QUOTE(masto @ May 2 2011, 07:39 PM)

Penso che qualsiasi prendi non rimarrai deluso, quindi ti consiglio di fare la caccia a qualche buona occasione;
io avendo sia il 105AisF/2.8 che il 105AFD posso parlarti delle mie esperienze con questi, su D300, naturalmente riferite agli esemplari in mio possesso.
Partiamo dalla resa all'infinito: a tutta apertura è migliore l'AFD, mentre l'Ais presenta una leggera aberrazione cromatica (come il 105AiF/2.5, ho anche quello); da F/5.6 l'Ais supera l'AFD, che comunque è migliore dell'AisF/2.5.
Nel campo macro sono per me perfettamente equivalenti, (se forse l'AFD a tutta apertura è ancora superiore, non lo trovo qui di nessuna utilità).
In macro trovo più comodo usare l'Ais, per la miglior ghiera di messa a fuoco; l'AFD sono spesso costretto a usarlo in AF perchè se lo punto verso il basso il barilotto mi scorre in giù quando è settato in MF, mentre quello dell'Ais è sempre ben frizionato anche con la vite di blocco allentata.
Alle grandi distanze anche la ghiera dell'Ais è abbastanza scomoda, quindi qui preferisco l'AFD in autofocus.
E l'F/2.5? recupera alla grande alle medie distanze, confermandosi ottimo per i ritratti.
La CA laterale del 105 2.5 è dello 0.03% all'infinito (5400 dpi) nel caso peggiore che ho visto in 30 anni, quindi ZERO in pratica, e si vede una frangia di colore solo perché la blur width (dell'impronta proiettata di un punto) di quest'ottica a f/2.8 è la metà di quella dei micro a pari diaframma e quindi la sua risoluzione è il doppio "almeno" (test del passato sostenevano 3-4 volte). E' ovvio che tutte quelle alte frequenze quando arrivano su un sensore digitale Bayer fanno aliasing a go go... e l'interpolazione del "demosaicing" crea le frange di colore.
La D700 si salva un po' per il pesante filtro AA, ma l'immagine prodotta, leggera vignettatura a parte, a 2 m è praticamente identica e perfetta da TA a f/8.
Scattando su dia e proiettando foto del 105 2.5 all'infinito, si nota come la resa non cambi praticamente chiudendo da f/2.8 a f/8 (i dettagli piccolissimi in realtà peggiorano per diffrazione, ma bisogna andare su scanner, monitor e grosse stampe per vederlo).
Sulle medie distanze, siccome è più difficile una MAF precisa, il problema si sente di meno, ma esiste sul cavalletto fino a circa f/8. L'apertura ottima del 105 2.5 è comunque compresa fra 2.8 e 4, ma si vede solo sul fim e sulla D3x (ho sbalordito tutti su questo in un demo Nital, "è meglio del Summicron!" la risposta ammirata, che per molti versi è verissima).
Tempo fa un tizio aveva postato su Internet confronti diretti su scansione a 4000 dpi dei 105 2.5 e Micro AIS, dove il tutto si vedeva benissimo. Devo ritrovarlo. L'AFD come micro mi piace comunque più dell'AIS, anche se nei dettagli è più "rotondo". Oggi a quella focale prenderei il Tokina (come 1:1) o lo Zeiss ZF 100.
A presto
Elio