Un urlo spezza le ombre che nascondono il tuo volto
immerso nel silenzio sotto l'ombrello di un velo.
Chi ti ha più vista? Come ti riconosco?
So che sei rinchiusa nei meandri più luridi,
che stai pregando di morire non sapendo
nulla di quanta luce intorno
c'è,
di quanta luce ti stia cercando. Questa luce non ha un solo nome:
è composta da milioni di noi,
che siamo te come te e per te.
Questa luce noi la stiamo costruendo
giorno per giorno per raggiungere
il buio che ti nasconde.
Noi stiamo urlando contro questi maledetti
che tentano di scrivere il tuo domani
con una pietra sanguinante
che da millenni rotola sul suolo bianco.
Lascia una scia che lenta si impregna
e lenta si evapora.
La tua legge dice: "Le pietre non devono essere così grandi da far morire
il condannato al solo lancio di uno o due di esse".
La tua legge dice che per amore si deve morire.
(La tua legge, la tua legge, ah miserabile tua legge!)
Perché il cuore non può ancora governare?
Dove sono le labbra dell'impostore che ancora
giudica, condanna, processa?
Tu per amore hai amato. Ora chiedono la tua testa
non per ragione non per giustizia non per invidia
ma per la paura della forza del tuo gesto:
quello di decidere, quello di essere libera.
Loro lo sanno di essere in torto.
La Bibbia declama questo gesto impuro,
ma questa è una legge creata dalla fantasia
di un mostro che mai si è fatto vedere né impietosire
né mai si è fatto carico dei suoi errori
né di chi col suo nome ne continua a creare.
Lui vanitoso fino ad uccidere.
Lui è solo una scusante.
Adesso
per lui con lui
ammazzano,
soprattutto per paura.
Questo è vile.
Noi urliamo e proclamiamo la tua di legge:
scegliere di amare, di vivere la propria vita,
con natura orgoglio e felicità.
Col proprio e unico cuore.
Donna, non credere alla loro violenza,
tu sei il verbo.
So che oggi non puoi sentirmi, ma al tuo appello
sono accorsi milioni di uomini e popoli
che neppure conosco il tuo volto,
solo una vecchia fotografia.
Questo è amore.
Un giorno quando sarai a casa dai tuoi figli
ti stupirai come dal nulla possa nascere un sole
che pulisce il gelo di anni impossibili da perdonare.
Questo è l'amore.
(Al mondo chiedo di continuare ad urlare fino a quando questo giorno arrivi.)
Benny Nonasky
immerso nel silenzio sotto l'ombrello di un velo.
Chi ti ha più vista? Come ti riconosco?
So che sei rinchiusa nei meandri più luridi,
che stai pregando di morire non sapendo
nulla di quanta luce intorno
c'è,
di quanta luce ti stia cercando. Questa luce non ha un solo nome:
è composta da milioni di noi,
che siamo te come te e per te.
Questa luce noi la stiamo costruendo
giorno per giorno per raggiungere
il buio che ti nasconde.
Noi stiamo urlando contro questi maledetti
che tentano di scrivere il tuo domani
con una pietra sanguinante
che da millenni rotola sul suolo bianco.
Lascia una scia che lenta si impregna
e lenta si evapora.
La tua legge dice: "Le pietre non devono essere così grandi da far morire
il condannato al solo lancio di uno o due di esse".
La tua legge dice che per amore si deve morire.
(La tua legge, la tua legge, ah miserabile tua legge!)
Perché il cuore non può ancora governare?
Dove sono le labbra dell'impostore che ancora
giudica, condanna, processa?
Tu per amore hai amato. Ora chiedono la tua testa
non per ragione non per giustizia non per invidia
ma per la paura della forza del tuo gesto:
quello di decidere, quello di essere libera.
Loro lo sanno di essere in torto.
La Bibbia declama questo gesto impuro,
ma questa è una legge creata dalla fantasia
di un mostro che mai si è fatto vedere né impietosire
né mai si è fatto carico dei suoi errori
né di chi col suo nome ne continua a creare.
Lui vanitoso fino ad uccidere.
Lui è solo una scusante.
Adesso
per lui con lui
ammazzano,
soprattutto per paura.
Questo è vile.
Noi urliamo e proclamiamo la tua di legge:
scegliere di amare, di vivere la propria vita,
con natura orgoglio e felicità.
Col proprio e unico cuore.
Donna, non credere alla loro violenza,
tu sei il verbo.
So che oggi non puoi sentirmi, ma al tuo appello
sono accorsi milioni di uomini e popoli
che neppure conosco il tuo volto,
solo una vecchia fotografia.
Questo è amore.
Un giorno quando sarai a casa dai tuoi figli
ti stupirai come dal nulla possa nascere un sole
che pulisce il gelo di anni impossibili da perdonare.
Questo è l'amore.
(Al mondo chiedo di continuare ad urlare fino a quando questo giorno arrivi.)
Benny Nonasky