Fatte le dovute premesse, per chi è interessato ai grafici Nikon vorrei fornire qualche semplice nota, senza pretese...
* Grafici MTF Nikon
http://www.nikon-image.com/jpn/products/le.../zoom/index.htmhttp://www.nikon-image.com/jpn/products/le...focal/index.htmhttp://www.nikon-image.com/jpn/products/lens/dx/index.htmLe prove MTF consistono nell'inquadrare bersagli standard disposti in due diverse direzioni, registrando la resa dell'obiettivo lungo i punti di una semidiagonale del fotogramma.
Il disegno di questi bersagli è costituito da una sequenza di linee nere separate da linee bianche di uguale larghezza.
Il numero di coppie linea nera-linea bianca che ci sono in un millimetro si chiama frequenza spaziale e si misura in lp/mm.
I grafici in rosso sono relativi alla frequenza spaziale di 10 lp/mm, quelli in blu a quella di 30 lp/mm.
Si effettuano due tipi di test orientando i bersagli in due modi diversi :
1) bersagli con linee parallele alla diagonale presa in considerazione - orientazione S (sagittal - radiale)
2) bersagli ruotati di 90° rispetto la disposizione precedente - orientazione M (meridional - tangenziale)
I grafici con linea a tratto continuo si riferiscono ai test con bersagli in orientazione S,
quelli con linea tratteggiata a quelli con orientazione M.
Sull'asse orizzontale sono riportate le distanze, in millimetri, dal centro verso i bordi del fotogramma lungo la diagonale; sull'asse verticale i valori MTF ottenuti.
Il bordo del fotogramma nel formato 35 mm si trova a 21,6 mm dal centro (lungo la diagonale), quello del formato DX a 14,1 mm.
* Come interpretare i grafici MTF Nikon
In linea generale possiamo dire che:
- quanto più sono alte le curve, tanto migliore è la resa dell'obiettivo;
- quanto più le curve somigliano ad una retta orizzontale, tanto migliore è l'uniformità di resa tra centro e bordi.
Prima di entrare nei dettagli, facciamo qualche considerazione sul contrasto e sul potere risolvente di un obiettivo.
Per contrasto si intende la capacità di riprodurre le più piccole variazioni tonali,
per potere risolvente la capacità di riprodurre i dettagli più fini.
Un contrasto elevato non implica necessariamente un potere risolvente elevato, e viceversa.
- Le curve in rosso forniscono un'indicazione del contrasto,
- quelle in blu un'indicazione del potere risolvente.
- Quanto più queste curve sono vicine ed alte, tanto più l'obiettivo ha sia un ottimo contrasto che un elevato potere risolvente.
- Nei punti dove la curva continua non coincide con la rispettiva curva tratteggiata, si hanno aberrazioni del tipo astigmatismo.
La sensazione di nitidezza che percepiamo osservando l'immagine finale dipende essenzialmente:
- dal contrasto (curva rossa) per bassi ingrandimenti (orientativamente fino al formato 18x24 cm),
- dal potere risolvente (curva blu) per elevati ingrandimenti.