QUOTE(edgecrusher @ Mar 4 2011, 10:24 AM)

Cavolo Attilio mi hai sm.rd.to subito!

A proposito che piacere rincontrarti, è un pò che non ho occasione di leggerti.
Hai ragione, sono stato girovago e vagabondo per diverso tempo, poi saltuariamente mi capita anche di lavorare

ed ecco che gli interventi si sono diradati...
QUOTE(edgecrusher @ Mar 4 2011, 10:24 AM)

Sul secondo non mi hai convinto molto, nonostante la splendida immagine di Book
Sono fermamente convinto che negli scatti in scarsa luce il VR del 16-35 sia una manna che lo fa preferire a tutti gli altri grandangoli.
Penso a dove il soggetto è statico, e quindi penso allo street notturno dove le figure umane evanescenti sono benvolute, oppure al paesaggio, oppure all'architettura. Concordo che l'ottimo è avere un treppiedi, ma se si riesce ad ottenere un risultato
molto simile senza, è tanto di guadagnato per la comodità, l'ingombro, la velocità di esecuzione e per la schiena. Per tutto il resto: 17-35 a vita, sicuramente!
Grazie a tutti per i contributi postati finora.
Iniziamo a delineare i "campi operativi" di queste lenti?
Mah, sai se parliamo di risolvenza innanzitutto dobbiamo pensare al fatto che i test sono tutti fatti a VR Off, con il VR On sarei davvero curioso di andare a scoprire quali siano le reali prestazioni delle ottiche; intendiamoci, vanno benissimo, ma valutando le 100 linee contro le 102 di un altro obiettivo non mi sorprenderebbe scoprire che ad f/8 con il VR On il 16-35 risolva una trentina di linee in meno rispetto al VR Off, soprattutto su tempi come 1/4 di secondo, invalutabile nell'uso quotidiano ma visto che stiamo ragionando di capelli, dobbiamo mettere tutto in campo...
Poi per emergenza magari in qualche occasione il VR fa comodo, ma appunto per emergenza ed in qualche occasione, pensare sistematicamente di fare paesaggio, o peggio architettura, a mano libera confidando sul VR semplicemente è sbagliato, sbagliato per mille motivi, dalla possibilità di scelta e studio dell'inquadratura, dal vincolo di usare certe sensibilità o certi diaframmi, insomma se voglio fare il poeta, anche dilettante, ci vuole che almeno gli strumenti linguistici di base io li conosca e li usi correttamente, una bella poesia con i congiuntivi sbagliati e piena di errori ortografici non è originale, è solo deturpata, poi il senso si capirà lo stesso, ma rimane deturpata... se vai a Parigi a fare fotografie d'architettura porti il treppiedi e non la fidanzata, se porti la fidanzata a Parigi vai a fare una visita della città, non vai a fotografare preoccupandoti delle 100 linee per millimetro dei tuoi scatti

vai a passare qualche giorno fotografando quello che capita sott'occhio alla meno peggio, non riesco ad immaginare (con o senza treppiede) una fidanzata che abbia la pazienza di aspettare ore davanti a Notre-Dame in attesa di capire quale sia la luce migliore per fotografare..., semplicemente ci passi davanti alle undici di mattina e scatti perché ci sei davanti... non stai facendo fotografia, sei un turista di passaggio e non c'è nulla di male in questo, ma torniamo al discorso di prima, non sarà l'ultima linea di risolvenza a fare la differenza...
Insomma il concetto di base è che se pensi di fare paesaggio o architettura il treppiede non è la soluzione ottima, è la soluzione minima dalla quale non si puo' prescindere, come non puoi prescindere da un'ottica assolutamente nitida e dalla resa uniforme ai diaframmi intermedi a cui lavorerai, è proprio indispensabile. La soluzione ottima è un treppiede molto robusto e sovradimensionato, con testa a tre movimenti indipendenti ecc...
Il 16-35 non è un'ottica che amo, non perché abbia difetti, ma semplicemente non mi piace la sua resa, il suo timbro, tuttavia questo non significa che non sia un obiettivo ricco di qualità ed appetibile per molti, moltissimi, magari che abbiano gusti diversi dai miei, ad esempio la sua escursione focale me lo farebbe preferire sempre al 14-24 f/2,8, con il quale davvero non saprei cosa farci, tuttavia continuo a ritenere il VR su un'ottica del genere poco più che una necessità marketing piuttosto che fotografica...
Ciao
A.