Partendo dalle seguenti asserzioni, prese in una vecchia discussione del forum, ho calcolato la distanza IPERFOCALE di un ob. 18mm:
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"La distanza iperfocale è quella distanza a cui è necessario mettere a fuoco per ottenere una profondità di campo che va dalla metà della distanza iperfocale all'infinito..."
"Se la distanza iperfocale è 40 cm allora nella foto tutti gli oggetti che si trovano tra 20 cm e l'infinito saranno a fuoco (per adesso è superfluo approfondire che cosa si intende per "a fuoco")..."
"Come si ottiene il Numero Guida Iperfocale? Moltiplicando la lunghezza focale dell'obiettivo per se stessa e dividendo il prodotto per 30... se si tratta di un formato digitale (APS) moltiplicando la lunghezza focale per 1.37, moltiplicato per se stesso e sempre diviso per 30..."
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Tuttavia non mi è ancora molto chiaro il concetto di IPERFOCALE e PROFONDITA' DI CAMPO, che comunque rimangono 2 cose diverse.
La tabella che ho calcolato per un formato APS 18mm è la seguente:
[Distanza Iperfocale APS = F * 1.37 * risultato ottenuto / 30 / D]
Obiettivo 18 mm - Numero Guida Iperfocale APS e relativi Diaframmi
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NG Iperfocale 20,27052
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d D IF PdC
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2,8 7,23 3,61 <-> infinito
3,2 6,33 3,16 <-> infinito
3,3 6,14 3,07 <-> infinito
3,5 5,79 2,89 <-> infinito
4 5,06 2,5 <-> infinito
4,5 4,5 2,25 <-> infinito
4,8 4,22 2,11 <-> infinito
5 4,05 2,02 <-> infinito
5,6 3,61 1,80 <-> infinito
6,3 3,21 1,60 <-> infinito
6,7 3,02 1,51 <-> infinito
7,1 2,85 1,42 <-> infinito
8 2,53 1,26 <-> infinito
9 2,25 1,12 <-> infinito
9,5 2,13 1,06 <-> infinito
10 2,02 1,01 <-> infinito
11 1,84 0,92 <-> infinito
13 1,55 0,77 <-> infinito
14 1,44 0,72 <-> infinito
16 1,26 0,63 <-> infinito
18 1,12 0,56 <-> infinito
19 1,06 0,53 <-> infinito
20 1,01 0,50 <-> infinito
22 0,92 0,46 <-> infinito
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* I diaframmi utilizzati sono tutti quelli che mette a disposizione una D70 per incrementi di 1/2 e di 1/3.
Sinceramente, pur avendo capito per sommi capi il concetto e applicato la formula alla lettera, non mi è del tutto chiaro il procedimento.
Ammesso che la formula sia esatta, conosco la distanza IPERFOCALE per ogni diaframma e la relativa profondità di campo, ma non so come si comporterebbe l'area di nitidezza dell'immagine ad un dato diaframma, spostando l'area di messa a fuoco prima o dopo la distanza IPERFOCALE.
A d/22, per esempio, ho un'area di nitidezza che va da 0,46 a infinito, passando per l'iperfocale a 0,92. Ma se volessi mettere a fuoco a 7 metri, cosa succederebbe? Dove andrebbe a finire l'area di nitidezza?
Inoltre, non mi è chiaro il concetto di infinito, se non in termini matematici.
Leggendo articoli specialistici, avevo capito che per ogni diaframma vi è un'area di messa a fuoco che va da una data distanza, che potrebbe essere la metà anteriore dell'iperfocale, fino ad un'altra posteriore, che non necessariamente è l'infinito.
Dalla tabella sopra riportata sembrerebbe che ogni immagine a qualsivoglia diaframma parta da un'area di nitidezza anteriore per arrivare SEMPRE all'infinito.
Sinceramente a questo punto ho le idee un pò confuse e se qualcuno potesse chiarirmele gliene sarei molto grato.
Alex.
P.S.
Ovviamente so che a secondo del tipo di obiettivo utilizzato varia il fuoco, lo sfocato e via dicendo.