una operazione fallimentare, o almeno poco utile.
Il profilo del Lab non può essere costante, tecnicamente dovrebbe variare ad ogni calibrazione della stampante (ovvero ogni volta che si accende...)
E comunque variazioni nel lotto di produzione di carta ed inchiostri, o variabili di umidità e temperatura ambientale possono influire sul risultato.

La strada più sicura (non la migliore, la più sicura) per evitare problemi è convertire i files in sRGB e lasciare che lo stampatore faccia il suo lavoro.
Se non è in grado, cambiare laboratorio.

In qualche caso, (ma occorre informarsi bene, assicurandosi di parlare con chi realmente opera sulle macchine) è possibile fornire files con Spazi Colore più ampi (Adobe o ProPhoto) e magari in Tiff anzichè jpeg.
Ma attenzione, il fatto che accettino i Tiff non significa necessariamente che poi realmente stampino i Tiff...
Spessissimo, per velocizzare le stampe, i files vengono alleggeriti diminuendo la risoluzione e trasformandoli in jpeg.
A quel punto, meglio che lo facciamo noi stessi con più cura.

Comunque è un discorso delicato è pieno di variabili... e ognuno potrà portare esempi personali dove si trova bene con una procedura piuttosto che con un'altra.

Il sistema, ripeto, più sicuro per evitare problemi con la maggior parte dei Lab, è fornire dei jpeg in sRGB.
E calibrare il monitor (possibilmente valido) con una sonda. smile.gif

Picchiolino
QUOTE(maxiclimb @ Jun 5 2010, 03:05 PM) *
Un procedimento del genere è altamente aleatorio, e formalmente sbagliato.

Semplicemente non puoi fare aggiustamenti sulle foto basandosi sulle stampe "a posteriori".
Questo perchè se mandi a stampare la stessa foto (identica, stesso file) in due diverse occasioni a distanza anche solo di pochi giorni, nel 99% dei casi otterrai due stampe diverse.

L'unico modo per poter intervenire sul file in funzione della stampa, è stampare in proprio, a casa, conoscendo molto bene la stampante, ed avendola di fianco a sè.

Salvo rari casi di Laboratori professionali (e anche qui....) è davvero difficile che riescano a mantenere una costanza di risultati tale da prenderla come riferimento per la regolazione dei files.

La strada corretta da seguire è sempre la solita.
Procurarsi un buon monitor, calibrarlo con una sonda hardware, regolare i files in base ai propri gusti, e consegnarli (incrociando le dita).
Nella maggior parte dei casi, convertire i files nel profilo del laboratorio (quelli che lo forniscono) è una operazione fallimentare, o almeno poco utile.
Il profilo del Lab non può essere costante, tecnicamente dovrebbe variare ad ogni calibrazione della stampante (ovvero ogni volta che si accende...)
E comunque variazioni nel lotto di produzione di carta ed inchiostri, o variabili di umidità e temperatura ambientale possono influire sul risultato.

La strada più sicura (non la migliore, la più sicura) per evitare problemi è convertire i files in sRGB e lasciare che lo stampatore faccia il suo lavoro.
Se non è in grado, cambiare laboratorio.

In qualche caso, (ma occorre informarsi bene, assicurandosi di parlare con chi realmente opera sulle macchine) è possibile fornire files con Spazi Colore più ampi (Adobe o ProPhoto) e magari in Tiff anzichè jpeg.
Ma attenzione, il fatto che accettino i Tiff non significa necessariamente che poi realmente stampino i Tiff...
Spessissimo, per velocizzare le stampe, i files vengono alleggeriti diminuendo la risoluzione e trasformandoli in jpeg.
A quel punto, meglio che lo facciamo noi stessi con più cura.

Comunque è un discorso delicato è pieno di variabili... e ognuno potrà portare esempi personali dove si trova bene con una procedura piuttosto che con un'altra.

Il sistema, ripeto, più sicuro
per evitare problemi con la maggior parte dei Lab, è fornire dei jpeg in sRGB.
E calibrare il monitor (possibilmente valido) con una sonda. smile.gif

Grazie mille per le info. Ammetto che la stampa è veramente complicata, ricordo anni fa, quando ancora non avevo la passione per la fotografia, sono andato a fare un intervento ad un pc in uno studio pubblicitario e avevo visto discutere animatamente uno dello studio con il tecnico della stampante su colori e risultati ottenuti. Già da li dovevo capire che sarebbe stata una grossa rogna :-)
Va beh, per ora mi informo e poi chissà. Grazie ancora.
P.S.
Ho trovato molto utile ed interessante il sito di Mauro Boscarol che mi ha "illuminato" su alcuni punti.
Ciao
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