QUOTE(saledan @ May 22 2011, 01:30 PM)

Ciao,
ieri mi sono trovato in un campo di paparevi. Immagini classiche, ma sempre piacevoli da scattare.
Ma ho riscontrato un piccolo problema, torno a casa, scarico le foto e sono tutte completamente bruciate!
Una cosa simile mi era già capitata in passato con le rose rosse.
Ma perchè il sensore va così nel panico, bruciando tutto?
Ho una d300 ed ieri ho scattato con l'80-200 bighiera, in alcuni casi ho provato anche a sottoesporre di due terzi, ma niente. sono tutte quasi completamente bruciate!
L'ora di scatto erano le 18 passate.
Ho scattato con diaframmi molto aperti, fra 2.8 e 5.6, volevo ottenere lo sfondo sfuocato (ma ricordo che quando fotografai una rosa rossa il diaframma era più chiuso, ma risultava comunque molto bruciata).
Dove ho sbagliato?
E' il sensore?
Devo considerare altre impostazioni?
Clicca per vedere gli allegatiClicca per vedere gli allegatiClicca per vedere gli allegati Se girottoli sul forum, ci moltesegnalazioni di problemi sui rossi, non sei affatto l'unico.
Le Nikon che ho avuto io, D 700, D 300s, D 90 ed anche l'ultima nata, la D 7000, ho anche quella, hanno la tendenza a saturare il canale rosso prima degli altri canali: la foto è esposta bene, ma il canale rosso è saturato, ha superato le capacità di registrazione del sensore su quel colore ed in quelle zone di quel colore dove si è verificato il superamento della soglia massima di registrazione, manca informazione, manca dettaglio ed il rosso non solo appare, ma E' impastato, brutto e non dello stesso colore che era in realtà, è smorto, impiastricciato e non brillante.
Dunque la colpa di quei rossi impiastricciati è della fotocamera, non c'incastra nulla l'ottica o l'esposizione o l'esposimetro, il danno è nelle barbe, nelle radici della creazione del segnale, è il sensore che non è buono a registrare fedelmente quel colore.
Il buco sui rossi è robusto e se anche sottoesponi di un diaframma, col rischio oltretutto di buttar via poi la fotografia, il risultato, in pratica, non cambia.
A cosa è dovuto? Non lo so, si possono fare illazioni, sul filtro di Bayer poco equilibrato, o il drogaggio del sensore che non dà una curva caratteristica abbastanza regolare in frequenza, ma la cosa, il perchè, è irrilevante, alla fine saturano prima il canale rosso degli altri canali e ti reagala quelle belle foto lì.
La D 300 ed altre Nikon, ce la siamo beccata così ed, ahimè, ce la teniamo così, se decidiamo di restare in Nikon, non ci si può far nulla.
In fotoritocco si può fare qualcosa con una Maschera di Saturazione, in Photoshop, per recuperali un po’, ma in ogni caso, anche in quel modo, hai comunque una differenza cromatica rispetto all’originale, il rosso scurisce e cambia di tonalità, se il sensore non registra quel colore, non c'è come segnale, non c'è, punto e basta e con una maschera di saturazione ci metti un cerottino, ma niente più.
Non resta altro che rivolgere un pensierino molto amoroso a quel figlio/figli di buona donna che ha/hanno progettato quel tipo di sensore.
Se vuoi ti insegno a fare una Maschera di Saturazione, io ci ho messo un gran bel po’ a farla, ma, ripeto, non è un intervento risolutivo e ci vuole molta manualità con PP, non è per niente immediato farla ed usarla bene.
Il calo di prestazione in dinamica sui rossi del sensore si vede anche sul profilo ICC della fotocamere, profilo non originale, dato che Nikon si guarda bene da pubblicare i profili delle sue fotocamere (mentre altri, compreso il concorrente, lo fanno) ma il profilo reperibile è fatto da gente seria che fa convertitori di RAW, Phase One, dunque affidabile ed infatti mostra una discreta sella negativa sui rossi.
Lo ved che sui rossi è deboluccioi, ma........ te lo tieni così.
Morale.: se devi fare fotografie dove c'è molto rosso, tipo moda, fiori etc, e te le pagano, fai dei provini ed esamina bene cosa tiri fuori, ad evitare sgradevoli sorprese.
Saluti cordiali