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Hannibal
Oggi ho fatto delle prove di misurazioni esposimetriche , volevo vedere per credere le differenze.

Attrezzatura utilizzata : Nikon F-100 Nikkor AF-S VR 24-120 ... posizionato su focale 70mm
Soggetto : Magliette grigia(assimilabile al grigio 18%) e bianca, pantalone blu scuro (assimilabile al nero). Il tutto era poggiato sul mio letto con una luce angolare naturale proveniente dalla finestra.

Inizialmente ho fatto una misurazione Matrix senza compensazione ed ho ottenuto : tempo 1/4 , diaframma 5.6 ( che poi ho mantenuto inalterato per il resto del test).

Poi ho fatto delle prove con misurazione spot : su maglietta grigia senza compensazione, su maglitta bianca con compensazione a + 2,3 e su pantalone scuro con compensazione a -2,3.
Con tutte e tre le misurazioni spot ho ottenuto : tempo 1/6, diaframma 5,6.

La differenza sta quindi fra il tempo in matrix di 1/4 e nelle spot con 1/6. Quale e' quello giusto?

Mi chiedevo se avete mai fatto tali test, ce ne sono degli altri da fare per migliorare? ma soprattutto come ci si comporta sul campo? come lavoro? In che modo? Esempi?

La mia difficolta' attuale sta nel riconoscere in una scena inquadrata i toni medi assimilabili al grigio 18%, per far la misurazione senza compensazione la quale e' , adesso per me, la piu' facile. Ci sono degli esempi?
Grazie a chiunque potesse aiutarmi e dare consigli nonche' condividere tali esperienze.

Ciao Annibale
-missing
Mi ritiro, Claudio ci osserva e mo' te lo dice meglio lui.
__Claudio__
QUOTE(Hannibal @ Aug 13 2005, 05:24 PM)


Mi chiedevo se avete mai fatto  tali test, ce ne sono degli altri da fare per migliorare? ma soprattutto come ci si comporta sul campo? come lavoro? In che modo? Esempi?

La mia difficolta' attuale sta nel riconoscere in una scena inquadrata i toni medi assimilabili al grigio 18%, per far la misurazione senza compensazione la quale e' , adesso per me, la piu' facile. Ci sono degli esempi?
Grazie a chiunque potesse aiutarmi e dare consigli nonche' condividere tali esperienze.

Ciao Annibale
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Ciao Annibale, il test da te effettuato è quanto di più empirico potessi trovare wink.gif
Comunque, è ovvio che la misuazione Matrix ti dia valori diversi da quella spot. Quest'ultima infatti misura solo la piccola porzione al centro del mirino e con angolo di copertira diverso da macchina a macchina.
Dire quale sia la più giusta non è il miglior modo di approcciare il problema, bisogna prima di tutto stabilire cosa cerchi tu come risultato e in base a questo cercare il modo di misurazione migliore in quel momento.
La misurazine Spot è senza dubbio la più precisa ma se non usata con oculatezza può portare a errori vistosi e grossolani. Di solito si impiega per misurare una parte del soggetto che è così importante da farcela preferire perchè l'interesse per quella piccola area è talmente importante da farci rinunciare a cuor leggero alla buona esposizione delle aree circostanti.
Altro discorso è il ricercare nell'inquadratura quelle parti che sono assimilabili al grigio medio e che poi comunque vanno interpretate in ragione della luce e del risultato. Qualche esempio che sia di facile individuazione è il cielo azzurro verso nord, il palmo della nostra mano, l'erba verde di un prato, o la corteccia di un albero...atc.etc. Ricirdati comunque che anche cercando e trovando con attenzione un colore medio sei solo a metà dell'opera. Fatto questo devi far sì che la misurazione di questo si accordi poi con l'efetto finale che hai in mente.
__Claudio__
QUOTE(paolodes @ Aug 13 2005, 06:57 PM)
Mi ritiro, Claudio ci osserva e mo' te lo dice meglio lui.
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Grazie della fiducia Paolo! Speriamo sia stato chiaro! hmmm.gif
Hannibal
smile.gif Grazie vedro' di far tesoro di questi consigli.
Ciao Annibale
enrico
Ciao Annibale,
se ti può essere utile, ti metto a disposizione un articolo che ho scritto molti anni fa per Tutti Fotografi. Un buon test è quello di esporre una superficie grigia uniforme (la stoffa non va molto bene perchè la non perfetta planeità e peggio ancora qualche piega, causano riflessioni di intensità diversa da punto a punto). Esponila secondo l'esposimetro e poi sovraesponi e sottoesponi di un diaframma (o meglio mezzo diaframma) alla volta. Poi sviluppa e stampa tutto in maniera standard. E' la base del sistema zonale e così potrai correlare le luminosità della scena con i grigi della stampa e decidere l'esposizione di macchina più giusta.
L'uso di un cartoncino grigio con riflettanza 18% nella lettura esposimetrica, è come fare una lettura in luce incidente, mentre quando punti la macchina o l'esposimetro separato verso la scena, lo sai bene, fai una lettura in luce riflessa. Il cartoncino può tornare utile quando è difficile una lettura in luce riflessa, per esempio nella foto di un gioiello su sfondo nero.
Se esegui lo scatto su una superficie uniforme, non necessariamente con riflettanza del 18%, avrai comunque una esposizione che ti darà un annerimento del negativo prossimo ad un grigio medio. Seguendo l'esposimetro, cartoncino chiaro, medio o scuro, ti daranno sempre lo stesso annerimento, restando invariati gli altri parametri.
Non so se ti sono stato utile. Ciao e buone foto

QUOTE(Hannibal @ Aug 13 2005, 04:24 PM)
Oggi ho fatto delle prove di misurazioni esposimetriche , volevo vedere per credere le differenze.

Attrezzatura utilizzata : Nikon F-100        Nikkor AF-S VR 24-120 ... posizionato su focale 70mm
Soggetto : Magliette grigia(assimilabile  al grigio 18%) e bianca,  pantalone blu scuro (assimilabile  al nero). Il tutto era poggiato sul mio letto con una luce angolare naturale proveniente dalla finestra.

Inizialmente ho fatto una misurazione Matrix senza compensazione ed ho ottenuto : tempo 1/4 , diaframma 5.6 ( che poi ho mantenuto inalterato per il resto del test).

Poi ho fatto delle prove con misurazione spot : su maglietta grigia senza compensazione, su maglitta bianca con compensazione a + 2,3 e su pantalone scuro con compensazione a -2,3.
Con tutte e tre le misurazioni spot ho ottenuto : tempo 1/6,  diaframma 5,6.

La differenza sta quindi fra il tempo in matrix di 1/4 e nelle spot con 1/6. Quale e' quello giusto?

Mi chiedevo se avete mai fatto  tali test, ce ne sono degli altri da fare per migliorare? ma soprattutto come ci si comporta sul campo? come lavoro? In che modo? Esempi?

La mia difficolta' attuale sta nel riconoscere in una scena inquadrata i toni medi assimilabili al grigio 18%, per far la misurazione senza compensazione la quale e' , adesso per me, la piu' facile. Ci sono degli esempi?
Grazie a chiunque potesse aiutarmi e dare consigli nonche' condividere tali esperienze.

Ciao Annibale
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Hannibal
Grazie.
Annibale
marcofranceschini
Ciao Annibale
come ti hanno già detto gli altri per avere una risposta attendibile dall'esposimetro della tua macchina hai solo una possibilità : acquistare il cartoncino grigio al 18% della kodak ed utilizzarlo per fare le tue misurazioni...ogni altro sistema risulterà empirico. Infatti tutti gli esposimentri di tutte le macchine fotografiche sono tarati proprio con quel cartoncino...che è uno solo e costa pure qualche euro!!!
Una validissima alternativa, ma questo è un'altro discorso, è costituita dall'utilizzo di un esposimetro per luce incedente più pratico rispetto al cartoncino.

ciao

marco
mmfr

BrunoCi
Ciao,

volevo per prima cosa ringraziare Enrico per il preziosissimo contributo, che conferma ancora una volta l'altissimo livello di molti partecipanti a questo forum! guru.gif

Leggendo l'articolo ho pensato che potrebbe essermi utile fare le prove suggerite; premetto che sarei intenzionato a farle con una D70 (digitale), e che per ora vorrei capire soprattutto quanti stop ci sono tra le ombre senza dettagli e le alte luci "bruciate".
In altre parole, vorrei conoscere meglio il comportamento dell'esposimetro e del sensore della mia fotocamera, sapendo comunque che molte cose descritte nel testo sono riferite a pellicole B/N.

Tra le caratteristiche tecniche della mia fotocamera, ho letto però che essa dispone di un meccanismo di esposizione chiamato "Nikon Color Matrix 3D". Il termine "color" mi fa supporre che esso sia in grado di valutare anche il colore del soggetto, nel tentativo di non rendere grigio un oggetto bianco o nero. Se così fosse, questo sarebbe un problema ai fini della prova, perchè misurando l'esposizione su di una nuvola bianca, essa risulterebbe (quasi) sempre bianca!

Le mie domande sono due:
1. E' giusta la mia interpretazione del "Color"?
2. Ovviamente, per effettuare le prove dovrò usare la misurazione spot. Avrei comunque il problema del "Color"?

Spero di aver spiegato il mio dubbio!
grazie.gif
Bruno.
enrico
Ciao Bruno,

a quanto ne so, il sensore di misurazione Color Matrix/Esposizione valuta luminosità, colore, contrasto, area di messa a fuoco selezionata e le informazioni relative alla distanza del soggetto dalla fotocamera e confronta i risultati con un database interno di 30.000 scene tratte da fotografie reali, quindi utilizza l’elaborazione ad alta velocità per fornire un’esposizione automatica coerente ed affidabile. In ogni caso, per le prove è indicata una lettura spot o semi spot visto che devi avvicinarti alla superficie in maniera da tenerla tutta nell’inquadratura. Se la superficie presenta una texture superficiale può essere più adatta una lettura semi spot. Se nell’inquadratura entra anche l’ambiente, potresti avere letture non proprio precise a causa del flare (riflessi di luce parassita se l’ambiente è più luminoso del soggetto).
Puoi fotografare il cartoncino della kodak (se ce l’hai) o una qualunque superficie piana ed uniforme anche se non con riflettanza al 18%. L’esposimetro indica diaframma e tempo in maniera da ottenere in ogni caso sulla foto un grigio medio. Prova anzi a fotografare superfici neutre di diversa luminosità secondo le indicazioni esposimetriche.
Per esaminare la gamma dinamica del tuo apparecchio, esponi in manuale la superficie che hai scelto secondo i dati esposimetrici e poi inizia a sovresporre e sottoesporre variando di un terzo di stop alla volta. Quindi unisci in ordine tutti questi scatti al computer e stampa con la periferica che usi abitualmente (io uso una Epson 800). Se invii le tue foto digitali al laboratorio, porta il test a questo.
Ti suggerisco di effettuare gli scatti in modalità B/N e in modalità colore e confrontarli. La mia CP5400 provoca uno slittamento cromatico sul rosso alle basse esposizioni.
Poiché l’esposimetro ha una sua sensibilità ai colori che non coincide con quella del sensore ed entrambe non coincidono proprio con la sensibilità dell’occhio, ti consiglio di fotografare anche, secondo i valori suggeriti dall’esposimetro, un cartoncino rosso ed uno verde ( in modalità B/N) per vedere con che grigio li rende. Se non ci fossero problemi di differenza di sensibilità ai colori dell’esposimetro, dovresti ottenere grigi uguali, ma difficilmente è così. Saprai come regolarti se fotografi paesaggi con molto verde o fiori rossi…
Accludo un file di una delle mie prove.
Ciao
ENrico




QUOTE(Brunoci @ Aug 17 2005, 01:36 PM)
Ciao,

volevo per prima cosa ringraziare Enrico per il preziosissimo contributo, che conferma ancora una volta l'altissimo livello di molti partecipanti a questo forum!  guru.gif

Leggendo l'articolo ho pensato che potrebbe essermi utile fare le prove suggerite; premetto che sarei intenzionato a farle con una D70 (digitale), e che per ora vorrei capire soprattutto quanti stop ci sono tra le ombre senza dettagli e le alte luci "bruciate".
In altre parole, vorrei conoscere meglio il comportamento dell'esposimetro e del sensore della mia fotocamera, sapendo comunque che molte cose descritte nel testo sono riferite a pellicole B/N.

Tra le caratteristiche tecniche della mia fotocamera, ho letto però che essa dispone di un meccanismo di esposizione chiamato "Nikon Color Matrix 3D". Il termine "color" mi fa supporre che esso sia in grado di valutare anche il colore del soggetto, nel tentativo di non rendere grigio un oggetto bianco o nero. Se così fosse, questo sarebbe un problema ai fini della prova, perchè misurando l'esposizione su di una nuvola bianca, essa risulterebbe (quasi) sempre bianca!

Le mie domande sono due:
1. E' giusta la mia interpretazione del "Color"?
2. Ovviamente, per effettuare le prove dovrò usare la misurazione spot. Avrei comunque il problema del "Color"?

Spero di aver spiegato il mio dubbio!
grazie.gif
Bruno.
*


BrunoCi
Grazie Enrico, grazie.gif

seguirò i tuoi preziosi consigli e tenterò di capire più in dettaglio il comportamento dell'esposimetro.

A presto,
Bruno.
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