ciao raga scatto da un annetto con le reflex e lavoro 90 volte su 100 a priorità di tempi o di diaframma.
trovo difficoltoso lavorare in manuale forse perchè non ho le basi giuste..mi date qualche dritta..anche se so che l'argomento è vasto...please?!

Per lavorare in M devi farti amico l'esposimetro e soprattutto capire le modalità di misurazione (matrix, spot, ponderata)!
E' lui in correlazione con le modalità di misurazione che ti dà indicazioni per poter effettuare tutte le tue modifiche opportune.
Comunque come mai questa necessità?
Ok che ti dà piena liberta, ma è più scomodo e macchinoso per un semplice utilizzo...difatti è una modalità che si usa prevalentemente se si hanno particolari esigenze.

quoto sopra, io il 90% del tempo rimango in aperture mode. In M solo in casi particolari, come lunghe esposizioni, luce molto contrastata\difficile..

lo so raga sono d'accordo con voi..ma in certi casi mi piacerebbe capirci piu..mi piacerebbe avere un controllo della modalità manuale maggiore.
per esempio..con scene a forte contrasto luce ombre come diceva valejola cerco di usare lo spot ma l'effetto non è come vorrei..consigli?

Sai cosa non capisco della tua richiesta? Che fai sembrare la modaità M un qualcosa di estremamente diverso dalle altre modalità...e in realtà non è del tutto così.
Mi spiego meglio: le modalità semiautomatiche non fanno altro che riportarti semplicemente l'esposimetro a 0...tutto lì!
Tu scegli un parametro, e la macchina sceglie l'altro in modo tale da portare l'esposimetro a 0.
Ecco, in modalità M tu dovresti semplicemente fare la stessa identica cosa per ottenere lo stesso risultato!
L'unica differenza è che con la modalità M si possono variare entrambi i parametri fregandosene dell'esposizione (che comunque ti viene indicata dall'esposimetro)...quindi si riescono ad apportare eventuali modifiche di esposizione in maniera più veloce.
Cosa che in modalità semiautomaticha si farebbe solo passando per la compensazione.
In situazioni di luci molto contrastate quindi la modalità M non è la salvezza...ti dà solo più agilità e libertà di scelta perchè con pochi movimenti passi da una esposizione per le alte luci ad una per le ombre.
E ricorda, non esiste una soluzione a queste situazioni, esiste solo una via di mezzo che al massimo può accontentare approssimativamente entrambe le parti.
Morale la fotografia è la semplice scelta dell'esposizione giusta, e le modalità di scatto offrono solo modi diversi per raggiungerla.

sei un mito!
grazie per la chiarezza!

A,S,M hai sempre lo stesso risultato, l'esposizione è fatta dalla tripletta ISO/diaframma/tempi di cui due li sceglie il fotografo il terzo lo "decide" l'esposimetro o in automatico in A,S o con le giragirando la rotella in M.


Antonio

Giustissima precisazione!
Gli iso sono il terzo elemento che influisce sull'esposizione.
E anche quì puoi decidere di regolarli manualmente o in maniera automatica...ma è un discorso apparte.
Tornando alla tua richiesta potrei solo aggiungere un consiglio all'atto pratico: metti in M e fai SEMPRE attenzione all'esposimetro perchè lui ti dirà come uscirà la foto.
Ovviamente le cose dipendono anche dalla modalità di misurazione (per quello che dicevo che vanno capite) quindi c'è sempre da ragionare.
Consigli su come operare non posso dartene perchè anch'io sono in fase di apprendimento, ma sò che moldi in una situazione fortemente contrastata, tendono ad esporre per le luci (quindi l'esposimetro darà un'esposizione "scura") e poi sovraespongono un pò per non penalizzare troppo le ombre.
Perchè le ombre, fino ad un certo punto, un pò si recuperano, mentre le zone chiare (bruciate) no...

infatti pure io espongo in spot per le luci e in raw e poi recupero le ombre alzando un po l'esposizione..devo imparare meglio l'hdr..poi avrei un altro quesito..sulla mia d90 c'è il pulsante anteprima profondita di campo..qulacuno mi spiega come ddiavolo funziona?
se lo clicco l'immagine diventa piu scura sul mirino..ma..cioè?
scusate l'ignoranza...

Perfetto Spiegazione e modalità operativa esemplari.

Ciao
Andrea.

se in M segui l´esposimetro non ha senso lavorarci, perche´ otterrai lo stesso risultato che con le altre modalita´.
mi concentrerei di piu´ sul dove e come esporre, e lasciare il manuale solo in casi "eccezionali"

Pur ben comprendendo il senso della tua risposta/affermazione, detta così risulta alquanto fuorviante per chi abbia preso da poco la reflex in mano.
Comunque non credo si possa prescindere dalle indicazioni dell'esposimetro, pur con la macchina in M; altrimenti mi dici perchè ce l'abbiano messo?
Se, in M, decidiamo di sovraesporre o sottoesporre, non è l'occhiatina ai led della scala dell'esposimetro che ci permette di realizzarla?
Oppure se decidiamo di effettuare una lettura su una zona precisa della scena per poi ricomporre e scattare, non sono sempre le indicazioni del "nostro" a farci riprendere come desideriamo? E qua di esempi se ne potrebbero fare a iosa.

D'accordissimo, invece, sulla seconda parte della risposta. Che poi sarebbe l'argomento la cui conoscenza o meno fa da elemento discernente fra un vero fotografo ed un dilettante alle prime armi.

Ciao,
Rinux

Ciao Rino, avete ragione tutti e due, e le due cose non si contraddicono.

E' vero che porre la fotocamera in manuale e stare lì continuamente a toccare tempi e diaframmi per riportare l'esposimetro a zero è un non senso, tanto vale scattare in automatico, senza compensare.

E' parimenti vero quello che dici tu, ovvero l'occhiata ALL'ESPOSIMETRO è sempre utile e doverosa, perchè ti permette di apprezzare di quanto stai divergendo rispetto al TONO MEDIO, e quindi di valutare la bontà della compensazione che di fatto in quel momento stai operando in rapporto alla scena da riprendere. Ad es., se in quel momento, operando in manuale, stai inquadrando una scena molto scura e nell'esposimetro vedi un -1.7EV, va bene così, se invece vedi un 0EV, sai che l'esposizione è sbagliata (volendo riprodurre la scena nel suo tono corretto).

Quindi, se la luce non cambia ogni 10 secondi (cosa che avviene nella stragrande maggioranza dei casi pratici), la fotocamera in manuale con l'esposizione prefissata (ma non fissa ... triadi equivalenti .... ) ti consente di NON pensarci più e di scattare tranquillo; però, sempre con l'occhio ogni tanto all'esposimetro, pechè magari nel frattempo la luce è cambiata e noi non ce ne siamo accorti. Di fatto è utilissimo per un fotografo sviluppare la capacità di "vedere" e valutare la quantità e qualità della luce con gli occhi, senza dipendere troppo dall'esposimetro, perchè ciò renderà possibile previsualizzare la scena come la vedrà la fotocamera.

Ciao
Andrea.

infatti mi riferisco a quello se si usa il manuale e si segue l´esposimetro allora siamo punto e a capo, chi usa il manuale deve essere consapevole di quel che fa a prescindere dagli aiute elettronici.

Ciao Andrea,
hai interpretato come meglio non si poteva il mio pensiero!