Ciao Bruno,
a quanto ne so, il sensore di misurazione Color Matrix/Esposizione valuta luminosità, colore, contrasto, area di messa a fuoco selezionata e le informazioni relative alla distanza del soggetto dalla fotocamera e confronta i risultati con un database interno di 30.000 scene tratte da fotografie reali, quindi utilizza l’elaborazione ad alta velocità per fornire un’esposizione automatica coerente ed affidabile. In ogni caso, per le prove è indicata una lettura spot o semi spot visto che devi avvicinarti alla superficie in maniera da tenerla tutta nell’inquadratura. Se la superficie presenta una texture superficiale può essere più adatta una lettura semi spot. Se nell’inquadratura entra anche l’ambiente, potresti avere letture non proprio precise a causa del flare (riflessi di luce parassita se l’ambiente è più luminoso del soggetto).
Puoi fotografare il cartoncino della kodak (se ce l’hai) o una qualunque superficie piana ed uniforme anche se non con riflettanza al 18%. L’esposimetro indica diaframma e tempo in maniera da ottenere in ogni caso sulla foto un grigio medio. Prova anzi a fotografare superfici neutre di diversa luminosità secondo le indicazioni esposimetriche.
Per esaminare la gamma dinamica del tuo apparecchio, esponi in manuale la superficie che hai scelto secondo i dati esposimetrici e poi inizia a sovresporre e sottoesporre variando di un terzo di stop alla volta. Quindi unisci in ordine tutti questi scatti al computer e stampa con la periferica che usi abitualmente (io uso una Epson 800). Se invii le tue foto digitali al laboratorio, porta il test a questo.
Ti suggerisco di effettuare gli scatti in modalità B/N e in modalità colore e confrontarli. La mia CP5400 provoca uno slittamento cromatico sul rosso alle basse esposizioni.
Poiché l’esposimetro ha una sua sensibilità ai colori che non coincide con quella del sensore ed entrambe non coincidono proprio con la sensibilità dell’occhio, ti consiglio di fotografare anche, secondo i valori suggeriti dall’esposimetro, un cartoncino rosso ed uno verde ( in modalità B/N) per vedere con che grigio li rende. Se non ci fossero problemi di differenza di sensibilità ai colori dell’esposimetro, dovresti ottenere grigi uguali, ma difficilmente è così. Saprai come regolarti se fotografi paesaggi con molto verde o fiori rossi…
Accludo un file di una delle mie prove.
Ciao
ENrico
QUOTE(Brunoci @ Aug 17 2005, 01:36 PM)
Ciao,
volevo per prima cosa ringraziare Enrico per il preziosissimo contributo, che conferma ancora una volta l'altissimo livello di molti partecipanti a questo forum!
Leggendo l'articolo ho pensato che potrebbe essermi utile fare le prove suggerite; premetto che sarei intenzionato a farle con una D70 (digitale), e che per ora vorrei capire soprattutto quanti stop ci sono tra le ombre senza dettagli e le alte luci "bruciate".
In altre parole, vorrei conoscere meglio il comportamento dell'esposimetro e del sensore della mia fotocamera, sapendo comunque che molte cose descritte nel testo sono riferite a pellicole B/N.
Tra le caratteristiche tecniche della mia fotocamera, ho letto però che essa dispone di un meccanismo di esposizione chiamato "Nikon Color Matrix 3D". Il termine "color" mi fa supporre che esso sia in grado di valutare anche il colore del soggetto, nel tentativo di non rendere grigio un oggetto bianco o nero. Se così fosse, questo sarebbe un problema ai fini della prova, perchè misurando l'esposizione su di una nuvola bianca, essa risulterebbe (quasi) sempre bianca!
Le mie domande sono due:
1. E' giusta la mia interpretazione del "Color"?
2. Ovviamente, per effettuare le prove dovrò usare la misurazione spot. Avrei comunque il problema del "Color"?
Spero di aver spiegato il mio dubbio!
Bruno.