Condivido le impressioni sulla "confusione" e sui tagli delle, ma ormai ho da tempo lasciato ogni pretesa compositiva. Quando fotografi per strada puoi trovare una scena perfetta, oppure puoi modificarla in post produzione entro certi limiti, ma quando mi trovo di fronte ad un materiale così "grezzo" preferisco sempre fotografare perchè per me è importante in un futuro sapere come eravamo. E' come quando lavori un pezzo di legno, ogni tanto, spesso, trovi un nodo, una sacca di resina, o un altro difetto, che rompe l'armonia dell'insieme. Che fai, butti via il pezzo di legno, quando quello è l'unico che hai al momento per realizzare il tuo lavoro? Io mi occupo di violini, il paradosso è che tra gli strumenti antichi della liuteria cremonese del '600/'700, quelli che fanno più parlare di sè, sono quelli "perfetti" e quelli che hanno difetti evidenti nel legno.