Ciao Stefano!
Concordo con Alessandro: non esistono "manuali" su questi temi... Non
che funzionino, almeno!
E dico questo anche se,
ai miei clienti, capita che dia da leggere dei libri... ma di solito sono
accuratamente scelti sulla base dell'individuo a cui sono destinati, ovvero sono quei libri che, a mio parere, costituiscono una
metafora a cui
quella specifica persona ha probabilità di rispondere positivamente, soprattutto
nel contesto di una terapia psicologica.

Per inciso... nella mia esperienza personale, un atteggiamento "consolatorio" è
rischioso, perché se é vero che
sul momento ottiene un effetto benefico sull'umore,
a lungo termine se non si fa qualcosa per costruire una VERA
autostima (e cioé una stima di sé
che sia indipendente dal parere e dalle azioni di altri, chiunque siano) si ricade sempre nel sintomo, prima o poi... al massimo lo si "sposta", ovvero se ne inventa una nuova forma.

In ogni caso, so anche che la parola "psicoterapia" (che pure viene da
psiché, anima, e
therapeia, cura, prendersi cura di, e quindi significa "prendersi cura dell'anima") evoca in molte persone "fantasmi" sgradevoli... quindi, se proprio vuoi un consiglio, NON usarla per proporre alla tua amica un "percorso" di terapia psicologica.

In ogni caso, un libro che vedo spesso avere in qualche modo effetti positivi sulle persone é "La mia voce ti accompagnerà", di Milton H Erickson, a cure di Sidney Rosen, ed. Astrolabio... ma ad una condizione. Sono racconti ed aneddoti "didattici", con il commento del curatore. Beh, vanno letti i racconti e tralasciati i commenti...

Ciao,
Davide
PS: leggo ora la tua risposta ad Alessandro... Situazione apparentemente complicata, quella della tua amica. Ma in realtà risolvibilissima... e con molti strumenti diversi,
tranne la psicoanalisi.
Ci sono moltissime altre metodologie terapeutiche.