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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
danilo93
Salve a tutti! Vi scrivo per avere un consiglio su due lenti che mi sono capitate sotto mano e che attualmente posseggo. Si tratta di un Nikon 24mm f2.8 serie AI e la stessa identica lente ma in versione AI-s. Volevo sapere se secondo voi è più conveniente tenere la versione AI perfetta sia sul barilotto, sulle lenti, sia per quanto riguarda la meccanica, oppure è meglio che mi tenga la versione AI-s con un po di segni estetici d'usura, le lenti sia anteriore che posteriore con qualche graffietto (che comunque non provoca anomalie nelle foto), e una piccolissima ammaccatura sulla filettatura per il filtro/paraluce (causata probabilmente da un urto, ma è talmente lieve che consente innesto di filtri e paraluce).
Sicuramente la versione AI-s più recente avrà qualche miglioria nello schema ottico o nel sistema antiriflessi, ma non so se queste migliorie vanno tenute in conto nel preferire una lente usata a una che pare esser fior di conio (pur essendo anch'essa stata usata, poco ma pur sempre usata).

Inoltre c'è da dire che se la distanza minima e massima delle due lenti è la stessa, gli 'step' di metri (se così possiamo chiamarli) sono più numerosi nella lente AI; perciò ghiera della messa a fuoco è molto più 'lunga' (nel senso che ci si mette di più a passare da 0.3 metri a 2 metri) rispetto a quella della versione AI-s che è quasi sempre a fuoco.

Che fare?? Vi ringrazio anticipatamente dei consigli.
Giacomo.B
Tieni quello meglio e vendi quello peggio...l'Ais ti sembra "piu'" preciso perche' molto probabilmente (non l'ho mai posseduto) ha un elicoide piu' corta, ma niente di piu'.
Lo schema ottico da una lettura veloce dovrebbe essere sempre lo stesso, quindi le prestazioni fra i due sono completamente assimilabili.

Saluti

Giacomo
murfil
gli esperti dell'ai-ais ti sapranno dire meglio, intanto dai uno sguardo qui lo schema ottico sembrerebbe lo stesso..
Claudio Rampini
il 24 Ais ha uno strato antiriflesso migliorato rispetto alla versione precedente, che aveva come punto debole una certa propensione al ghost. Cmq io scarterei l'obiettivo danneggiato, un 24mm Ais lo si trova facilmente a prezzi che variano tra i 150 e i 200 euro in condizioni eccellenti.
Gian Carlo F
QUOTE(claudio60 @ Jan 10 2011, 07:08 PM) *
il 24 Ais ha uno strato antiriflesso migliorato rispetto alla versione precedente, che aveva come punto debole una certa propensione al ghost. Cmq io scarterei l'obiettivo danneggiato, un 24mm Ais lo si trova facilmente a prezzi che variano tra i 150 e i 200 euro in condizioni eccellenti.


concordo, potrebbe essere che, qualora fosse uno degli ultimi AI, abbia già il miglioramento allo strato antiriflesso, quello lo puoi vedere a occhio se il colore degli strati delle lenti è uguale o meno (nel 35mm i primi erano sul verde, gli ultimi sul rosso).
Tieni infine conto che probabilmente gli AI erano in genere anche di costruzione un po' più robusta..
danilo93
QUOTE(giancarloSV @ Jan 10 2011, 08:24 PM) *
concordo, potrebbe essere che, qualora fosse uno degli ultimi AI, abbia già il miglioramento allo strato antiriflesso, quello lo puoi vedere a occhio se il colore degli strati delle lenti è uguale o meno (nel 35mm i primi erano sul verde, gli ultimi sul rosso).
Tieni infine conto che probabilmente gli AI erano in genere anche di costruzione un po' più robusta..


Innanzitutto grazie a tutti coloro che mi hanno risposto... il riflesso di tutte le mie lenti ai e ai-s è sempre verde, un tempo invece avevo una lente pre ai col riflesso viola. la tonalità del verde è identica tra le due versioni ai e ai-s del 24 e comunque in generale a occhio le lenti paiono pressocchè uguali. L'unica cosa che non mi convince di questo ai è che abbia l'innesto a baionetta fissato con 5 viti anzichè 3.. questo mi ha stupito poichè tutte le lenti ai e ai-s che ho, compreso il mio vecchio 50, hanno l'innesto fissato con 3 viti. Per curiosità ho fatto una ricerca e ho trovato alcune ottiche pre ai e la maggior parte sono avvitate su 5 viti. Non vorrei che l'innesto del 24 possa esser stato sostituito, oppure vorrà dire che per quella ottica hanno usato il metodo di costruzione 'antico'...
Paolosil
Se hai dei dubbi che sia un pre-ai con il numero di serie ed un'occhiata a questo sito dovresti chiarirteli...

http://www.photosynthesis.co.nz/nikon/lenses.html


danilo93
QUOTE(Paolosil @ Jan 10 2011, 09:06 PM) *
Se hai dei dubbi che sia un pre-ai con il numero di serie ed un'occhiata a questo sito dovresti chiarirteli...

http://www.photosynthesis.co.nz/nikon/lenses.html


Ho controllato, si colloca nella fascia col numero di serie 542497 - 556819 tra i primi modelli (con la scritta bianca Lens Made in Japan sul barilotto e 5 viti sull'innesto) e gli ultimi ai (con scritta nera Made in Japan e 3 viti sull'innesto). Il mio ha 5 viti e scritta nera. Credo proprio che lo terrò se mi confermate che non ha nulla da invidiare all'ai-s.
Vi allego due foto:
http://img842.imageshack.us/img842/1346/69039879.jpg
http://img834.imageshack.us/img834/6536/33956366.jpg
CVCPhoto
QUOTE(danilo93 @ Jan 10 2011, 09:31 PM) *
Ho controllato, si colloca nella fascia col numero di serie 542497 - 556819 tra i primi modelli (con la scritta bianca Lens Made in Japan sul barilotto e 5 viti sull'innesto) e gli ultimi ai (con scritta nera Made in Japan e 3 viti sull'innesto). Il mio ha 5 viti e scritta nera. Credo proprio che lo terrò se mi confermate che non ha nulla da invidiare all'ai-s.
Vi allego due foto:
http://img842.imageshack.us/img842/1346/69039879.jpg
http://img834.imageshack.us/img834/6536/33956366.jpg


Bellissimo Danilo... me lo vendi? telefono.gif
Gian Carlo F
Se vuoi toglierti un ultimo dubbio circa l'antiriflesso scatta due foto identiche contro il sole e vedi cosa succede.

Prima ti ho detto una fesseria circa il colore delle lenti, direi che è impossibile distinguere differenze a occhio, chiedo scusa.

Di regola gli AI avevano 5 viti e gli AIS 3, però gli AIS più pregiati (es 180mm f2,8) continuarono ad averne 5.
Anche per quello ti avevo detto che la costruzione degli AI era migliore
rolubich
QUOTE(danilo93 @ Jan 10 2011, 09:31 PM) *
Ho controllato, si colloca nella fascia col numero di serie 542497 - 556819 tra i primi modelli (con la scritta bianca Lens Made in Japan sul barilotto e 5 viti sull'innesto) e gli ultimi ai (con scritta nera Made in Japan e 3 viti sull'innesto). Il mio ha 5 viti e scritta nera. Credo proprio che lo terrò se mi confermate che non ha nulla da invidiare all'ai-s.
Vi allego due foto:
http://img842.imageshack.us/img842/1346/69039879.jpg
http://img834.imageshack.us/img834/6536/33956366.jpg


Dovrebbe essere un modello K al quale hanno sostituito l'attacco utilizzando l'AI kit 22 Nikon.

Nel suo sito Rorslett descrive le differenze fra le varie versioni che riguardano soprattutto resistenza al flare ed al ghosting ma alla fine il giudizio positivo vale per tutte le versioni.

Giacomo.B
Personalmente sono dell'idea che l'antiriflesso sia identico...e che l'unica differenza sia nel passo dell'elicoide.

Saluti

Giacomo
danilo93
QUOTE(Giacomo.B @ Jan 11 2011, 03:05 PM) *
Personalmente sono dell'idea che l'antiriflesso sia identico...e che l'unica differenza sia nel passo dell'elicoide.

Saluti

Giacomo


Ma secondo voi è meglio l'elicoide più lungo, che ti consente di avere una maggior percezione della profondità di campo ma che richiede più tempo nel focheggiamento, oppure quello corto dell'ai-s che ti permette una messa a fuoco più rapida ma non ti consente di mettere a fuoco su ogni singolo metro?? Cioè la Nikon ha introdotto l'elicoide più corto per migliorare l'obiettivo oppure per renderlo più economico??
Claudio Rampini
QUOTE(Giacomo.B @ Jan 11 2011, 03:05 PM) *
Personalmente sono dell'idea che l'antiriflesso sia identico...e che l'unica differenza sia nel passo dell'elicoide.

Saluti

Giacomo

che ci sia stata una revisione del progetto nel passaggio Ai -> Ais è fuori di dubbio, la versione più recente pesa addirittura 20gr in meno rispetto alla precedente, che in un obiettivo che pesa circa 250gr non è una bazzecola. Se il gruppo ottico è rimasto lo stesso, probabilmente c'è stata una razionalizzazione nella struttura dell'obbiettivo. Il 24 Ais è oggettivamente meno soggetto al ghosting, anche se il problema non è del tutto risolto, ma rispetto alla versione precedente c'è stato un certo progresso da questo punto di vista. Li ho avuti tutti e due e mi sembra di poterlo dire con una certa sicurezza. Se a ciò aggiungiamo anche differenze nel passo dell'elicoide di messa a fuoco, direi che le differenze siano abbastanza marcate e sostanziali.
Giacomo.B
L'elicoide piu' corto focheggia piu' velocemente e se e' come il 28mm f2 che ho posseduto in tutte e due le versioni direi che il modello piu' nuovo mi sembrava anche piu' preciso nell'atto della Maf.

Claudio, non metto in dubbio la tua esperienza, il fatto era che sui "sacri testi" ieri non ho riscontrato nessun upgrade per quanto riguarda il trattamento antiriflesso wink.gif

Salutoni

Giacomo
alexpacha
se ti può interessare io ho un 24 f2,8 AIS, acquistato nuovo da mio padre nel 1983, e ha solo 3 viti di fissaggio
Claudio Rampini
QUOTE(Giacomo.B @ Jan 11 2011, 04:12 PM) *
Claudio, non metto in dubbio la tua esperienza, il fatto era che sui "sacri testi" ieri non ho riscontrato nessun upgrade per quanto riguarda il trattamento antiriflesso wink.gif

Salutoni

Giacomo


La mia esperienza non offre certezze incrollabili.
Io suppongo che ci sia stato un upgrade nello strato antiriflesso, ma anche una variazione nella struttura dell'obiettivo può portare ad un significativo cambiamento nelle reazioni al controluce. Cmq il mio intervento consisteva nell'evidenziare che le differenze tra le due versioni sono piuttosto marcate, se non altro, da un punto di vista strutturale.

Gian Carlo F
QUOTE(claudio60 @ Jan 11 2011, 04:21 PM) *
cool.gif--><div class='quotetop'>QUOTE(Giacomo.B @ Jan 11 2011, 04:12 PM) *</div><div class='quotemain'><!--quotec-->Claudio, non metto in dubbio la tua esperienza, il fatto era che sui "sacri testi" ieri non ho riscontrato nessun upgrade per quanto riguarda il trattamento antiriflesso wink.gif

Salutoni

Giacomo

La mia esperienza non offre certezze incrollabili.
Io suppongo che ci sia stato un upgrade nello strato antiriflesso, ma anche una variazione nella struttura dell'obiettivo può portare ad un significativo cambiamento nelle reazioni al controluce. Cmq il mio intervento consisteva nell'evidenziare che le differenze tra le due versioni sono piuttosto marcate, se non altro, da un punto di vista strutturale.


Vi dico quello che mi ricordo e mi risulta:
- gli AI avevano il doppio elicoide in genere uno sopra all'altro, posto sotto la ghiera della maf, gli AIS ne hanno, in genere, uno sotto la ghiera di maf e l'altro più indietro, vicino alla ghiera dei diaframmi. Il secondo sistema è più semplice e credo perda la possibilità di recuperare il gioco che hanno gli AI. Non dimentichiamo che Olympus in quegli anni uscì con la OM1, reflex rivoluzionaria, il suo punto di forza erano gli ingombri e pesi ridottissimi, ovviamente gli altri produttori, compresa Nikon, cercarono di adeguarsi alla nuova moda, da quì gli AIS più leggeri e compatti.
- Gli AI avevano le 5 viti di bloccaggio della baionetta, qualcuno degli ultimi era sceso a 3, gli AIS hanno in genere 3 viti, esclusi quelli più pesanti.
- il trattamento antiriflesso multistrato fu una innovazione Pentax e con i suoi SMC fece scalpore, siamo tornati indietro nella 1a metà degli anni 70.
- Nikon aggiornò man mano anche lei a ruota i trattamenti antiriflesso ma non lo pubblicizzò, non voleva riconoscere evidentemente il merito ad Asahi Pentax di quella importante innovazione. In pratica gli AI, da un certo momento in poi, e tutti gli AIS beneficiarono del trattamento antiriflesso più moderno
Claudio Rampini
Giancarlo, a leggerti sembra che gli Ais siano "leggeri" rispetto agli Ai, nel caso del 24mm è vero che c'è stato un alleggerimento nella versione Ais, ma per altri obiettivi non ci sono state variazioni di peso, e per alcuni altri c'è stato un lieve appesantimento. In nessun caso mi sembra che si possa parlare di rimpicciolimento nelle dimensioni, se non una qualche lieve variazione dovuta alla revisione delle meccaniche, tanto più che gli obiettivi Olympus non avevano dimensioni eccezionalmente piccole (contrariamente ai corpi, che invece erano piuttosto compatti).
danilo93
Grazie a tutti, siete stati molto esaudienti e mi avete fatto apprendere molte informazioni su queste lenti. Ma non ho ancora capito bene come la pensate, specialmente tu Claudio che dici di aver posseduto queste due ottiche, voi terreste un 24 ai praticamente nuovo o un 24 ai-s abbastanza usato (ma che comunque funziona perfettamente in tutte le sue parti). Preferire un ai ad un ai-s sarebbe solo per motivi estetici, ma voglio sapere se l'estetica vale in confronto alle prestazioni della lente.
Gian Carlo F
QUOTE(claudio60 @ Jan 12 2011, 11:52 AM) *
Giancarlo, a leggerti sembra che gli Ais siano "leggeri" rispetto agli Ai, nel caso del 24mm è vero che c'è stato un alleggerimento nella versione Ais, ma per altri obiettivi non ci sono state variazioni di peso, e per alcuni altri c'è stato un lieve appesantimento. In nessun caso mi sembra che si possa parlare di rimpicciolimento nelle dimensioni, se non una qualche lieve variazione dovuta alla revisione delle meccaniche, tanto più che gli obiettivi Olympus non avevano dimensioni eccezionalmente piccole (contrariamente ai corpi, che invece erano piuttosto compatti).


alcune variazioni a caso da AI a AIS
28/2 355>345g
50/1,8 220>210g
50/1,4 255>250g
180/2,8 880/800g
200/4 530>510
Che qualche caso di appesantimento ci possa essere stato non lo ecludo, ma nei successivi passaggi pre-AI AI e AIS ci fu un innegabile processo di allegerimento e compattamento delle ottiche Nikkor
Quì trovi tutti i dati
http://www.photosynthesis.co.nz/nikon/specs.html

Quel periodo lo ho vissuto, a mia figlia regalai una Olympus OM1 e 3 ottiche, che ha tutt'ora: 28mm 50mm e 135mm, ti assicuro che i Zuiko OM sono molto più compatti e leggeri dei Nikkor
Claudio Rampini
Ho fatto anch'io riferimento allo stesso sito che hai indicato tu, ad esempio per quanto riguarda il 28/2.8 e il 135/2.8 Ais c'è stato un lieve appesantimento e per altri esemplari non c'è stata variazione di peso. Che ci sia stato un processo di ottimizzazione mi sembra evidente, ma non direi che sia andato in una unica direzione.
Giacomo.B
Ragazzi se state attenti al peso ci perderete la testa guardatevi l'Afs 17-35 f2,8 laugh.gif

AF-S 17-35/2.8 D IF-ED Japan 5+ 745g Jun 99 - 2005
AF-S 17-35/2.8 D IF-ED Japan 5+ 730g 2006 - >

Ma che e' successo nel 2006?? Avranno limato delle viti?? blink.gif

Saluti

Giacomo
Claudio Rampini
QUOTE(Giacomo.B @ Jan 12 2011, 06:22 PM) *
Ragazzi se state attenti al peso ci perderete la testa guardatevi l'Afs 17-35 f2,8 laugh.gif

AF-S 17-35/2.8 D IF-ED Japan 5+ 745g Jun 99 - 2005
AF-S 17-35/2.8 D IF-ED Japan 5+ 730g 2006 - >

Ma che e' successo nel 2006?? Avranno limato delle viti?? blink.gif

Saluti

Giacomo

ma soprattutto: sarà meglio il 17-35 da 745 grammi o quello da 730? hmmm.gif
Gian Carlo F
QUOTE(claudio60 @ Jan 12 2011, 05:30 PM) *
Ho fatto anch'io riferimento allo stesso sito che hai indicato tu, ad esempio per quanto riguarda il 28/2.8 e il 135/2.8 Ais c'è stato un lieve appesantimento e per altri esemplari non c'è stata variazione di peso. Che ci sia stato un processo di ottimizzazione mi sembra evidente, ma non direi che sia andato in una unica direzione.


Certo i casi ci sono, però:
- il 28mm AIS è quello famoso che arriva a maf 02mm a cui hanno aggiunto lenti e CRC,
- per il 135mm parliamo di 5g su 430 dry.gif ,

Però la tendenza, o moda, chiamala come vuoi era quella.

Emblematica fu la storia del 200mm f4, il suo peso, in g, passò così nelle varie versioni successive

630 540 530 510

anche diametro e lunghezza cambiarono non poco, il cambiamento maggiore ci fu tra la prima versione e la seconda, perchè venne modificato lo schema ottico
Claudio Rampini
A me non sembra affatto una moda o una tendenza, anche perchè da quello che hai detto nei messaggi precedenti, si lascerebbe intendere (o perlomeno è quello che io capisco dalle tue parole), che gli Ais siano costruiti quasi in economia rispetto agli Ai, invece ritengo che così non sia, e che gli Ais siano obiettivi che non abbiano concesso niente al risparmio, ma molto all'ottimizzazione generale di obiettivi già ben progettati e realizzati. Il 135/2.8 Ais pesa 5 grammi in più rispetto al precedente, a questo aggiungiamo le variazioni di peso del 16mm, dell'8mm e di qualche altro esemplare, insomma il sito lo conosci bene anche tu, non occorre che stia qui a fare enumerazioni. E questo senza tenere conto del numero non indifferente di lenti in cui non si ha nessuna variazione di peso in alcuna delle versioni. Ovviamente queste sono considerazioni di carattere assolutamente generale perchè, almeno io, non posseggo informazioni di fabbrica particolareggiate che mi possano permettere di documentare ciò che vado dicendo. Dal punto di vista dell'esperienza diretta in generale ho più stima degli obiettivi Ais rispetto agli Ai perchè in genere più "aggiornati" e spesso più performanti. Faccio una eccezione per il 105 Ai, la cui estetica era a mio giudizio già perfetta nella versione Ai, quella successiva, pur non avendo cambiato niente nei pesi e nello schema ottico, mi è parsa un pochino meno robusta.
Gian Carlo F
QUOTE(claudio60 @ Jan 12 2011, 10:04 PM) *
A me non sembra affatto una moda o una tendenza, anche perchè da quello che hai detto nei messaggi precedenti, si lascerebbe intendere (o perlomeno è quello che io capisco dalle tue parole), che gli Ais siano costruiti quasi in economia rispetto agli Ai, invece ritengo che così non sia, e che gli Ais siano obiettivi che non abbiano concesso niente al risparmio, ma molto all'ottimizzazione generale di obiettivi già ben progettati e realizzati. Il 135/2.8 Ais pesa 5 grammi in più rispetto al precedente, a questo aggiungiamo le variazioni di peso del 16mm, dell'8mm e di qualche altro esemplare, insomma il sito lo conosci bene anche tu, non occorre che stia qui a fare enumerazioni. E questo senza tenere conto del numero non indifferente di lenti in cui non si ha nessuna variazione di peso in alcuna delle versioni. Ovviamente queste sono considerazioni di carattere assolutamente generale perchè, almeno io, non posseggo informazioni di fabbrica particolareggiate che mi possano permettere di documentare ciò che vado dicendo. Dal punto di vista dell'esperienza diretta in generale ho più stima degli obiettivi Ais rispetto agli Ai perchè in genere più "aggiornati" e spesso più performanti. Faccio una eccezione per il 105 Ai, la cui estetica era a mio giudizio già perfetta nella versione Ai, quella successiva, pur non avendo cambiato niente nei pesi e nello schema ottico, mi è parsa un pochino meno robusta.


No, non volevo dire esattamente questo, Nikon in quegli anni era leader indiscussa tra i produttori giapponesi, però gli altri non stavano a guardare, Pentax fece per prima i trattamenti antiriflesso davvero efficaci, Olympus si inventò un gioiellino che era la OM1 e relative ottiche compatte..
Nikon seguì anche lei queste tendenze ed innovazioni, per gli ingombri e pesi basta mettere a confronto una Nikkormat con una FM o una F con una F2 e, soprattutto, una F3. Stesso trend ci fu per le ottiche, direi che questo non si può certo negare.
Nel passaggio tra AI e AIs qualche "risparmietto" che fece storcere il naso a molti Nikonisti ci fu (3 viti anzichè 5 per esempio su molte ottiche), poi un 50ino f1,8 di plastica senza forcellina (non l'E che era ancora più scarso) però, nonostante alcune avvisaglie, fino a quel punto penso anche io che globalmente si siano fatti progressi e anche importanti, tipo l'utilizzo di lenti ED sul 180mm e 300mm e altri tele, poi il CRC e non dimentichiamo quel gioiello che è stato il 28mm f2,8 AIS che avevo già citato, e altro ancora.....non si può ricordare tutto.

Il periodo "scellerato" ci fu, a mio parere, dopo, con l'avvento della serie AF, che quasi sempre non era altro che la serie E predisposta per l'autofocus.
Per capire bene basta vedere l'evoluzione e successiva tragica involuzione dei 28mm f2,8.
Da quando partì la serie AF io smisi di comprare obiettivi, non li potevo proprio digerire in quanto, ammesso e non concesso che si fosse mantenuta la stessa qualità ottica, ma in molti casi non fu così, si fece un grave passo indietro sul fronte di quella meccanica.

Spero ora di aver chiarito bene il mio pensiero wink.gif
Claudio Rampini
In linea generale sono d'accordo con quanto dici, solo che non si può generalizzare. Ad esempio affermare che la Nikon F2 abbia segnato una involuzione "economica" rispetto alla "F", mi sembra leggermente ingeneroso perchè a mio parere la F2 ha segnato il massimo della progettazione e della finezza meccanica: tendine in titanio, cuscinetti a sfere, bronzine varie, il tutto inserito in una struttura veramente a prova di bomba, o quasi. Anche per quello che riguarda la Nikkormat, a parte il discorso affettivo (chi non ricorda con nostalgia la vecchia Ftn o Ft2?), in comune con la FM aveva il mirino decisamente poco luminoso, ma la FM era altrettanto robusta, affidabile e molto più maneggevole. E poi come non ricordare le varie FM2 e versioni successive, che ancora oggi fanno bella mostra di sè, non fosse per il fatto che ormai la pellicola sta diventando sempre più un mercato di nicchia. Forse il vero problema della Nikon è che l'America abbia perso la guerra in Vietnam, altrimenti ne avremmo viste ancora delle belle. Infatti in coincidenza con le guerre in Afghanistan e in Iraq, la Nikon sembra essersi risvegliata dal torpore ed abbia ricominciato a fare qualche obiettivo degno di questo nome. Si sa, i giapponesi tra tutti i popoli asiatici, sono quelli maggiormente combattivi e dotati di spirito di competizione. smile.gif
edate7
Confermo che gli obiettivi Olympus OM, pur di eccellente qualità, sono più piccoli e leggeri dei corrispettivi Nikon. Del vecchio corredo ho ancora un 50mm f1,4 e un 135mm f3,5, che sono dei gioielli di ottica e di meccanica; messo a paragone con il 50mm f1,4 AFD di Nikon, quest'ultimo, pur "all pure plastic", è più pesante e grosso dello Zuiko.
Per quanto riguarda i 24mm, io prenderei il 24mm AI perchè più nuovo dell'altro. E, per favore, non commettete l'errore che hanno commesso gli appassionati di hi-fi, che, specie negli anni bui del settore (metà 70-metà 80) per trovare qualche amplificatore buono lo giudicavano, più che dal suono, dal peso, comprando ciofeche inimmaginabili messicano.gif . Gli obiettivi non si giudicano dal peso, ma esclusivamente dalla loro resa ottica. E, per finire, un piccolo appunto sul 28mm AFD: questo modello è tornato ai fasti dei 28mm storici di Nikon, se non sul piano della costruzione (quella, ahimè, non ce la restituirà più nessuno), senz'altro sul piano ottico, esibendo una nitidezza strabiliante. Attenzione: 28mm f2,8 AFD, non AF che appartiene al periodo oscuro.
Ciao!
Gian Carlo F
QUOTE(claudio60 @ Jan 12 2011, 10:57 PM) *
In linea generale sono d'accordo con quanto dici, solo che non si può generalizzare. Ad esempio affermare che la Nikon F2 abbia segnato una involuzione "economica" rispetto alla "F", mi sembra leggermente ingeneroso perchè a mio parere la F2 ha segnato il massimo della progettazione e della finezza meccanica: tendine in titanio, cuscinetti a sfere, bronzine varie, il tutto inserito in una struttura veramente a prova di bomba, o quasi. Anche per quello che riguarda la Nikkormat, a parte il discorso affettivo (chi non ricorda con nostalgia la vecchia Ftn o Ft2?), in comune con la FM aveva il mirino decisamente poco luminoso, ma la FM era altrettanto robusta, affidabile e molto più maneggevole. E poi come non ricordare le varie FM2 e versioni successive, che ancora oggi fanno bella mostra di sè, non fosse per il fatto che ormai la pellicola sta diventando sempre più un mercato di nicchia. Forse il vero problema della Nikon è che l'America abbia perso la guerra in Vietnam, altrimenti ne avremmo viste ancora delle belle. Infatti in coincidenza con le guerre in Afghanistan e in Iraq, la Nikon sembra essersi risvegliata dal torpore ed abbia ricominciato a fare qualche obiettivo degno di questo nome. Si sa, i giapponesi tra tutti i popoli asiatici, sono quelli maggiormente combattivi e dotati di spirito di competizione. smile.gif

Ma non ho assolutamente parlato di involuzione nei passaggi tra F F2 e F3 e nemmeno tra Nikkormat e FM, dicevo solo che le hanno fatte più compatte.
Io tra l'altro ho avuto la F3 ed ho tutt'ora una Nikkormat FT2 dry.gif
La involuzione la ho vista negli anni '80, ultimamente mi pare che invece si riprenda gli spazi che merita
Gian Carlo F
QUOTE(edate7 @ Jan 12 2011, 11:02 PM) *
Confermo che gli obiettivi Olympus OM, pur di eccellente qualità, sono più piccoli e leggeri dei corrispettivi Nikon. Del vecchio corredo ho ancora un 50mm f1,4 e un 135mm f3,5, che sono dei gioielli di ottica e di meccanica; messo a paragone con il 50mm f1,4 AFD di Nikon, quest'ultimo, pur "all pure plastic", è più pesante e grosso dello Zuiko.
Per quanto riguarda i 24mm, io prenderei il 24mm AI perchè più nuovo dell'altro. E, per favore, non commettete l'errore che hanno commesso gli appassionati di hi-fi, che, specie negli anni bui del settore (metà 70-metà 80) per trovare qualche amplificatore buono lo giudicavano, più che dal suono, dal peso, comprando ciofeche inimmaginabili messicano.gif . Gli obiettivi non si giudicano dal peso, ma esclusivamente dalla loro resa ottica. E, per finire, un piccolo appunto sul 28mm AFD: questo modello è tornato ai fasti dei 28mm storici di Nikon, se non sul piano della costruzione (quella, ahimè, non ce la restituirà più nessuno), senz'altro sul piano ottico, esibendo una nitidezza strabiliante. Attenzione: 28mm f2,8 AFD, non AF che appartiene al periodo oscuro.
Ciao!

d'accordo su tutto, con un piccolo appunto: il 28mm AFD è un 6 lenti in 6 gruppi, lo ho avuto ed è ottimo a tutti i diaframmi, l'AIS però è 8 lenti in 8 gruppi e sistema flottante per le riprese ravvicinate CRC, otticamente è ancora meglio,uno degli obiettivi Nikkor più perfetti.
danilo93
Scusate la domanda ma se uno si trovasse a scegliere il proprio corredo di ottiche tra le serie ai/ai-s e af, apparte la comodità dell'autofocus (che comunque io userei molto raramente) e dei diaframmi sulla macchina, le versioni ai sarebbero migliori qualitativamente e costruttivamente?? Oppure le migliorie dello schema ottico in certi casi sono tali da indirizzare fermamente su un af?
Ovviamente non mi riferisco tanto agli zoom quanto alle più diffuse ottiche fisse quali 20mm, 24, 28, 35,50,85 e così via...
Gian Carlo F
QUOTE(danilo93 @ Jan 12 2011, 11:23 PM) *
Scusate la domanda ma se uno si trovasse a scegliere il proprio corredo di ottiche tra le serie ai/ai-s e af, apparte la comodità dell'autofocus (che comunque io userei molto raramente) e dei diaframmi sulla macchina, le versioni ai sarebbero migliori qualitativamente e costruttivamente?? Oppure le migliorie dello schema ottico in certi casi sono tali da indirizzare fermamente su un af?
Ovviamente non mi riferisco tanto agli zoom quanto alle più diffuse ottiche fisse quali 20mm, 24, 28, 35,50,85 e così via...

secondo me AI, AIs, ma anche i pre-AI modificati, sono:
- sicuramente migliori meccanicamente rispetto AF e AFD
- spesso migliori otticamente rispetto gli AF, il guaio fu che nel passaggio da AIS a AF Nikon fece un passo indietro, utilizzò anche schemi semplificati della serie E.
Ritornando al 28mm l'AIS aveva 8 lenti, l'AF scese a 5! Per fortuna l'AFD ora ne ha almeno 6

Sarebbe davvero bello, a mio parere, se Nikon riproponesse degli AFD di elevata qualità ottica/meccanica.
Purtroppo negli ultimi anni si è concentrata sugli zoom dove, bisogna dirlo, ha raggiunto livelli inimmaginabili solo qualche anno fà, con i fissi sta proponendo i superluminosi f1,4, ma sfiorano i 2000 € ciascuno unsure.gif
Claudio Rampini
QUOTE(giancarloSV @ Jan 12 2011, 11:14 PM) *
Ma non ho assolutamente parlato di involuzione nei passaggi tra F F2 e F3 e nemmeno tra Nikkormat e FM, dicevo solo che le hanno fatte più compatte.
Io tra l'altro ho avuto la F3 ed ho tutt'ora una Nikkormat FT2 dry.gif
La involuzione la ho vista negli anni '80, ultimamente mi pare che invece si riprenda gli spazi che merita

I corpi Nikon li ho posseduti praticamente tutti e dire che una F2 è più compatta di una F e che una F3 è più compatta di una F2, a mio parere è semplicemente inesatto. Si tratta invece di fotocamere piuttosto "monumentali", che poco o niente hanno concesso al risparmio di materiali. Una F3 non la si può certo paragonare ad una Olympus OM1 o OM2: diverso design, diverse dimensioni, diverso tutto.
In quanto agli obiettivi AF, sono d'accordo sul fatto che la costruzione plasticosa li ha resi un momentino più banali rispetto agli Ai e Ais, ma anche tra gli Af erano e sono ancora presenti obiettivi eccellenti, come i micro-nikkor, ad esempio. Se ci si limita a dire che il 28/2.8 serie Af era mediocre rischiando di prenderlo ad esempio di un'intera produzione a mio parere non si rende giustizia ai Nikkor di quegli anni. Questo senza tenere conto del fatto oggettivo che assieme agli Af e agli Afd, la Nikon ha continuato a produrre obiettivi Ais. Ad esempio, il 28/2.8 Ais sarebbe ancora in commercio, dal 1981. Del resto anche tra gli Ai e Ais erano presenti fior di cenerentole, come il 43-86 oppure il 180/2.8 prima maniera, considerati universalmente tra gli obiettivi peggiori che Nikon avesse mai prodotto. Il cosiddetto "passo indietro" di Nikon ha riguardato ottiche "popolari" e non certo la fascia alta. Il messaggio che voglio far passare è che in ogni momento Nikon (come le altre marche), ha avuto le sue eccellenze e le sue mediocrità e che in ogni caso bisogna saper scegliere.
Nel caso di cui stiamo parlando, prendere in esame l'acquisto un 24/2.8 Ais è sicuramente la scelta migliore se uno desidera una lente manuale vecchio stampo.
Gian Carlo F
ma scusa, non ti offendere, hai proprio la vocazione del bastian contrario è?

La Nikkormat FT2 solo corpo pesava 780g e aveva queste misure, 148x96x54
La Nikon F ed F2 con Photomic avranno pesato un pelino di più?? Saranno state uin po' più ingombranti??
Penso proprio di sì.

La Nikon F3 , uscita molto dopo, pur essendo una ammiraglia, pesava 700g e misurava 149x97x65, sarà stata più compatta ma, soprattutto, più leggera della F e F2???
Penso proprio di sì

Per tua informazione la Nikon FM , che ha sostituito la Nikkormat, pesava 590g e misurava 142x89,5x60,5

però a questo punto da parte mia chiudo questa discussione, non è possibile negare l'evidenza per il solo gusto di contraddire
Claudio Rampini
Non mi ritengo bastian contrario, solo che se si danno informazioni credo che bisogna darle giuste. Sei partito con il dire che il 24mm Ai è costruito meglio del 24mm Ais (sullo strato antiriflesso ancora non si può dire niente di sicuro, ma pare sia stato migliorato nell'ultima versione), poi hai detto che Nikon ha seguito la tendenza dettata da Olympus di fare corpi macchina più compatti. Che cosa ci sia entrato questo con il 24mm in oggetto non lo so. Poi dici la tendenza "compattatrice" sia proseguita con gli obiettivi Ais, quando a guardar bene l'elenco del sito da te linkato, così non è, perchè alcuni obiettivi hanno addirittura aumentato di peso e per molti altri non c'è stata variazione in tal senso. Che per fissare la baionetta si sia passati da 5 viti degli Ai alle famose tre viti degli Ais, non lo vedo necessariamente come un limite o un peggioramento, specialmente per quello che riguarda obiettivi fissi del peso di 200-300grammi o qualcosa di più. Poi dici che gli obiettivi Af degli anni '90 fanno schifo (tanto per riassumere un concetto da te espresso), e prendi come unico esempio il 28/2.8 Af, quando si sa bene che in ogni ciclo di produzione ci siano vette di eccellenza e di mediocrità. Dire che negli anni '90 ci sia stato un declino della qualità Nikon, quando a fianco dei famigerati plasticoni si continuava e si continua ancora a produrre i tanto amati obiettivi serie Ais, mi sembra come minimo approssimativo. Per il resto, sul sottoscritto sei padrone di pensarla come ti pare, non mi offendo.
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