Non la conosco tanto bene, solo un po’, solo in parte.
Pero’ c’e’ un luogo che ritrovo spesso, che non posso non raggiungere ogni tanto.
E’ la maremma.
Ci capitammo per caso un’estate, e da allora ci torniamo ogni primavera.
3 o 4 giorni, per ritrovarci, e per riempirci gli occhi di natura.
la natura della maremma non e’ di quelle eclatanti, spettacolari, fatte di grandi spettacoli imponenti..
E’ discreta, equilibrata, ma con i colori forti, e i contrasti netti.
Una stanza davanti al parco della maremma. Quando mi alzo, la mattina, e metto il naso fuori
dalla porta, mi sfugge un sorriso, ogni volta, invariabilmente,.
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Sono abituata alla pianura, ci sono nata, sulla campagna di casa mia ci si potrebbe giocare a biliardo, ma la campagna della maremma e’ diversa.
Ci sono dentro i pini marittimi, c’e’ il mare all’orizzonte, c’e’ una luce speciale, e un profumo di montagna e di mare insieme tutto dentro alla pianura.
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Facciamo colazione davanti casa, con l’erba che ondeggia e i caprioli che ogni tanto spuntano tra le spighe, Marco si prepara per andare a pesca. Ha messo tutto sulla bici, poi se ne va.
Io mi trattengo ancora…mi godo lr’aia della mattina insieme al profumo del caffe’.
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Il primo incontro e’ Romeo, naturalmente, il gatto di casa.
Era un po’ diffidente a farsi fotografare, all’inizio, ma quando lo abbiamo “pagato” con un po’ di carne alla griglia si e’ venduto spudoratamente, e ora ci fa da guida.
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Mi mostra la sua caccia, mentre parte per la sua battuta mattutina, ogni tanto si gira per vedere se lo seguo, sembra quasi voglia essere sicuro che non mi perdero’ in mezzo all’erba.
Si ferma. Punta e poi balza in avanti. Preso!!
Romeo..che hai preso? Ma e’ sparito tra l’erba, mi fa un verso, come dire….non venire qui..meglio che tu non veda….ci vediamo poi
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Qualche minuto ancora, e poi non resisto…parto anch’io!
L’i.pod, immancabile, la mia musica,
la bicicletta, ….e la d90, ovviamente,
ho individuato un nuovo sentiero dentro il parco la sera prima, provo a vedere dove mi porta.
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L’aria e’ fresca, il sentiero invitante, la musica trascinante.
Eccole, le ombre, che a me piacciono tanto, scandiscono il sentiero, tracciano una trama sul viale
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Andare in bicicletta, quando si e‘ da soli, ha un vantaggio: non si e’ invadenti, non si parla, non si fa rumore, se si riesce di evitare di cantare, o almeno lo si fa sottovoce.
Questo permette di arrivare dentro casa di tutti quegli esseri che abitano li’..senza disturbare, e di incontrarli “serenamente”
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Ogni tanto scendo dalla bicicletta, e mi inoltro per i sentieri laterali.
Un cancello di legno, l’erba un po’ piu’ alta, la luce piu’ delicata, le foglie piu’ trasparenti..

Ogni sentiero riserva qualche sorpresa.
Il vento muove le spighe, sembrano fare la ola…mi abbasso tra l’erba per fotografarla in controluce,
poi mi accorgo di qualcuno li’ vicino a me…ad un passo…
eccola!
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Una foto per favore? Grazzzzzie!!
Mi attardo ancora un po’…
Una canzone che mi piace tanto…me la ascolto qui, con questa luce stupenda…
Poi mi alzo per tornare verso la bicicletta.
Mi ritrovo ad un paio di metri da due piccoli di cinghiale,
wow…stupendi,……….il primo istinto e’ di fotografarli…poi mi blocco.
Se ci sono i piccoli…ci deve essere anche la mamma…..oddio…..
La vedo, 10 passi. Resto ferma….non so che fare, ancora non ho paura…devo ancora rendermi conto..
Il problema e’ che i piccoli sono curiosi, e tendono a venirmi vicino…mentre lei osserva da un po’ piu’ lontano. Allora ho fatto la cosa piu’ cretina che potessi fare…probabilmente quella piu’ sbagliata subito dopo il mettersi a correre…l’ho guardata e le ho detto…tranquilla…siamo fra donne, non gli faro’ del male…
ha fatto un verso, i piccoli l’hanno raggiunta..e se ne sono andati.
L’ho fotografata dopo, da lontano, quando la paura era arrivata, e passata….e’ stato come salutarsi.
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Proseguo, raggiungo la bicicletta.
Si…sono stata fortunata, per l’incontro, e perche’ ne avro’ un bellissimo ricordo.
E della mia fortuna ne ho la prova!! Sul campanello, rossa e con le macchien nere!
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La musica continua, la bicicletta riparte, la luce e’ sempre stupenda…la d90 scatta
Sono convinta che la felicita’ non sia qualcosa che si trova e che ti cambia la vita per tanto tempo.
La felicita’ e fatta di attimi perfetti, brevi, intensi,
la riconosci perche’ in quei momenti, non vorresti essere da nessun’altra parte che li’, non vorresti essere con nessun’ altro, non vorresti nemmeno essere diverso da come sei..
e’ tutto perfetto.
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Un capriolo mi salta davanti, traversa e sparisce.
E’ talmente veloce che quasi non me ne rendo conto….ma ho sentito l’aria del suo passaggio,
perfino il suo odore, da tanto mi e’ passato vicino..
mi sorprendo a ridere da sola…pensando che potevo quasi metterlo sotto con la bici..
il sentiero passa ora in mezzo ad una radura di erba strana…strana per me…
e’ il preludio della spiaggia. Mi fermo e scendo dalla bici, non voglio arrivare troppo presto vicino al mare….dopo mi resta solo il ritorno…
mentre camino qualcosa spunta al lato del sentiero, si ferma, poi attraversa.
E’ una volpe.
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Una delle tante che si incontrano qui. Ormai le riconosco da lontano, le ho incontrate parecchie volte. Ma e’ sempre emozionante trovarsi faccia a faccia con qualcuno che di solito sfugge le persone, e ricavarne un istante di fiducia, sufficiente a guardasi negli occhi, magari a scattare una fotografia….
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Arrivo alla spiaggia.
Marco sta pescando. E’ contento, lui adora il mare, e pescare.
Non ha preso niente, ma non gli importa.
Che hai? Sei rossa in viso…tutto bene?
Si….e’ solo che ….e’ stata una giornata fantastica!!!
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Torniamo insieme, lentamente, godendoci l’ultima luce.
Passando davanti al sentiero guardo in fondo…quell’ombra e’ ancora la’..
Che c’e’? niente….saluto un’amica! Poi ti racconto…
Arrivati a casa entro in camera, per riporre la d90.
Romeo!! Ecco dov’eri……
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Bianca