QUOTE(Domenico1 @ Jul 9 2010, 10:32 AM)

Beh, sulla D700 andrà benissimo! La foto che vedi è fatta su una D200 a tutta apertura, iso 800, NEF semplicemente convertito in jpeg e null'altro. La foto è un semplice test, ma ti assicuro (e in tanti qui possono farlo) che è una lente ideale per i ritratti!
Ovviamente controlla bene l'oggetto, apri il diaframma al massimo e guarda attraverso le lenti in presenza di una fonte di luce. Qualche granello di polvere è ancora accettabile, ma se vedi muffe o opacizzazioni, lascia perdere.
In bocca al lupo!
Conosco questo obiettivo in numerose versioni, ho un AI "5 bulloni", lo usiamo all'università per ricerca, pure a breve distanza, veniva usato come cannocchiale guida per telescopi Schmidt ed è ultra-risolvente, simmetrico, indistorto, con CA trascurabile, con una immagine del punto veramente piccola e "rotonda" da f/2.8 a f/5.6. La risolvenza decade a partire da f/2.8, come da manuale ottico.
E' un'ottica "europea" (schema Schneider Xenotar, più recente ed evoluto dei Planar-Gauss per le medie luminosità, stesso schema di Elmarit 90, Summarit 75/90 e base per i Summicron ASPH), diverso dagli altri Nikkor.
E' tranquillamente a livello di ZF 50 (che ho), ZF 85 e ZF 100. Otticamente è il miglior mezzo-tele Nikkor (e li ho provati tutti, ho comprato pure 85 AFD 1.4 e Micro 70-180 AFD per usi particolari, sto riflettendo sul 135 DC

).
Da f/2.5 in poi fornisce foto praticamente identiche sul piano focale della D700. Il suo bokeh è quasi "simmetrico" avanti e dietro il piano focale, fatto unico. Ha il minimo flare e il maggior macrocontrasto. Da 1.5 m all'infinito e da f/2.8 in poi è non inferore a nessun Leica e Zeiss (fatti i confronti). A f/4 una immagine Velvia scansionata a 35 Mp (5400 dpi) è una massa di aliasing a 103 lp/mm.
Gli esemplari usati sono quasi sempre tartassati: nessuno con un po' di senno se lo vende a 150-200 € se funziona ancora a specifiche. La sua decadenza è stata determinata da quei professionisti che hanno scambiato la qualità sostanziale per una apparente comodità (zoom, program e autofocus). Poi non è luminosissimo. Oggi il suo erede naturale è il Macro-Planar ZF 100, quasi indistinguibile nella foto normale di reportage e più versatile. Ma se avete anche un Micro 105 AIS o AFD... tenetevi i soldi.
Una nota: osservando anche le foto dei miei amici, appare chiaramente che la sua qualità va abbinata a "mani di roccia", treppiedi, macchine precise e poco vibranti con grande ingrandimento del mirino per la MAF di precisione (FMx/FEx/FA in pratica, con F6, D700 e D3 in un ruolo "borderline"). Non si scherza: chi si è lamentato, ha dovuto rivedere la sua tecnica!
A presto
Elio