Interessante tuttavia è una notevole serie di foto di Ansel Adams. Vi anticipo subito che le foto, in sé, non sono particolarmente significative, almeno rispetto all'Adams più noto.
Ma sono interessanti per due motivi. Il primo è storico: si tratta d'un paio di centinaia di foto scattate a Manzanar, il campo di 'rilocazione' dei Giapponesi americani... Dopo Pearl Harbor, e la dichiarazione di guerra col Giappone, tutti i Giapponesi naturalizzati americani furono trasferiti a forza nel campo di 'rilocazione' (un campo di concentramento ingentilito) di Manzanar. Insomma, guardando le foto di Adams vedrete persone e luoghi d'una vicenda triste...
Il secondo motivo è squisitamente tecnico: la Library of Congress ha inserito per ogni foto sia il negativo, sia la stampa... Ne risultano alcune cose. La prima è che Ansel Adams ha un'incontrovertibile tendenza alla sottoesposizione, ma che effettua in fase di stampa, momento in cui corregge sia il taglio compositivo, sia qualche errore di scatto... La terza è che certamente queste foto non sono memorabili, se non dal punto di vista storico, e che Ansel Adams non è un mostro del ritratto. Intendiamoci, le foto sono tutt'altro che brutte, anzi... Ma non sono dello stesso livello dei paesaggi, e la sottoesposizione in fase di stampa spesso riduce la loro leggibilità...
Vedere che un cosiddetto 'mostro' della fotografia interviene sistematicamente sulla gamma tonale originale, sulla composizione, gioverà a coloro che ritengono la foto una fanciulla vergine da non toccare nemmeno con un fiore...

Ecco un primo esempio, negativo e stampa:

