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itrichi
spessissimo, guardando poi foto a iso alti, si dice "qui però il merito va anche dato ad una buona esposizione" o il contrario se e quando invece una foto appare molto rumorosa

io stesso, quando mi ritrovo a scattare in un bosco o con poca luce, sto vedendo che il trucchetto di sottoesporre per non dover alzare gli ISO (tipo lavori a -1 di esposimetro e rimani sui 1600 iso invece che lavorare a 0 ma 3200) porta si ad ottenere il 1\400s che si desidera ma anche una marea di rumore digitale nelle zone scure che poi non recuperi più neanche alzando il valore di esposizione in PP trattando il NEF

ho fatto alcune prove ed ho ottenuto un file migliore ad ISO 3200 con una leggera sovraesposizione rispetto ad ISO 1600 con una leggera sottoesposizione

è una mia impressione o è corretto?

e poi, cosa determina una "giusta esposizione"?

cosa fa si che alcuni paesaggi che si vedono in questo forum siano ECCEZIONALI mentre io, nello stesso posto e quasi alle stesse ore, ottengo immagini slavate e molto poco interessanti?

ringrazio anticipatamente chiunque vorrà contribuire alla presente discussione grazie.gif
dimapant
QUOTE(itrichi @ Nov 8 2010, 10:37 AM) *
spessissimo, guardando poi foto a iso alti, si dice "qui però il merito va anche dato ad una buona esposizione" o il contrario se e quando invece una foto appare molto rumorosa

io stesso, quando mi ritrovo a scattare in un bosco o con poca luce, sto vedendo che il trucchetto di sottoesporre per non dover alzare gli ISO (tipo lavori a -1 di esposimetro e rimani sui 1600 iso invece che lavorare a 0 ma 3200) porta si ad ottenere il 1\400s che si desidera ma anche una marea di rumore digitale nelle zone scure che poi non recuperi più neanche alzando il valore di esposizione in PP trattando il NEF

ho fatto alcune prove ed ho ottenuto un file migliore ad ISO 3200 con una leggera sovraesposizione rispetto ad ISO 1600 con una leggera sottoesposizione

è una mia impressione o è corretto?

e poi, cosa determina una "giusta esposizione"?

cosa fa si che alcuni paesaggi che si vedono in questo forum siano ECCEZIONALI mentre io, nello stesso posto e quasi alle stesse ore, ottengo immagini slavate e molto poco interessanti?

ringrazio anticipatamente chiunque vorrà contribuire alla presente discussione grazie.gif


La corretta esposizione fa la fotografia tecnicamente buona: in digitale MAI sottoesporre, a meno di ricercare effetti particolari.

Leggiti nella discussione del B&N in questa sezione del forum, le pagine 17, per l'esposizione e la pagina 15 su come gestire il RAW ed il file immagine; leggiti da pagina 13 in poi dato che ho spiegato esposizione, livelli etc

qui

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...7552&st=400


Nella stragrande maggioranza dei casi il sottoscritto, nei paesaggi sovreaespone, rispetto a quello indicato dall'esposimetro della fotocamera, anche molto, più di un diaframma, quando prevede di dover esaltare contrasto e schiarire le ombre, ma la sovraesposizione va tenuta al di sotto della saturazioen del bianco, dunque faccio almeno due o tre scatti, sovraesponendo mezzo un, ed un diaframma e mezzo, su paesaggi scurio e con poco colore e poco contrasto.
saluti cordiali
itrichi
corro, grazie wink.gif
itrichi
QUOTE(dimapant @ Oct 16 2009, 03:11 PM) *
Riferendomi a quanto molto giustamente ha evidenziato, concordo su tutto.

Mi attacco al tuo messaggio dato che parli giustamente di corretta esposizione teorica, che dovrebbe essere al limite di pelare i bianchi, senza sfondarli e premetto che quanto sotto non è indirizzato a te che sai già tutto, è solo per sfruttare il fatto che hai parlato correttamente di esposizione e dato che siamo in un forum di Tecnica Fotografica.

Nello spirito di divulgare informazioni che, almeno per qualcuno, potrebbero essere utili, colgo l’occasione, come ho già fatto altre volte, per fare un paio di precisazioni sull’esposizione, argomento sempre importante al fine di massima qualità dell’immagine, basti pensare al sistema zonale, etc., ma molti fotografi a parer mio, non ci prestano la giusta attenzione, tanto la macchina fa tutto da sé e bene, ma, a volte .... si vede un’immagine che ha poca vita, poco corpo, per non dire piattina.

Quanto sotto è per coloro che cercano la massima qualità dell’immagine, i pignoli; se questa non interessa, non state a leggere, dato che ci vuole un po’ di tecnica.

Come giustamente asserito, questo tipo di esposizione, a pelare il limite dei bianchi, con istogramma dunque spostato a destra a sfiorare la barra del clipping, è la migliore in questo mondo del digitale; ma…..perché?

Perché il pelare, senza sfondare, i bianchi fornisce la massima estensione della scala tonale ed il minimo rumore all’immagine.

Vediamo il motivo.
Un sensore medio può registrare, per sua natura tecnologica, una scala dinamica di circa 6 diaframmi, e, con i nuovi sensori, questo valore è in aumento ( D3s in testa!); considerando di scattare come si deve, in RAW, molte fotocamere hanno una profondità di colore a 12 bit (come ho già detto altrove, alcune di più, 14 bit, ma consideriamo 12 bit).

Un’immagine a 12 bit registra 2 alla dodicesima variazioni discrete di tono (per comodità, toni) ovvero 4096 toni.

Dato che la scala tonale registrabile è di 4096 toni (o grigi in B&N) ed il sensore della fotocamera può registrare l’informazione su un’ampiezza (scala dinamica) di 6 diaframmi, posso pensare di avere 4096/6 = circa 683 toni registrabili per ogni diaframma (valore di luminosità) dell’immagine, ovvero 683 toni scuri registrabili per un diaframma di variazione di luminosità nella parte più scura dell’immagine, verso il nero, e su, su fino agli stessi 683 toni chiari registrabili per l’ultimo diaframma di variazione luminosa, nella parte più chiara della fotografia, verso il bianco.
Ovvero una uniforme distribuzione di toni sui vari livelli di illuminazione (diaframmi 6 nel nostro caso, con 683 toni ciascuno) che costituiscono la nostra immagine.

NON È COSÌ !

Perché? Perché il sensore non porta a quella distribuzione, dato che la sua curva caratteristica (= l’andamento della quantità del segnale elettrico in uscita del sensore in risposta ai vari livelli delle quantità di luce incidente) è praticamente lineare, sia esso CCD o CMOS, e dato che per ogni diaframma che chiudo, la luce sul sensore dimezza, e se dimezza la luce, anche il segnale del sensore dimezza, dunque meno luce incidente, meno segnale ovvero meno toni.
Partendo dal valore disponibile di 4096 toni, tutta la luce disponibile per il sensore, e sottoesponendo di un diaframma, vicino al bianco, ovvero riducendo alla metà la luce disponibile, al primo diaframmane tocca la metà dei toni disponibili, ovvero 2048, al secondo la metà della prima metà e cosi via; abbiamo la situazione seguente, per i nostri 6 diaframmi:

Grigi chiarissimi nei toni alti, a pelare il bianco Disponibili 2048 toni
Grigi chiari 1024
Grigi medi chiari 512
Grigi medi scuri 256
Grigi scuri 128
Grigi molto scuri a pelare il nero 64

Da notare che la gamma dinamica della macchina ( i 12 bit originali, i 4096 toni) non li raggiungo mai col sensore, dato che, ovviamente, non è perfetto e taglia SEMPRE; a 12 bit i 4096 e sono un limite teorico.

Il sensore poi ha un suo rumore di fondo, più o meno costante: nelle zone chiare c’è più segnale, ci sono molti più toni, ed, a parità di rumore, il rapporto segnale/rumore è dunque migliore; nelle zone scure, con molto meno segnale, molti meno toni, il rapporto segnale rumore è molto più basso, peggiore; in pratica c’è molto meno rumore sui grigi chiari che sui grigi scuri, come tutti sappiamo, e questa è la motivazione.

A parte i conticini, alla luce delle nuove informazioni di cui sopra vediamo cosa succede, le conseguenze pratiche relative all’esposizione:

- l’esposizione giusta, quella che dà la migliore scala tonale, deve “pelare” i bianchi, senza sfondarli, per utilizzare tutta la gamma dinamica disponibile prima di bruciarli, lì vicino, in quella parte di esposizione a luce chiara il sensore ci lavora meglio e ci registra più toni a parità di quantità disponibile di luce.

- Perché è quella giusta?
Perché se espongo e:
- non uso un diaframma in basso, l’ultimo, verso il nero, ovvero espongo con istogramma spostato a destra, perdo solo 64 toni
- non uso quello in alto, il primo, ovvero espongo con istogramma spostato a sinistra, perdo 2048 toni: ho perso la METÀ della gamma tonale disponibile, mentre verso il nero sono solo 64, un’inezia.

- la foto, vista in RAW appare chiarina, ma e’ normale, e le ombre sono più aperte, facilitando il lavoro di fotoritocco.

- dato che in quella condizione di esposizione, istogramma che pela a destra, l’immagine è globalmente più chiara, ed il rapporto segnale/rumore del sensore è più alto per toni chiari, in quella condizione abbiamo anche il minimo contenuto di rumore nella fotografia.

Altre importanti implicanze pratiche:
- Dobbiamo scurire quell’immagine un po’ chiarina, convertendo il RAW in TIFF, dobbiamo togliere quel poco di luminosità in più, ma la riduzione di luminosità va fatta in RAW, lavorando col programma di conversione (Capture NX2, o altro che sia) , utilizzando i regoli di luminosità e contrasto, riportando l’immagine nella norma e mantenendo al meglio la gamma tonale, e NON sul TIFF con Photoshop, dopo la conversione, dato che così taglio gamma tonale, soprattutto lavorando a 8 bit.

- Nulla…. viene gratis! Con questa esposizione abbondante, in pratica, ahimè, è come abbassare un pochino gli ISO ai quali si lavora: se c’è poca luce, si va in crisi e non merita certo andare a fare una foto mossa o con poco campo a fuoco per avere un po’ meno rumore ed un po’ più di toni.

Comunque, nel dubbio, sempre sottoesporre, e non preoccupiamoci di tutta questa ottimizzazione, dato che se sottoespongo la recupero, ma se sfondo i bianchi, non li recupero più.

Ma, praticamente, si ottengono foto migliori lavorando così e, parlando di me, lo faccio quando possibile, il più possibile, ma chiaramente, non lo è sempre.

Avete il monitor della camera che vi può mostrare gli istogrammi della foto, oltre che la foto! Guardateli, non guardate solo la foto, vi servono per esporre bene!

In digitale, uno scatto, due, tre in più sono gratis ( mentre con le diapositive buone mi veniva il magone!): provate a scattare con leggera variazione di esposizione, se avete tempo e modo, cercando di spostare a destra l’istogramma, a pelare lo sfondamento, e, se fate le cose per bene, un pochino di miglioramento lo vedrete.

Il problema che si sente tanto dire in giro, il luogo comune, che il digitale di piccolo formato, il nostro, dà immagini “piatte” è verissimo, e proviene da lontano.

Le immagini tridimensionali, piene, belle, le dà l’elevata estensione della gamma tonale e la colpa di avere immagini piatte è poco imputabile al sensore, almeno di quelli di ultima generazione, mentre è molto imputabile al fotografo ed il motivo sostanzialmente è uno solo: una procurata perdita di gamma tonale, per ignoranza od incuria.

Perché:
- abituato alla pellicola, il fotografo espone male, non usa tutta la dinamica del sensore e perde proprio la parte percentualmente rilevante: se una foto a colori veniva chiara in pellicola, la buttavi via, mentre adesso la DEVI farla chiarina per poi recuperarla, dopo, per avere massima qualità, ma molti non lo hanno capito e guai a scattare chiarino.
- lavora in JPEG od a 8 bit, dato che le prime macchinette quello avevano, non di più, e, per ignoranza, continua su quella strada, tagliando ancor di più quello che ha già tagliato in ripresa.
- stampa lui con settaggi errati di carta, stampante etc, altri tagli.
- i laboratori normali non lavorano in TIFF e 16 bit, perché dovrebbero avere PC e stampanti buone e costose, e soprattutto dovrebbero aver personale esperto, mettere maggior cura nella stampa, e non ci pensano nemmeno: tagliano in JPEG ed 8 bit, tanto nessuno vede nulla.

Si può fare meglio, ma…… “nessuno nasce imparato”!

Sperando di essere stato almeno chiaro, se non utile, per qualcuno, anche pochi, saluti cordiali.


direi che sei stato molto ben esposto, hai pelato i bianchi del ragionamento senza mai sfondarli wink.gif
itrichi
allora vediamo, in condizioni normali proverò a "sovraesporre" un pochino rispetto a quello che faccio normalmente per poi recuperare la situazione in pp e non avere rumore digitale nelle zone altrimenti troppo scure

in situazioni diverse, tipo 5 di mattina e bosco con poca luce, non so ancora se alzare gli iso a 3200 o 6400 e lavorare con una esposizione normale (notare poi che spesso vedi una scena sin troppo luminosa in foto rispetto a quella che vedo nella realtà, questa è una cosa diversa ed anche li sarebbe da ragionarci; per scattare quello che vede l'occhio devo abbassarmi anche a -1 in certe condizioni) o sottoesporre per mantenermi in iso accettabili e con la velocità di scatto necessaria per quella foto

nei paesaggi credo sia diverso: metto sul cavalletto e tengo aperto 2 o 3 secondi in caso, no?
Lutz!
QUOTE(itrichi @ Nov 8 2010, 11:34 AM) *
direi che sei stato molto ben esposto, hai pelato i bianchi del ragionamento senza mai sfondarli wink.gif


Giusta esposizione e' quella che produce il risultato artistico che volevi, ed e' giusta se hai preso tutti gli accorgimenti per ridurre rumore, aumentare il dettaglio etc etc...

La stessa scena puo esser esposta in modo molto differente e tutte le esposizioni posson esser considerate giuste, anche se produrranno risultati completamente differenti.

Un paesaggio, con una eposiszione potrebbe tenere un buon dettaglio del terreno e bruciare le nuvole, o viceversa, dare risalto al cielo e tenere scure e poco dettaglio sulle vallate... Quale e' quella giusta? Dipende da cosa volevi rendere nella fotografia!
Proprio per avere massimo dettaglio, a volte si fanno esposizioni multiple e poi si assemblano le varie immagini insieme... E non lo si fa certo solo da quando esiste il digitale :-)
89stefano89
vado un attimino OT:
spesso mi capita di fotografare strade e sentieri e inevitabilmente bruciare cielo e nuvole (specialmente con la compatta) come posso correggerlo in postproduzione? aggiustando un po´i livelli tampono, ma se vado per selezionare una parte molto sovresposta e ne correggo fin che posso (anche qui lavorando sui livelli) quando ho finito il risultato é pessimo, vedo proprio una riga netta tra il modificato e non!
sapete aiutarmi?
itrichi
ti prego di non portare troppo in OT questa discussione perchè il discorso "esposizione corretta" ritengo sia davvero importante e ne parlo proprio perchè, come hai giustamente notato anche tu, non si deve credere che la PP faccia miracoli

ogni volta che ho "recuperato delle luci" sono stato insoddisfatto, per via di risultati poco naturali

un pochino meglio con le "ombre schiarite" ed anche li parlo di "+10" come valore su LR3 e non certo 30 o 40 o più

ecco perchè, ancora una volta, la foto deve essere giusta in partenza e poi magari la si può anche "migliorare"
dimapant
QUOTE(itrichi @ Nov 8 2010, 11:40 AM) *
................

in situazioni diverse, tipo 5 di mattina e bosco con poca luce, non so ancora se alzare gli iso a 3200 o 6400 e lavorare con una esposizione normale (notare poi che spesso vedi una scena sin troppo luminosa in foto rispetto a quella che vedo nella realtà, questa è una cosa diversa ed anche li sarebbe da ragionarci; per scattare quello che vede l'occhio devo abbassarmi anche a -1 in certe condizioni) o sottoesporre per mantenermi in iso accettabili e con la velocità di scatto necessaria per quella foto

nei paesaggi credo sia diverso: metto sul cavalletto e tengo aperto 2 o 3 secondi in caso, no?


Non le fare quelle foto a 3200 ISO sui paesaggi, le rovini, il paesaggio è bello se è nitido e se ha scala tonale lunga: usa sempre il cavalletto, scatto remoto, se la fotocamera lo permette, alza lo specchio e lascia esporre a Matrix a 200 ISO, poi fai altri 2 o 3 scatti, stessa inquadratura ma espostio + 1/2 +2/3 e + 1 diaframma: vedrai che quello buono, quello col quale si lavora meglio, + quello un po' più esposto + 1/2 oppure + 2/3

Se hai riflessi vivi (acqua controsole etc) allora fai uno scatto con esposizione di Matrix sempre quei 3 in più e poi altri 3 sotto, sempre scalati, oppure imposti in automatico il bracketing.

Uno lo becchi giusto. In quei casi la sovraesposizione può portare a sfondare il bianco del riflesso e la foto è da buttare, l'esposimetro non sempre fa il lavoro giusto, dunque si fa come si faceva un tempo, 5 o 6 scatti scalati, sottoesposti, esposti come dice l'esposimetro e sovresposti.

Per recuperare scala tonale, digital blending di due Tiff ricavati da un unico RAW, quello giusto, un Tiff esposto per le luci (foto Scura) ed uno per le ombre (foto Chiara) e poi fusi in digital blending:

1. Apri la chiara ed Apri scura
2. Vai su la scura / seleziona tutto (Crtl A)/ Modifica copia (Ctrl C)/chiudi scura
3. Apri la chiara su chiara /modifica / incolla (Ctrl V)
4. Livello/maschera di livello/Mostra tutto (viene icona bianca)
5. Vai su bacground di cui al punto 3. sopra, Seleziona Tutto (Crtl A)/ Copia (Ctrl C), per copiare tutto negli appunti del PC
6. Premi ALT e clicca col Sx del mouse sulla maschera di livello bianca: viene tutta l’immagine bianca
7. premi Ctrl V per incollare il contenuto della memoria nella maschera bianca: viene una foto in B&N
8. Filtro Sfuocatura/Controllo Sfuocatura e seleziona un raggio di 40 px (o vicino a 40)
9. Clicca sul back ground ed è fatto.
10. resta su background e premi Command/Ctrl H per non vedere la selezione oppure Ctrl D per deselezionare l’immagine
11. eventualmente schiarisci BacKground con Curve
12. unisci i livelli e lavora questa immagine coi soliti mezzi, incluso maschera di contrasto

Saluti cordiali
itrichi
aspetta smile.gif non ho MAI parlato di 3200 sui paesaggi ma iso 3200 su un cinghiale preso di nascosto in un sottobosco wink.gif

inesperto si ma proprio demente no dai laugh.gif

non uso Photoshop perchè costa troppo, uso solo Lightroom

Grazie Dimapant, è un thread per me molto interessante grazie.gif
dimapant
QUOTE(itrichi @ Nov 8 2010, 06:05 PM) *
aspetta smile.gif non ho MAI parlato di 3200 sui paesaggi ma iso 3200 su un cinghiale preso di nascosto in un sottobosco wink.gif

inesperto si ma proprio demente no dai laugh.gif

non uso Photoshop perchè costa troppo, uso solo Lightroom

Grazie Dimapant, è un thread per me molto interessante grazie.gif


E....se al cinghiale, invece di una fotografia, gli rifili una fucilata? Le pappardelle sono meglio di una foto rumorosa, a 6400 ISO, pensaci!

Saluti cordiali
itrichi
QUOTE(dimapant @ Nov 8 2010, 06:21 PM) *
E....se al cinghiale, invece di una fotografia, gli rifili una fucilata? Le pappardelle sono meglio di una foto rumorosa, a 6400 ISO, pensaci!


laugh.gif ci credi che non mi piace il sugo al cinghiale? laugh.gif

continuo a leggerti qua e la e sei davvero pazzesco per come insegni tantissimo ed in modo comprensibile, grazie

stavo ripensando ad alcune foto ad animali, a come avrei potuto sovraesporre un pochino per non perdere alcunissimo dettaglio del loro corpo o di come si staccava dallo sfondo, a costo di "pelare" il cielo comunque poco interessante ai fini della foto

in effetti io tendo a fare le foto scure come se le vedessi com maggiore corpo, è un errore non da poco direi
dimapant
QUOTE(itrichi @ Nov 8 2010, 06:25 PM) *
laugh.gif ci credi che non mi piace il sugo al cinghiale? laugh.gif

continuo a leggerti qua e la e sei davvero pazzesco per come insegni tantissimo ed in modo comprensibile, grazie

stavo ripensando ad alcune foto ad animali, a come avrei potuto sovraesporre un pochino per non perdere alcunissimo dettaglio del loro corpo o di come si staccava dallo sfondo, a costo di "pelare" il cielo comunque poco interessante ai fini della foto

in effetti io tendo a fare le foto scure come se le vedessi com maggiore corpo, è un errore non da poco direi



La funzione del forum, nelle sezioni tecniche, dovrebbe essere quella di diffondere la conoscenza, far fare foto migliori a tutti, e soprattutto, far superare gli intoppi tecnici, che, sul digitale, sono veramente molti e di diversa orgine.

Le buone foto, le belle inquadrature, le foto con significato o con bellezza estetica, DEVONO essere fatte anche tecnicamente bene, se tecnicamente la foto è realizzta male, perde e molto, la tecnica buona è una condizione necessaria per una buona foto.

La tecnica NON salva le foto insulse ed insignificanti, se è brutta, è brutta: non è, affatto, una condizione sufficiente.

Con un po' di pazienza e di studio, la tecnica si impara, ma bisogna approfondire anche l'aspetto estetico: guarda buone fotografie in maggior numero possibile e con occhio critico: chiediti, perchè quella foto è brutta? lista i lati negativi, dopo un po' di riflessione, ne vengono fuori molti più del previsto.
Analogamente, chiediti perchè quella foto è bella, lista i lati positivi.

Un libro di composizione estetica chiarisce molti dubbi ed apre un mondo: sono, in assoluto, i soldi spesi meglio in fotografia.

Saluti cordiali
itrichi
leggendoti posso intuire di essere comunque sulla buona strada, sopratutto per come sono autocritico e come e quanto amo imparare dagli altri wink.gif

grazie Dimapant
dimapant
QUOTE(itrichi @ Nov 8 2010, 07:18 PM) *
1) .........come e quanto amo imparare dagli altri wink.gif

2) grazie Dimapant


1) questo è, di norma, sintomo di gioventù ed intelligenza: complimenti.

2) di nulla, io sono qua e se posso essere di aiuto, mi fa solo piacere.

Saluti cordiali
itrichi
non sono ne giovane ne intelligente, forse ho solo sbagliato tanto ed ho capito come si migliora laugh.gif

ciao e grazie ancora, nel weekend farò alcune prove e devo capire di non voler vedere subito la "foto perfetta" nel monitor ma di pensarla già contrastata e magari scurita poi per non perdere particolari e sfumature tra le ombre wink.gif
Rinux.it
QUOTE(dimapant @ Nov 8 2010, 06:21 PM) *
E....se al cinghiale, invece di una fotografia, gli rifili una fucilata? Le pappardelle sono meglio di una foto rumorosa, a 6400 ISO, pensaci!

Dimapant ... le pappardelle si fanno col sugo di lepre ... te lo dice chi a caccia ci andava! wink.gif
Ora la reflex ha preso il posto della doppietta e non me ne pento!
Saluti.
Rinux.

P.S.: mi scuso per l'O.T.
dimapant
QUOTE(rinux1956 @ Nov 9 2010, 03:36 PM) *
Dimapant ... le pappardelle si fanno col sugo di lepre ... te lo dice chi a caccia ci andava! wink.gif
Ora la reflex ha preso il posto della doppietta e non me ne pento!
Saluti.
Rinux.

P.S.: mi scuso per l'O.T.


Hai ragione, e sono tanto buone, ma qui in Toscana le fanno anche col sugo di cinghiale.

Caccia io mai, ma oltre che a fare foto, ho sparato moltissimo, carabina libera 3 posizioni, CL3P, in Italia, CL3P e tiro di precisione a 1000 jards e più, all’estero.

Campione Italiano di CL3P nel 1993: al TSN di Bologna c’era una targa (forse c’è ancora) di marmo col mio nome, per aver fatto il record del poligono tanti anni fa: ma….ora sono da rottamare come tiratore, il tempo vince sempre!

Divertiti, mangia e saluti.

Scusate anche me per l’OT - Stop
itrichi
e comunque anche io in Toscana le ho mangiate col cinghiale, per questo so di non averle poi amate così tanto smile.gif

dopo l'esposizione devo e voglio studiare il CONTRASTO: più passa il tempo e più vedo di addolcire i miei gusti, oramai in LR3 sono arrivato a tenere quasi tutto a zero e non so quanto la classica esse possa soddisfarmi
dimapant
QUOTE(itrichi @ Nov 9 2010, 04:05 PM) *
e comunque anche io in Toscana le ho mangiate col cinghiale, per questo so di non averle poi amate così tanto smile.gif

dopo l'esposizione devo e voglio studiare il CONTRASTO: più passa il tempo e più vedo di addolcire i miei gusti, oramai in LR3 sono arrivato a tenere quasi tutto a zero e non so quanto la classica esse possa soddisfarmi


Il contrasto è affascinante, dà la vita alla fotografia, ma va saputo usare.

Hai mai provato ad utilizzare l'effetto Dragan per i paesaggi, contrastandoli?
vengono fuori delle foto molto belle.

Vado sempre a far foto assieme con un conoscente che usa quella tecnica per i paesaggi e fa delle cose egregie, lui usa molto il contrasto ed "indora" la luce, la fa calda e luminosa con il Dragan applicato in modo molto anticonformistico, ai paesaggi invece che ai ritratti.

NON bisogna seguire sempre le regole, di composizione o colorimetriche che siano (giallo e blu, rosso e blu, mai grigo e marrone), vanno conosciute, ma vanno sapute infrangere.

Lui usa i colori in modo anticonformista e....lo sa fare. Ma ha letto un mucchio ed è preparatissimo compositivamente.

Le sue foto le trovi su 1x, qui:

http://1x.com/member/7223/andrea-lorenzetti/

Buon divertimento, adesso NON va bene: studiale, come composizione, scelta dei colori, uso molto personale dell'esposizione, semplicità ed efficienza della composizione (foto tipo "desolation" sono un capolavoro; è fatta di nulla, solo luce).

Guardale con occhio critico, le sue e quelle di molti altri che trovi su quel sito di foto.

Saluti cordiali
itrichi
hai linkato uno da niente ... wink.gif

effetto Dragan, sto leggendo ora grazie al Dott Google (un tipo alla mano, molto veloce e che fa sempre riferimenti ad altri); il punto è che si arriva sempre al Photoshop, per ora devo passare e fare buoni scatti senza pensare troppo alla post produzione (come in musica, prima devi saper fare uscire quelle note perfette e senza sbavature, poi penserai a come regolare il triaxis)
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