QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

la stampante mi dà stampe praticamente in linea con il monitor, so solo che sul B&N, con la mia carta, la stampa è un filo meno contrastata di quello che vedo a monitor e che, con PP, variazioni di contrasto uguali o minori di +/- 10, sul comando di PP, non si vede in stampa..
Motivo:
1) il contrasto percepito sulle immagini fotografiche è dovuto completamente al supporto. A differenza di quello che vediamo nella realtà in cui i bordi ed i contorni degli oggetti vengono elaborati dal cervello e ottimizzano il contrasto percepito.
2) Quando stampi, se usi un profilo stampante, hai sicuramente la compensazione punto di nero attiva (e anche se non l'hai attivata, il profilo della stampa è comunque basato sulla lettura riflessa) e quindi a video riesci a percepire le differenze su spazi colore standard o in simulazione, mentre in stampa il minimo nero è più denso.
3) Il tuo gamma monitor 1.8 è molto vicino al lineare quindi vedi ombre più aperte. Usa 2.2 o L* e le cose cambiano.
Ergo: tu lavori in linea con standard ISO (più o meno perchè usi 5500K invece che D50, ma fa nulla) e a colori la stampa è ok, mentre in B/N la carta è solo meno contrastata e non più "scura".
Sbaglio?
QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

Altri però lavorano diversamente, ma alla fine i risultati sono, in pratica, se non gli stessi, molto simili ed il più delle volte indistinguibili come differenze..
Il sottoscritto ha stampato da un conoscente, con stampante Epson 3800, sempre con un Lacie, questa volta 321, vecchio, profilato, ma con luminosità leggermente alterata, e le stampe sono identiche alle mie.
Usate praticamente la stessa stampante (la 3880 è un poco meglio). Perchè dovrebbero essere diverse?
Provate a mettere affiancati i due monitor, a parte il visore con le due stampe. Secondo il mio modesto parere troverete che il tuo monitor corrisponde meglio.
Le stampanti, se non taroccate i driver o i profili, stampano sempre allo stesso modo. Per questo non vanno "calibrate".
QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

Gli Apple, a parer mio, sono tremendi, ma questo è solo un parere personale.
I agree.
QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

Altri 5 al circolo stampano su monitor, HP ed altro, leggermente alterati in luminosità, dato che venivano stampe non buone, di solito scure, e non usano affatto luce a 5500 K dove lavorano, usano di tutto, ma alla fine non si vede differenza sulle stampe, nulla, e sono ottime, non si vedono dominanti, osservate al circolo dove guardiamo le foto con luci a 5500 K.
Il punto è sempre lo stesso: le stampe sono buone perchè la stampa è corretta. Un monitor scuro li aiuta perchè non sono in grado di valutare le stampe sul visore e quindi abbassano l'illuminazione del monitor per "simulare" la luce ambiente che usano.
Ma sono certo che il loro monitor riproduce peggio rispetto ad una condizione ottimale.
Ovviamente se un monitor è regolato a 120 cd/m2 invece che a 140 cd/m2 è ok lo stesso. Ma un LCD a 100-110 cd/m2 è troppo basso e la purezza ne risente.
QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

...evidentemente l’occhio si adatta molto bene alle variazioni cromatiche, mentre si adatta molto meno bene alle variazioni di livello luminoso, ed una stampa chiarina o scuretta è brutta e si vede subito.
infatti. L'occhio è più sensibile alla luce che al colore. Variazioni del solo colore sono molto meno percepibili di variazioni di chiarezza o contrasto. Per questo usare colori con medesima chiarezza li rende meno distinguibili.
(Chiarezza è il corrispettivo di Lightness)
QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

D’altra parte il forzato uso del bilanciamento del bianco altro non è che un seguire gli adattamenti dell’occhio a variazioni cromatiche anche molto forti (lampadina – cielo nuvoloso), che nella visione normale non sono percepite dal sistema di visione umano, mentre, forse, variazioni di intensità luminosa non sono aggiustate con la stessa facilità e sono invece subito percepite, non sono un esperto di visione umana.
Le variazioni cromatiche di cui parli sono dovute alla ricerca del "bianco" da parte dell'occhio. Noi, a differenza della fotocamera possiamo elaborare "parti" della visione nella visione completa e quindi vediamo una luce gialla di una lampadina ad incandescenza ma allo stesso tempo vediamo bianco un foglio di carta sotto quella luce. Abbiamo un sistema "cerca bianco" molto efficente.
Inoltre usiamo il contrasto degli oggetti per aiutarci. Questo spiega perchè la visione del bianco su una fotografia (che ha tutto su un unico piano) è più critica della visione tridimensionale di un semplice foglio bianco su un tavolo.
QUOTE(dimapant @ Aug 12 2010, 08:15 AM)

Ciascuno giudichi i pro e i contro prima di usarla.
Concordo.
Massimo