QUOTE(Enrico53 @ Feb 25 2011, 09:00 PM)

vero, infatti la messa a fuoco va "pensata e pesata" e comunque puntare uno stigmometro, mettere a fuoco a mano dove serve per poi ricomporre o fare lo stesso puntando un autofocus col tasto di blocco, e spostare è la stessa cosa, no?
No. Con 51 punti di messa a fuoco riesci a posizionare perfettamente un punto dove serve e a usare lo stigmometro elettronico senza errori di "spostamento" (magari sbaglia lo stigmometro eletronico !

). Quando avevo la D200, che ha meno punti AF ma comunque distribuiti nel mirino, la situazione era comunque migliore di quella dello stigmometro centrale, tipo FM per intenderci.
QUOTE
non è la ridotta PDC dell'ottica ad entrare in gioco, ma la distanza di ripresa di un mediotele, al quale corrisponde uno spostamento angolare nella gestione dell'inquadratura che è talmente ridotto (in gradi) da non far certo cambiare il fuoco preventivo.
Più l'ottica è lunga e più è critico lo spostamento angolare. Con un 28/2.8 va bene, con un 100/2 è molto più critico.
QUOTE
tutto questo naturalmente su ritratti posati, perché credo non si stia parlando di usare un f:2 (o 2,5) di un telino per ritrattare al volo un passante sfuggente! quelli sono scatti da almeno 5,6 - 8, e non ci si pone il problema della differenza di fuoco tra un occhio e l'altro.
Guarda
questa foto. Ritrae un podista in corsa ripreso a f/2 col 100/2 Zeiss ...
A pare quei casi estremi, ci sono molte situazioni in cui si fotografano persone non immobili a f/2 o f/2.8. E, per tutti i motivi suesposti, l'uso dello stigmometro ottico centrale ha i suoi limiti.
QUOTE(jackmainini @ Feb 25 2011, 09:51 PM)

sto parlando del 180 2,8... sempre che al nostro amico nn dispiaccia foccheggiare manualmente visto che appunto la d3100 nn ha motore incorporato.
Su DX è quasi come un 300 su 24x36 ... usabile, senz'altro, ma un po' lungo per un uso generico.
Forse il 50 è più "votato" del 180 su DX