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NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
andrearch
Salve a tutti vorrei un aiuto da chi è più esperto di me, dovrei fare un reportage fotografico all'interno di un'associazione che opera per aiutare persone indigenti, volevo sapere che tipo di "liberatoria" devo farmi firmare. Cioè io sarei autorizzato dai responsabili dell'associazione a scattare foto, ma se ritraggo persone (cosa che ovviamente farò) dovrò farmi firmare una liberatoria da ognuno di loro? Ovviamente (purtroppo) le persone che usufruiscono di questo aiuto sono molte quindi mi risulterebbe quasi impossibile documentare una giornata tipo all'interno di questa struttura e far firmare un pacco di liberatorie a tutti quelli che vengono ripresi. Oppure è sufficiente l'autorizzazione dell'associazione...
Grazie
Paolo66
Ho letto poco tempo fa un articolo in merito, se non ho capito male l'autorizzazione dell'associazione è comunque necessaria per scattare foto all'interno di un luogo privato od appartenente ad un ente (comunque non pubblico).

Per quanto riguarda le persone dipende molto dalla destinazione dello scatto e se queste sono o meno riconoscibili: se rimarrà circoscritto nell'ambito privato non ci dovrebbe essere necessità di liberatoria ma, se destinato alla pubblicazione (anche solo in un forum), e la persona è chiaramente riconoscibile, la liberatoria è sempre necessaria. A meno che non si tratti di personaggio pubblico, ma nel caso non si può comunque pubblicare uno scatto che si possa ritenere lesivo per la dignità della persona.
andrearch
Grazie Paolo, però come cavolo fanno i grandi fotografi (Berengo-Gardin o Scianna o Salgado....) nei reportage? cioè se a tutte le persone ritratte devo chiedere la liberatoria mi ci vuole un giorno per le foto e 15 per farle firmare....
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andrearch
"TITOLO XII
GIORNALISMO ED ESPRESSIONE LETTERARIA ED ARTISTICA

CAPO I
PROFILI GENERALI

Art. 136
(Finalita' giornalistiche e altre manifestazioni del pensiero)

1. Le disposizioni del presente titolo si applicano al trattamento:
a) ....;
B ) ....;
c) temporaneo finalizzato esclusivamente alla pubblicazione o diffusione occasionale di articoli, saggi e altre manifestazioni del pensiero anche nell'espressione artistica.

Art. 137
(Disposizioni applicabili)

1. Ai trattamenti indicati nell'articolo 136 non si applicano le disposizioni del presente codice relative:
a) all'autorizzazione del Garante prevista dall'articolo 26;
B ) alle garanzie previste dall'articolo 27 per i dati giudiziari;
c) al trasferimento dei dati all'estero, contenute nel Titolo VII della Parte I.

2. Il trattamento dei dati di cui al comma 1 e' effettuato anche senza il consenso dell'interessato previsto dagli articoli 23 e 26.

3. In caso di diffusione o di comunicazione dei dati per le finalita' di cui all'articolo 136 restano fermi i limiti del diritto di cronaca a tutela dei diritti di cui all'articolo 2 e, in particolare, quello dell'essenzialita' dell'informazione riguardo a fatti di interesse pubblico. Possono essere trattati i dati personali relativi a circostanze o fatti resi noti direttamente dagli interessati o attraverso loro comportamenti in pubblico."

Se ho capito bene, non è necessario.... forse mi sono risposto da solo.... se qualcuno ha esperienze in merito....
Grazie ancora
Paolo66
Me lo chiedo sempre anch'io!

Ti consiglio la lettura dell'articolo (spero di non ledere alcun regolamento, o norma di correttezza, a menzionare la rivista su cui l'ho letto, nel caso prego i moderatori a correggere il mio post) nel numero di luglio/agosto di PhotoCult.

Ci possono essere varie sfaccettature, come ad esempio nel caso del reportage in luoghi lontani, condizione che ne rende piuttosto difficile una qualsiasi eventuale azione nei tuoi confronti da parte di un soggetto interessato.
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