QUOTE(Ripolini @ May 2 2011, 07:09 PM)

Tu hai le tue idee, altri hanno le proprie.
L'abbonamento poi è "annuale" e si interrompe da solo dopo un anno. Al limite non lo si rinnova.
Quindi tu non puoi aver interrotto proprio nulla.
Quanto alle idiozie tecniche, ti assicuro che ne leggo molte, ma molte di più ( e più ilari, credimi) altrove, a cominciare da certi Forum nostrani
Per quanto riguarda poi il "confronto tra 35 mm Zeiss e Nikon, beh lì ci sono le immagini e i crop.
Questo ha "nulla" a che vedere con aspetti tecnici in quanto ognuno può valutare con i propri occhi quel che è lì (basta essere abbonati).
Questo è proprio quel che emerge dai test di quel sito. Con la differenza che lì uno può vedere immagini che qui altri non mostrano mai

.
Quanto agli Ultron 40/2 e al ZF 28/2, Lloyd Chambers (redattore di quel sito) ne tesse lodi in lingua comprensibile persino a me, che mi rifiuto di capire certe retoriche pseudo-tecniche che aggiungono niente a quello già detto, meglio e su basi razionali, da altri.
Non c'è bisogno di moltiplicare per 1,5: 28 mm è la diagonale del formato APS-C, come 43 mm è la diagonale del 24x36 mm. Ergo qualsiasi 28 mm (non solo lo Zeiss) è la focale "normale" per una Nikon DX.
Basta conoscere Pitagora, o dare direttamente il risultato.
Ciao,
R.
L'abbonamento l'ho interrotto proprio nel senso che non l'ho rinnovato. Quanto alle spiegazioni che do, vogliono essere solo delle spiegazioni razionali di certi fatti che i progettisti stessi considerano normalmente durante il disegno di un obiettivo, in quanto la selezione preliminare delle specifiche porta a preferire un certo schema ottico di base (simmetrico, retrofocus, diametro pupille) a cui per evoluzione vengono aggiunte delle features per compensarne le magagne (elementi asferici, ED, lenti flottanti, IF sdoppiamenti di elementi...) in un processo continuo.
Poi quando prendo in mano un obiettivo, essendo un ingegnere comunque specializzato nel ramo, lo passo al setaccio con prove generiche (controllo MAF, aberrazione sferica, distorsione soggettiva, macrocontrasto/flare, IQ a media fequenza, resa del colore) poi quantifico il tutto con prove mirate su sensori digitali e soprattutto film scansionati a 36-64 Mp/colore e posso trarre altre informazioni tecniche (non pseudo-tecniche!), in particolare se l'ottica ha ancora una riserva di contrasto a certe frequenze (aliasing e, se possibile, risoluzione di linee), quanta CA ha, se e quanto devo correggere la distorsione, qual è il "blur width" della sua risposta puntiforme e il recupero di MTF richiesto, importantissimo per la scelta finale e il PP, e, infine, la caratteristica di messa a fuoco in condizioni tipo a varie distanze (backfocus, curvatura di campo , strategia ottima di MAF).
Molte delle considerazioni di quei siti sugli ZF in particolare sono sbagliate.
Faccio un esempio che qui calza abbastanza. Ho visto in particolare un caso dove si pontificava sulla PDC effettiva dei diversi obiettivi di pari focale, parlando in maniera assolutamente soggettiva su un problema che è ovvio in fase di specifica oggi.
Tenendo presente che 5-10 anni fa ho messo a punto delle tecniche insuperabili per focheggiare e riallineare antenne a schiera (array, phased o meno), che sono lenti discrete (=non continue nello spazio) a frequenza radio, avevo immediatamente compreso che gli Zeiss ZF, avendo basse tolleranze, riuscivano ad avere un piano di fuoco eccezionalmente nitido. Non appena li spostavo dall'ottimo, la nitidezza tornava ai valori previsti dalla fisica in queste situazioni. Le ottiche concorrenti, meno precise, avevano fatto un'ottimizzazione in sensibilità e quindi il piano focale era meno nitido, ma la nitidezza si manteneva apparentemente per un intervallo di MAF più ampio ("focalizzazione robusta" in gergo array): questo non significa che la PDC fosse diversa per i due obiettivi, anche se in stampe molto nitide si può notare "una differenza", o peggio che un obiettivo fosse preferibile per questo!
Nel caso dell'Ultron (io ne ho uno antico 50 mm su Vito III e uno 40 SL II e vedo quanto si somigliano in tante cose!) ho fatto molti confronti nel tempo su sistemi diversi, digitali e non, in particolare con gli Zeiss, che sono comunque un mio pallino. Se dico certe cose, significa che le vedo ogni giorno e mi regolo di conseguenza per il miglior risultato fotografico (due ottiche costano e pesano di più di una sola e più semplice alla fin fine e ho valutato anche questo fatto prima dell'acquisto).
Quanto alle focali, dal contesto si evince chiaramente che il tutto era riferito al discorso ZF 28 versus ZF 35 sul DX. E' ovvio che focali simili di altre marche abbiano lo stesso angolo di campo!
Consiglio a tutti di leggere attentamente un messaggio prima di rispondere, anche perché certe cose dovrebbero entrare nel bagaglio di un fotoamatore per divertirsi a spremere il massimo dall'attrezzatura e non servire per scatenare sterili guerre di forum.
A presto
Elio