Ciao Carmine

partiamo da un presupposto: non ho mai fotografato lampadari
Tendenzialmente li fotograferei accesi. Molto dipende dal tipo di lampadario che hai davanti, tuttavia spesso sono pensati per creare effetti di luce proprio a partire dalle lampadine, quindi averli accesi è necessario a raccontare correttamente il prodotto. Aggiungere la luce flash non dovrebbe essere un problema enorme nella gestione della temperatura colore, sarà sufficiente gelatinare i flash ed hai risolto facilmente.
Come illuminarli? Questo a mio avviso dipende fortemente dal tipo di lampadario, in linea generale direi che l'apporto del flash in termini esposimetrici non dovrebbe superare l'apporto della luce propria del lampadario, altrimenti perdi l'effetto dell'illuminaizone propria, dovrai quindi usare i flash solo per schiarire le aree in ombra. Userei una luce piu' dura e direzionata se hai un soggetto ricco di elementi decorativi da evidenziare (foglie, ricci, volute, ecc...), userei una luce piu' morbida e diffusa su un soggetto piu' lineare e con meno decorazioni.
Considerati i livelli di illuminazione che dovrai usare direi di fare qualche prova per capire se gli SB 900 saranno sufficienti: un lampadario di un metro è grande, la profondità di campo che ti servirà sarà importante e dovrai lavorare a diaframmi abbastanza chiusi, inoltre per assicurarti una discreta uniformità di illuminazione tra le varie parti del lampadario i flash dovranno essere abbastanza distanti, un flash posizionato ad un metro dal fronte del lampadario illuminerà la parte frontale con una certa potenza e la parte posteriore con solo un quarto di quella potenza, la caduta di luce rischia di essere troppo importante.
Se gli Sb non dovessero essere sufficienti e non hai flash da studio già disponibili, fossi in te mi chiederei se non è il caso di pensare ad un'illuminazione continua che risolverebbe diversi problemi.
Per il momento questo

Ciao
Attilio