Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
Lutz!
Cari amici, pensando alle foto in BN oggi giustamente usiamo le proprieta' del sensore per fare sul RAW quello che si faceva in passato usando filtri colorati anteposti all'obiettivo, con evidenti vantaggi.

Mi chiedevo pero una cosa, il filtro anteposto all'obiettivo, non potrebbe esser uno stratagemma per ridurre l'aberrazione cromatica in modo da far arrivare al sensore solo le frequenze che ci interessano e dunque tagliare via tutti i difetti dovuti a luce cromatica?

E' una domanda perche non son sicuro :-)
Antonio Canetti
se ricordo bene l'aberazione cromatica è proprio un difetto dell'obbiettivo che solo tramite una proggettazione ben studiata è possibile evitarla o attenuarla, sempre se ricordo bene le ottiche che sono prive di questo difetto possono fragiarsi della sigla "APO", molte ottiche APO sono destinate al banco ottico.

Antonio
Massimo.Novi
QUOTE(Lutz! @ Nov 12 2010, 01:50 PM) *
...Mi chiedevo pero una cosa, il filtro anteposto all'obiettivo, non potrebbe esser uno stratagemma per ridurre l'aberrazione cromatica in modo da far arrivare al sensore solo le frequenze che ci interessano e dunque tagliare via tutti i difetti dovuti a luce cromatica?
...


No, non puoi correggerle con filtri esterni in quanto il problema nasce dalla non linearità di percorso delle differenti frequenze ALL'INTERNO dell'obiettivo e verso il piano focale.

Nel caso delle aberrazioni laterali, hai l'effetto rosso-verde o giallo-blu e sono correggibili via software. Nel caso delle aberrazioni longitudinali hai l'effetto "purple fringing" (aiutato dal sensore).

Tentare di introdurre filtri non servirebbe, in quanto il piano di ingresso delle frequenze è fisso (la parte anteriore dell'obiettivo) e creare delle variazioni infrequenza prima di quel piano introdurrebbe problemi sulle aree normali della trasmissione all'interno dell'obiettivo.

Del resto la correzioni si esegue già mediante trattamenti di superficie, doppietti interni o altri stratagemmi di progetto e quindi non ha senso voler correggere con filtri. Che poi dovrebbero essere straordinariamente regolati per il singolo obiettivo (e con gli zoom il filtro sarebbe probabilmente anche inutilizzabile).

massimo
Lutz!
QUOTE(manovi @ Nov 12 2010, 03:42 PM) *
No, non puoi correggerle con filtri esterni in quanto il problema nasce dalla non linearità di percorso delle differenti frequenze ALL'INTERNO dell'obiettivo e verso il piano focale.

Nel caso delle aberrazioni laterali, hai l'effetto rosso-verde o giallo-blu e sono correggibili via software. Nel caso delle aberrazioni longitudinali hai l'effetto "purple fringing" (aiutato dal sensore).

Tentare di introdurre filtri non servirebbe, in quanto il piano di ingresso delle frequenze è fisso (la parte anteriore dell'obiettivo) e creare delle variazioni infrequenza prima di quel piano introdurrebbe problemi sulle aree normali della trasmissione all'interno dell'obiettivo.

Del resto la correzioni si esegue già mediante trattamenti di superficie, doppietti interni o altri stratagemmi di progetto e quindi non ha senso voler correggere con filtri. Che poi dovrebbero essere straordinariamente regolati per il singolo obiettivo (e con gli zoom il filtro sarebbe probabilmente anche inutilizzabile).

massimo


Giusto. Ma io chiedevo solo non certo di correggere la naturale aberrazione cromatica di un obiettivo. Mi chiedevo, in caso di foto in Bianco e Nero, se io uso un filtro colorato mi avvicino molto al caso di luce monocromatica, e dunque, per tutta la lunghezza dell'obiettivo, elimino una marea di luce e di frequenze, che non essendoci non compaiono a formare aberrazioni o flare.
Mi spiego meglio, prendiamo il caso esempio, di una lente, che come tutte, ha punto di messa a fuoco di rosso verde e blu a diversa distanza dal punto di messa a fuoco medio.
Supponiamo di avere un piano di messa a fuoco che registra solo la luminosita'. Le aberrazioni cromatiche si presenteranno come delle slavature ...
Ora, se invece antepongo un filtro, supponiamo ROSSO, la luce verde e blu non passa proprio, e dunque.. sul mio sensore monocromatico... avro' ridotto le aberrazioni dovute dalle altre frequenze per il semplice fatto che uso una luce sostanzialmente monocromatica??

Stessa domanda: se per fare una foto in BN, utilizzo una appropiata luce monocromatica invece che un filtro, ho dei vantaggi per lo stesso principio?
Massimo.Novi
QUOTE(Lutz! @ Nov 12 2010, 04:06 PM) *
...Ora, se invece antepongo un filtro, supponiamo ROSSO, la luce verde e blu non passa proprio, e dunque.. sul mio sensore monocromatico... avro' ridotto le aberrazioni dovute dalle altre frequenze per il semplice fatto che uso una luce sostanzialmente monocromatica??

Stessa domanda: se per fare una foto in BN, utilizzo una appropiata luce monocromatica invece che un filtro, ho dei vantaggi per lo stesso principio?


Ammettiamo che tuo sensore abbia un'utilizzazione pari a zero dei fotodiodi con microfiltro blu e verde. Ammettendo che la messa a fuoco rimanga invariata, il percorso della sola componente rossa (se per assurdo il filtro taglia tutte le altre frequenze) rimane anch'esso invariato e quindi l'aberrazione ci sarebbe ma potrebbe non apparire evidente solo perchè non hai gli elementi verde e blu da comparare e quindi la demosaicizzazione è parziale (e sicuramente anche di peggiore qualità complessiva).

Le aberrazioni si notano perchè si hanno percorsi diversi per frequenze diverse. Se usi una luce "quasi coerente" è ovvio che non puoi "aberrare" nulla ma il percorso non cambia. Solo che non hai termine di paragone per accorgertene.

Detto in soldoni, perchè ho il sospetto che comunque il filtro non sarebbe mai "puro" nell'attraversamento.

Se usi una luce "monocromatica" tipo quella da camera oscura rossa per il B/N, avresti una situazione solo in teoria analoga a quella di un filtro. Diciamo che per assurdo la "copertura" della lampada potrebbe essere assimilata al filtro (stesse frequenze tagliate) ma è ovvio che la riflessione della luce "monocromatica" sui soggetti crea effetti diversi rispetto ad una luce a spettro più ampio che arriva sui soggetti normalmente viene filtrata solo al momento dell'arrivo sulla lente dell'obiettivo.

Per cui in entrambi i casi la risposta è NO.

Massimo

Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.