E' un sabato di febbraio a Palermo, l'appuntamento è all'uscita dell'autostrada di Partinico, un paesino noto per le sue distillerie a 30 Km circa da palermo e 80 da Trapani, sul mare.
Le nostre reflex sono ben conservate nelle borse e guidando spero di tirar fuori almeno uno scatto da ciò che vedremo...ma senza tanta convinzione! L'amico Nino ci aspetta con la fida "compagna di merende fotografiche": Silvia.
Rino è pronto ed io pure...pronti a subire l'ennesima delusione fotografica!
Entriamo in un'officina dove si riparano radiatori e si lavora il ferro, ci accoglie Totuccio Noto, un uomo di pochissime parole ma dagli occhi limpidi e profondi del colore del mare che ci porta nel suo antro stregato...un piccolo bugigattolo di sei metri per tre alle spalle dell'officina...la luce ci acceca!!!


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Bassorilievi su rame, ricavati da una fredda lastra raffiguranti scene tragiche, viste alla tv, dalle cronache del terremoto che distrusse la valle del belice nel 1968, donne dalle forme morbide e accoglienti sognate la notte mentre le membra indolenzite dal duro lavoro riposano.


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Pietre e sassi raccolti dalla spiaggia che Totuccio racconta siano state "loro" a trovare Lui...e lui si è limitato solo a definirne ancora di più la forma e a rendere reali le sue personali visioni.



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Un autoritratto in cartapesta inserito dentro l'elmo di un paladino di Francia...un guerriero dagli occhi chiari dell'età apparente di una trentina d'anni.


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Un faccione che ricorda Modigliani o una statua Moai.


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la copia di una xxx con bambino post-atomica, che adesso sorveglia (in bella copia) i sonni della figlia dal muro sopra il letto nunziale.


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Alla fine, quasi emozionato, guardo negli occhi Totuccio che mi regala il passepartout per il suo cuore.

Il tempo tiranno ci porta lontano dai racconti di quell'uomo...ma nemmeno tanto. Incontriamo Salvatore Noto, cugino di Totuccio, classe 1926, fabbro e segretamente Artista.
Un'arte antica fatta di racconti di cappa e spada, di donne rapite e draghi feroci...un'antica e sempre attuale storia di scontri di religione:


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il laboratorio è pieno di pezzi di scudi, elmi e cinieri incisi e cesellati finemente nell'ottone.


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La stanza vicina nasconde un piccolo palco privato in cui i piccoli di famiglia ed i bambini del quartiere, possono ascoltare le urla disumane di Bradamante e di Orlando mentre falciano schiere di mori.


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Le voci dei Paladini rimbombano per la sala e nel petto degli spettatori, che a bocca aperta e con gli occhi fuori dalle orbite vedono brillare le lame che si incontrano e si scontrano per le strade di Gerusalemme.


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Raffaello Longo, Un giovane Entomologo con la passione per i pupi e per le ricostruzioni storiche, impara e insegna ad amare quest'antica tradizione Siciliana.


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Sembra partecipare allo scontro assumendo le stesse identiche pose dei "suoi Eroi". Il filo, il legame è forte con l'ogetto inanimato...una sorta di corrente elettrica dal puparo passa al complesso sistema di leve e corde...


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...e attraverso la mano, infonde vita alla materia inerte.


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Cosa può desiderare di più un Uomo?

Il percorso è breve e scorre veloce. Nino Canino appartiene alla più antica famiglia di Pupari di Sicilia e ...anche lui è un Cavaliere


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Le sue mani battono frenetiche col martello sul metallo ed il suo sguardo non ci incrocia nemmeno per un attimo.


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Cosciente della responsabilità che si assume chi tramanda una tradizione, mi lascia danzare con la mia compagna di scatti attorno a sè.


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Gli occhi frementi di Raffaello carpiscono i segreti...


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Anche la luce sembra abbracciare il Cavaliere, quasi a voler proteggere il suo lavoro...Lui sembra non sentire lo specchio che si solleva e che raccoglie i colori!


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Soltanto quando gli porgo il mio accendino mi guarda per un istante negli occhi, lui col suo unico occhio. Sorrido per un istante e lui ricambia.

....

Bianca

Questo,e' vero Reportage !!!

Complimentoni!!!!!!!!!!

Una foto su tutte mi e' rimasta impressa............

Massi

Non ho parole, riesco a dirti solo complimenti....

Giovanni

Prendo e porto a casa......




Con osservanza
Rino

Complimenti Fulvio, due storie in una.

http://www.clikon.it/index.php?module=imag...p;key=id=538339
http://www.clikon.it/index.php?module=imag...p;key=id=538343

Queste le mie preferite. Ancora bravo.

Fulvio che dire BELLISSIME, un reportage fantastico descritto alla grande da bellissime foto sei un gran bell'esempio!!!! "maestro"


Ciao
Roberto

Ciao Fulvio,
come sempre un passo davanti a tutti e foto strabilianti
Complimenti anchce per il racconto ciao

Ciccio

Bellissime entrambe le serie . In particolare ho apprezzato le foto dei pupi. Anche i ritratti sono molto interessanti.
Maurizio

Belle foto, bel racconto... su tutte la mia preferita
http://www.clikon.it/index.php?module=imag...p;key=id=538355

Ciao

Veramente bello e ben fatto.

Un saluto

Belle, Fulvio, veramente belle. Belle foto e bel racconto. Ma come fai a trovare storie così?
Bravo!
Ciao
Edilio

Complimenti Fulvio, perfetto controllo della situazione, un bel racconto, mi sembra quasi di essere stato lì con te
a presto
Salvo

mi aggiungo alla lista dei complimenti, mi ha colpito veramente tanto la num 6
un saluto

mi avevi già fatto vivere con le parole questa tua avventura, il cerchio si è completato potendo osservare i tuoi scatti... poi io adoro i pupi
complimenti fulvio

Davide

Ringrazio tutti indistintamente per i commenti eccessivamente positivi.
Chi mi conosce bene tra voi sa bene quanto la modestia sia lontana dal mio modus vivendi, ma definirmi "maestro" mi fa piacere sicuramente ma è eccessivo.
La fotografia è un prolungamento dell'anima, è vero, ma io sono la dimostrazione che una buona crescita fotografica continua, deve essere frutto anche dello studio e dell'applicazione continua. Lo devo a dei VERI MAESTRI ed alla mia voglia continua d'imparare, alla mia sete di conoscenza...ho modificato la mia visione, ho ampliato le mie visioni grazie a dei corsi tenuti da gente di altissimo livello (i fratelli Veneziano e Giuseppe Sinatra) e chissà dove arriveremo.
Studiate, studiate e ancora studiate, comprate libri, frequentate mostre e leggete giornali, con spirito critico e mettendovi in gioco. Non ho mai smesso di fotografare in 21 anni, ma da due anni stò iniziando a trasformarmi in fotografo.
Ciao. Fulvio

Che dirti!!!!! Tu sei un tipo "Tosto" (in tutti i sensi).
Bellissimo............


Mariangela

ehhhhhh....lo diceva sempre mia mamma:...sì truoppu tuostu! (traduzione da Google translator: sei troppo cattivo)
è un bel complimento! eheheh
Grazie Mariangela.

A volte in un reportage le foto si sostengon l'un l'altra ma qui vedo che la qualità di ogni singola foto è ben oltre...davvero bellissime...complimenti per l'ottimo racconto.

Ciao Alberto

...mi sono chiesto che cosa ne avrei pensato se avessi visto queste foto singolarmente.....

..alcune molto, ma molto belle...altre, detta molto sinceramente non mi sembrano così eccezionali...

però è un reportage, e come reportage tutto sommato non mi dispiace anche se le parole prendono nettamente il sopravvento sugli scatti....


un saluto

sauro

Ciao Fulvio,
davvero un bel reportage e un ottimo consiglio!!!
La saggezza è da maestro

A presto

ciao fulvio
è un buon reportage. hai avuto la capacità di portare a casa tante buone foto. e non è da tutti... mi ha colpito particolarmente la buona gestione della luce...
occhio a non abusare delle focali corte...
bravo
simone

Scelgo il thread del mio amico Fulvio per dirti
Bentornato Simone

Rino

Non ci posso credere...

Simone è un piacere rivederti e proprio nel mio 3D...sono sicuro che avrai un sacco di cose da mostrarci!

Adesso si fa sul serio!!!!

Vado fuori dal coro, ma non riesco a trattenermi.
Le foto non sono affatto male, qualcuna è decisamente superlativa, qualche altra di supporto così come di "supporto" sono alcuni commenti decisamente "amichevoli".
E' quanto ho quotato che invece è decisamente da "Dio"!

Molto bello questo reportage dove mi hanno colpito molto i BN...se ne vedono ben pochi di così belli

Un salutone

Marco

Ragazzi...perchè cercare sempre provocazioni ?

Chi più cervello ha più ne adoperi

Ps. scusate l'OT

Ciao Albè

Caro shenker,
Hai fatto bene a non trattenerti, in fondo quando ci si mette in gioco postando un 3D, si deve essere pronti ad affrontare anche le critiche non costruttive.
Potendoti limitare a commentare foto e racconto,avresti fatto esattamente quello che è atteso da uno spazio come quello in cui stiamo scrivendo, ma sei andato oltre...e va bene!
Se leggi bene ciò che ho scritto, ne viene fuori un ritratto di una persona piena di se che a volte dice le cose in modo scomodo è vero, ma mai traveste con la retorica e la falsità o peggio con il doppio fine le propri considerazioni. Considera che questo "Dio" a 41 anni e dopo 21 in cui non ha mai abbandonato la fotografia, è tornato sui banchi a studiare e in silenzio ogni settimana si sottopone al giudizio critico di tre dei maggiori esperti del settore fotografico.
Sai perchè sei fuori dal coro e perchè altri sono stati così eccessivamente positivi nei miei confronti? Perchè mi conoscono e perchè ho saputo guadagnarmi la loro stima,prima che fotograficamente, nella vita di tutti i giorni!
Adesso scusa, devo andare...ho un esercizio fotografico da svolgere entro domani e prendere voti bassi non mi piace proprio.
Saluti.
Fulvio

Ciao Fulvio,
me lo sono riletto un paio di volte, è un gran bel reportage, intimo, stretto ma non tortuoso, buio eppure pieno di luce.
Mi piace la narrazione, cadenzata, desctittiva ma non priva di un Senso e di un'Emozione.

Sono una ventina di scatti, servono tutti, non taglierei via proprio nulla, sono anche ben fatti, molto ben fatti. La mia preferita, per quel che può valere, è QUESTA, che ben potrebbe racchiuderle tutte, come un ipotetico .ZIP.

Complimenti, vivissimi.

Per quanto riguarda il resto, cioè la questione della modestia/immodestia, della crescita fotografica personale e della amichevolezza di certi commenti (cit. shenker ), credo che sia una cosa del tutto marginale, specialmente in questa sede. Anche perchè, solitamente, di tutto ciò la gente se ne accorge perfettamente da se, senza la necessità di reminders.
Ciascuno ha il suo percorso, e generalmente è un percorso virtuoso, ciascuno ha i suoi maestri, citabili in stampatello oppure del tutto innominabili ( ),
ciascuno ha le proprie cadenze nell'applicarsi,
c'è chi lo fa quotidianamente, chi settimanalmente, chi una volta all'anno o più.
Fortunatamente la Fotografia NON è un antibiotico, che va preso a intervalli regolari.

Complimenti ancora per questo reportage, intriso di Sicilia.

Paolo

.... no words!!! pregno, emozionante, ottimo!

Nicola

Grazie a tutti ancora una volta....
Marco...e grazie, che devo dire? Paolo, ti ringrazio per il commento che certamente ti ha impegnato non poco...esaustiva la tua analisi e completa sotto ogni aspetto.
Il lato polemica nemmeno voglio considerarlo, non aggiunge valore o disvalore e quindi...mi zittisco.
Vi ringrazio ancora.