Per chi non lo conoscesse, invece, il paese di Consonno rappresenta l'emblema perfetto degli anni 60, quando c'era leggerezza del vivere e voglia di moderno, tali da buttarsi a capofitto in progetti spregiudicati per non dire assurdi.
Il Conte Mario Bagno letteralmente compro' un paesino sulle colline brianzole allo scopo di farne un Paese dei Balocchi, una sorta di Las Vegas italiana a pochi chilometri da Milano. Ovviamente gli abitanti dell'epoca non realizzarono subito lo scempio ecologico, ambientale e sociale in cui stavano per essere coinvolti e assistettero impotenti alla distruzione dei loro boschi e delle loro campagne per far posto a delle costruzioni folli quali un enorme edificio arabeggiante completo di minareto, ad edifici in stile giapponese o marocchino, ad elementi scenografici provenienti da Cinecittà.
La coscienza ecologica era lungi da venire ed il folle progetto proseguì arrivando perfino all'apertura di questo enorme luogo paradossale, sebbene non ancora completato.


La natura però nutrì la sua vendetta a metà degli anni 70 quando, contestualmente ad un calo di popolarità, una frana blocco' l'accesso alla località.


Da allora è stato solo abbandono e degrado; la città del divertimento si trasformo' in città fantasma (e paradiso per i fotografi amanti del genere.)



Il colpo finale è però recente: nel 2007 durante un rave party sono state letteralmente distrutte le poche architetture rimaste.
Fra le note liete devo dire che fra le scritte sui muri e i volgarità varie disegnate ci sono parecchi murales di pregevole fattura.





Note: chi volesse andarci sappia che al momento è tutto recintato e vige un divieto di accesso a quel che è in effetti una proprietà privata. Tuttavia ci sono numerosi varchi e ci si puo' avventurare facendo attenzione ai pericoli derivanti dalle strutture fatiscenti (o magari non ci andrei di solo la notte...).
Un sito completo e aggiornato dove trovare info: http://www.consonno.it/