Buongiorno!
Per rispondere al topico: di differenza ce n'è TANTISSIMA!

Dalla luminosità, alla maggior nitidezza a diaframmi confrontabili (almeno fino a f/5.6, dopo il 18-55mm, ad esempio, inizia a prender forza ed il 50mm f/1.4 a perderne per via della difrazione), maggior contrasto, resa cromatica differente, ecc.
In generale, i fissi dovrebbero offrire in più degli zooms le seguenti qualità:
- diaframma maggiore (più luminosità);
- maggior correzione dei difetti ottici (distorsione geometrica, aberrazioni cromatiche, coma, caduta di luce ai bordi, ecc.);
- prestazioni ottiche superiori a livello di contrasto e nitidezza;
- dimensioni più contenute.
Andando fuori tema: ma chi l'ha detto che la nitidezza nel ritratto non serve o E' QUASI DELETERIA? Il dettaglio fine è quello che si vede in stampa, se non ce n'è addio formati grandi (e non parlo di titani grossi quanto una facciata del Pirellone, parlo di 45*30cm).
La nitidezza è SEMPRE utile ed è SEMPRE meglio averla, perchè è impossibile aggiungerla in post produzione (si può aumentare il microcontrasto, che non è la stessa cosa perchè non aggiunge dettagli), stessa cosa vale per il contrasto (adesso che ho questo mostro del 24-70mm, proprio non capisco dove sia questo "contrasto eccessivo", certo, un AF 180mm f/2.8D ne ha meno, ma un 85mm f/1.4 chiuso in modo da arrivare a diaframmi comuni non è COSI' meno contrastato).
Anche nel ritratto la nitidezza serve, serve eccome! Tutti i professionisti sarebbero sciocchi ad usare ottiche ultranitide come, ad esempio, un 70-200mm f/2.8 o un 135mm f/2 (e non parlo solo di Nikon) o addirittura con sistemi medio formato con lenti e risoluzioni stratosferiche.
E' inutile: pochi fotografi affermati scattano e pubblicano, il dato grezzo passa sempre prima per Lightroom o Photoshop. Non si ottengono risultati ESAGERATI senza utilizzarli, ottimi magari sì, ma non paragonabili a quelli visti altrove (secondo me e secondo come fotografo). La capacità sta nel processare le immagini in modo da non snaturarle od ottenere un grande effetto, invece che fare obrobri con Photoshop perchè ci si rifiuta categoricamente di imparare ad utilizzare cinque comandi in croce (non parlo di nessuno in particolare, tantomeno in questa discussione).
Sono un accanito detrattore della formula scatta-archivia: andava bene quando avevo la Coolpix, adesso mi piace produrre immagini un po' più curate, poi che piacciano o meno è un altro discorso (e si badi che non son nemmeno uno di quelli che sostengono che Photoshop salvi tutto: per quanto mi riguarda la fotografia deve essere bella già in principio).
Il 50mm, poi, NON è un'ottica PURAMENTE da ritratto su nessun sensore, diciamo che la sua copertura su APS-C lo rende piuttosto comodo per quello scopo, ma rimangono i nasoni, rimangono le orecchie schiacciare, i penti sporgenti, ecc., mano mano che ci si avvicina.
Paragonarlo ad un 75mm nativo solo perchè gli schemi ottici erano simili mi sembra una forzatura: le prospettive sono COMUNQUE diverse. Col 35-70mm che avevo, fecui tre prove con la D300: primo piano a 40, 50 e 70mm. Le differenze nei lineamenti c'erano eccome.
Saluti!