QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

In ambito tecnico è molto difficile definire quale sia la soluzione tra due, la migliore rispetto ad una altra, e fare paragoni senza dati tecnici e prestazioni effettive dei due sistemi alla mano è un approccio superficiale alla questione.
E su questo siamo d'accordo, io infatti parlo solo di quello che conosco

QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

1)Il fatto che dei servi operino su un segnale di comando variabile, tipo un’immagine mossa nel caso di stabilizzazione di sensore, non implica che questi operino peggio di sistemi che hanno immagine a minor stabilità, dipende solo dalle loro prestazioni in dinamica, da quanto bene sono costruiti, ed intrinsecamente la stabilizzazione di un sensore non si fa in modo più difficoltoso rispetto a quella di un gruppo ottico, al contrario, la stabilizzazione di un gruppo flottante in un’ottica la penalizza sempre, anche poco, ma la penalizza.
A volte la teoria puo' essere bella ma la la pratica racconta cose diverse, intanto ti do uno spunto di riflessione: ti sembra piu' efficiente stabilizzare una vibrazione con dei movimenti lineari ridotti all'interno dell'ottica, dove l'immagine è linearmente piu' piccola, oppure fare la medesima operazione sul piano sensore dove l'immagine proiettata è piu' grande e per compensare il medesimo movimento necessiti di un'escursione lineare piu' ampia?
QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

2) Stabilizzare tele o grandangoli non richiede necessariamente servi diversi. Nella stabilizzazione, la frequenza di taglio dell’anello di reazione è il limite superiore di stabilizzazione: se il servo è fatto bene, stabilizza bene sia i movimenti lenti (facili) che i veloci (più difficili) ed il suo limite è dato dalle dinamiche superiori da stabilizzare, e non va cambiato il servo o le sue regolazioni per stabilizzare bene i movimenti più lenti, sempre un non problema.
Ti rifaccio la medesima domanda in altri termini: ti sembra piu' efficiente, economico ed affidabile un servo dedicato ed ottimizzato a compensare solo movimenti lenti o solo movimenti veloci e su un'escursione ridotta, oppure uno che debba fare tutto e su escursioni piu' ampie? Perché non dimentichiamo che alla necessità di compensare la medesima velocità angolare poi corrispondono escursioni e velocità lineari dei servi ben diversi passando dall'ottica al sensore...
E permettimi, ma sul "servo fatto bene" non posso non valutare che la stabilizzazione del sensore la trovo su macchine da poche centinaia di euro, sarà anche fatto benissimo per carità, ma se proprio dovessi scommettere un'ottica da mille, duemila o cinquemila euro mi ispira un po' piu' di fiducia in termini di scelta dei materiali rispetto ad una reflex economica ed amatoriale... ma queste sono mie valutazioni personali sulle mie ottiche...
QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

3) Avere il sensore mobile, non implica problemi per la fotocamera: c’è un mucchio di roba mobile dentro le fotocamere e funzionano bene, dunque un sensore che si muove un po’ non cambia nulla, ed una fotocamera ci sono spazi e pesi tali da garantire sia prestazioni che affidabilità sufficiente, più che dentro un’ottica..
Lo dici tu: quello che non c'è non si rompe, un sensore saldato dentro la macchina sarà intrinsecamente piu' affidabile di uno che se ne va a spasso, anche con escursioni importanti, dentro la stessa macchina...
QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

4) La stabilizzazione di gruppi flottanti nelle ottiche, penalizza sempre e comunque le ottiche dal punto di vista nitidezza e noi, ad esempio, le nostre stabilizzazioni, le mettiamo fuori dalle ottiche proprio per quello.
La stabilizzazione dell’ottica richiede cerchio di copertura più grande all’ottica, pari pari come la stabilizzazione del sensore: quando hai delle stabilizzazioni ottiche, il cerchio di copertura ci vuole sempre più grande.
E’ del tutto sbagliato dire “in un sistema dove è il sensore ad essere stabilizzato tutto questo non succede e le informazioni mancanti vengono pescate in aree che sono fuori dal cerchio di "buona risoluzione" portando un degrado maggiore dell'immagine” non assolutamente è vero: il cerchio di copertura dell’ottica deve essere maggiore e coprire anche quelle aree, pari pari come nel caso di gruppo mobile.
Forse non hai letto con attenzione quello che ho scritto
Premesso che sparare una granata ad otto chilometri di distanza è un problema diverso dal fotografare ed a problemi diversi si risponde con soluzioni diverse, quello che ho detto è proprio questo: un'ottica stabilizzata è pensata per essere stabilizzata, quindi necessariamente in sede di progetto il cerchio di copertura delle lenti viene calcolato in funzione della stabilizzazione, il team di progettazione è sempre quello. Questo non necessariamente accade con ottiche non pensate in funzione della stabilizzazione e sicuramente non è accaduto sulle ottiche con anche solo quattro o cinque anni sulle spalle! Certo che quando Sony o Olympus lanciano una nuova ottica magari si preoccuperanno anche di renderla adatta alla stabilizzazione con un cerchio di copertura maggiore, ma il medesimo vantaggio non lo ritrovi con le ottiche piu' datate e non progettate specificatamente per quel problema, in pratica quindi solo le ottiche nuove dei sistemi stabilizzati sul sensore potrebbero essere ottimizzate, certo non quelle piu' datate e progettate quando della stabilizzazione del sensore neppure se ne parlava nei laboratori dei costruttori...
Il vantaggio presunto di "stabilizzare tutte le ottiche" in realtà si riduce allo stabilizzare efficientemente solo le ottiche piu' nuove e moderne, i cui prezzi spesso e volentieri sono pari o maggiori delle omologhe stabilizzate di Canon e Nikon, tutte le altre ottiche avranno un cerchio di buona risoluzione semplicemente insufficiente a contenere i movimenti del sensore
"...e le informazioni mancanti vengono pescate in aree che sono fuori dal cerchio di "buona risoluzione" portando un degrado maggiore dell'immagine"QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

In entrambi i casi, le prestazioni ottiche del sistema sono buone a patto che i cerchi di copertura delle ottiche coprano sempre il sensore, poi che ti si muova il sensore o l’immagine proiettata dal gruppo mobile di stabilizzazione sul sensore è del tutto indifferente: basta fare le ottiche bene, con cerchi di copertura adeguato e non striminzito.
- La stabilizzazione del gruppo ottico di un’ottica ne degrada le prestazioni, e ne riduce l’affidabilità (quello che non c’è non si rompe!), quella di sensore no e le ottiche di solito sono di più delle fotocamere in un corredo fotografico.
- Un corredo fatto, ad esempio, da una fotocamera stabilizzata e quattro ottiche non stabilizzate ha un grado di affidabilità estremamente più alto di un corredo fatto da una fotocamera non stabilizzata e quattro ottiche stabilizzate
Come ti è stato già fatto notare, se rompo uno stabilizzatore nell'ottica il sistema continua a funzionare perfettamente con tutte le altre ottiche, rompo lo stabilizzatore sul sensore ed il sistema è rotto definitivamente, inoltre quattro ottiche con quattro sistemi di stabilizzazione significa che ogni sistema di stabilizzazione lavora su un quarto dei miei scatti (ammesso una distribuzione uniforme nell'uso delle ottiche e della stabilizzazione), viceversa una stabilizzazione sul sensore lavora su tutti gli scatti, è indubbio che a parità di scatti stabilizzati un sistema sul sensore avrà subito un logorio dovuto all'uso nettamente maggiore... anche solo numericamente e senza considerare la necessità di escursioni maggiori ed attuatori pensati per coprire un range di frequenze maggiore, quindi con criticità costruttive maggiori.
QUOTE(dimapant @ Jan 12 2011, 07:29 AM)

La stabilizzazione di sensore è senza dubbio, e per tanti aspetti, migliore di quella delle ottiche, ma…..alla fine c’è una considerazione che secondo me è la più importante e che non è stata ancora fatta da nessuno, troppo interessati alle particolarità tecniche:
La stabilizzazione di sensore premia il cliente, mentre quella delle ottiche premia il venditore, fa imbottare un mucchio più soldi in più al venditore, vendon più ottiche che fotocamere.
Come già detto è un falso problema, la stabilizzazione sul sensore richiede il medesimo numero di ottiche nuove e progettate specificatamente, altrimenti introduco un degrado qualitativo importante sull'immagine, e comunque a guardare i prezzi delle ottiche nuove per i sistemi con stabilizzazione sul sensore non mi pare che i clienti di quei marchi siano cosi' fortunati, i prezzi delle ottiche nuove sono pari o maggiori degli omologhi Nikon e Canon, il vantaggio dov'è?? Perché come detto all'inizio la teoria è tanto bella ma quando un 70-200 f/2,8 non stabilizzato costa come quello Nikon stabilizzato e quando un 16-80 non stabilizzato costa almeno cento euro in piu' del 16-85 VR Nikon mi chiedo questo enorme vantaggio economico dove sia finito...
Ciao
Attilio