Ciao a tutti, spero che sia la sezione giusta per parlare di questa domanda, se non è cosi prego i moderatori di scusarmi e di spostare la discussione o cancellarla. Ho 22 anni, faccio il tirocinante geometra, e sono qui da voi per porvi questa domanda.
Come posso trasformare questo hobby in un lavoro ?
Sono indeciso se andare da qualche fotografo del mio paese e fargli richiesta per diventare il loro assistente nei momenti liberi, oppure se raccimolare qualche soldo e fare magari qualche corso specifico, o addirittura provare ad andare all'istituto superiore di fotografia a roma e fare il corso triennale.
Pongo a voi questo dilemma perchè so che ci saranno tra di voi molti fotografi di professione con la speranza che mi aiutino in questo dilemma.
Andare a fare l'assistente presso i fotografi mi impegnerà completamente le giornate, e non me ne importerebbe nulla di ricevere qualche compenso, se so che mi aiuterà in questa strada.
Detto questo, grazie per la considerazione.
Un grande saluto a tutti e un grazie di cuore
Saluti Giovanni

Sposto la discussione al Bar, Sezione piu' idonea al tipo di quesito..

Saluti

Giacomo

Quando scopri come fare, fammelo sapere. Ho 59 anni e ho iniziato a fotografare dall'età di 10 anni, ma a meno di avere colpi di fortuna o conoscenze, o soldi in quantità, penso sia praticamente impossibile. Comunque se trovi la strada, fammi un fischio

Non credo che per fare il fotografo ci voglia un particolare titolo di studio altrimenti il pataccaro che sta sempre in televisione e alle feste non ci sarebbe mai riuscito....

Apri la partita iva e inizi una attività. All'inizio non ti serve un negozio. Magari attacchi con poco, piccole cerimonie, feste, riunioni aziendali. Altrimenti cerchi di specializzarti... ho conoscenti che fotografano cibo per pubblicità, che si fanno le trasferte come freelance agli autodromi per poi vendere a riviste o aziende specializzate. Quello che credo sia difficile è rientrare delle spese per un bel pò di tempo ma questo è il rischio d'impresa...

Vi ringrazio mille per la considerazione e le risposte che mi avete dato, intanto il prima possibile passerò a sentire per provare a fare da assistente fotografico.
Vi ringrazio infinitamente, siete troppo gentili ^_^

Bisogna offrire quello che il mercato può cercare, quindi escludi:
-Glamour (tutto gratis ormai)
-Rally (100 fotografi/metro quadro)
-Eventi sportivi di non professionisti (c'è sempre chi le fa gratis)
Cose dunque cerca il mercato? Beh, la foto industriale/still life di qualità. QUindi dovresti farti un set tra luci e sfondi e fotografare oggettistica, in modo serio. Non che si navighi nell'oro, ma la richiesta c'è, se trovi qualche ditta che fa tanti prodotti da catalogare sul numero fai qualche soldo. Anche nei matrimoni c'è ancora un po' di offerta.
Se proprio hai dei dindi da investire vai da un buon fotografo di still life ad imparare e compra una lente macro, i corsi ufficiali rilasciano bei diplomi, ma se non hai clienti non te ne fai niente...a meno che tu non finisca i Kleenex
ciao

Ciao Tosk, io aggiungerei anche di crearsi un portfolio di ottime immagini, che è un ottimo biglietto da visita. Il potenziale cliente deve poter toccare con mano le capacità del fotografo. E focalizzare su uno al massimo due specialità. I tuttologi non sono ben visti.

Saluti

Carlo

Ciao trovo interessante il tuo quesito.. ho 19 anni..fotografo da solo due ma ho studiato e studio tuttora la fotografia e la comunicazione visiva in proprio. E' un mondo affascinante. La ricerca di trasformare un hobby nel lavoro è una grande aspirazione a parer mio perkè troveresti un lavoro da fare con passione e sorriso.. Ho avuto l'occasione di pensare a fare qualche corso all'istituto italiano o alla John Kaverdash. Non vorrei dilungarmi ma vorrei esprimere i miei pensieri. Se sarai interessato li leggerai con piacere. Nonostante la possibilità di andare a studiare ho ragionato parecchio. Sono arrivato ad una conclusione. Una scuola serve per un motivo unico: creare un portfolio .
Cosa distingue un professionista da un amatore? ormai siamo nell'era digitale. Spesso mi trovo in situazioni dove vedo che gli amatori superano i professionisti. Il professionista per definizione è una persone che lavora a contatto con le foto perchè ha trovato committenti e non perchè è necessariamente piu bravo di altri.
penso che il modo migliore per tentare sia affiancare uno di questi professionisti,creare un portfolio e farsi aiutare da essi per avvicinasi a nuovi committenti.
Un altra cosa come ho letto qui sopra entrare per conto proprio è un vero e proprio rischio d'azienda. Ci vuole lo spirito e la determinazione e gli agganci giusti.
Vedo nella mia zona che ha visto 3 fotografi unirsi e costruire uno studio e monopolizzare i committenti dell'intera provincia e spingendo con book, matrimoni, paesaggi report ecc e hanno creato qualcosa di invidiabile. Ci vuole esperienza e intelligenza di marketing secondo me.
Io penso che la miglior strada per te sia affiancare un professionista e intanto cercare qualche aggancio in proprio..

Spero di non averti annoiato..
Un saluto.Stefano

si, hai ragione, naturalmente. Un portfolio sia in web (per mostrarlo a distanza), che stampato e magari avere un telefono con ampio display col portfolio sempre con te.
Aggiungo che fotografare ormai vuol dire anche sapere post produrre, fare un still life senza montare più foto o fare un beauty senza intervenire sulla pelle vuol dire fare lavori incompleti. Se poi le foto vanno su cataloghi il nero deve essere nero al 100% in tutte le foto e non grigio antracite, fumo di londra e sfumature varie. Per questo io mi appoggio ad uno studio grafico e riusciamo a consegnare grosse mole di foto ritoccate ed impaginate con la qualità ottimale per la stampa in tempi decenti.
Quindi fatti un bel portfolio e passa per gli studi grafici

Vicino a casa mia c'era un fotografo che faceva i cataloghi per una ditta che produce attrezzature subacquee, poi han comprato una Nikon con ottica macro e due flash ad un loro magazziniere, che per altro è nel mio stesso fotoclub, e il fotografo ha dovuto cambiare mestiere, cosa non facile ad una certa età, e che inevitabilmente provoca grossi problemi economici che non favoriscono la quiete familiare e psicologica.

Non voglio dire che la vita sia facile per nessuno, ormai anche chi studia una vita poi non trova lavoro, avvocati e architetti sovrabbondano, ma dal digitale in poi per i fotografi professionisti la vita è sempre più dura.

A volte ho l'impressione che la fotografia, come un tempo la caccia e l'equitazione, da lavoro remunerativo stia diventando sempre più solo un hobby costoso e spesso mal visto.

Con pazienza, iniziativa, studio e talento.

Saluti

Carlo