QUOTE(jaguaro @ Jul 12 2011, 12:13 PM)

Strepitoso!!!! Solo guardando questi scatti mi è tornato alla mente quel maledetto giorno ... speriamo di non rivivere più momenti drammatici che hanno segnato la vita di tanti, anzi del mondo: orrorre, odio, cattiveria e lo squallido disegno crudele di rivendicare o dimostrare che così qualcuno può decidere della vita e della morte di altri.
Non so se è chiaro il discorso ma sono veramente colpito e solo il pensiero di ritornare a quei momenti mi sconvolge, un amico, in quell'orrore si è salvato ma porta con se la paura di quel momento, lo sconcerto di essere vittima ignara di un disegno criminale.
Ciao e scusa per l'angoscia che forse ho trasmesso, comunque il tuo lavoro è eccezionale e sarebbe degno di essere pubblicato e commentato nella TV Nazionale.
Ciao da JAGUARO
QUOTE(Negativodigitale @ Jul 12 2011, 12:36 PM)

Ciao Giacomo, benvenuto!
E' una gran bel lavoro, un lavoro complesso, sicuramente molto partecipato sul piano emotivo.
Le immagini sono ottime, nel loro genere, ed anche la scelta di inserire delle poesie, una scelta abbastanza non-convenzionale, in questa ottica ci sta tutta.
Complimenti, Paolo.
che dire... avete colto in pieno quel che volevo trasmettere.
ground zero è, in assoluto, il posto più toccante che abbia mai visto.
lo trovo allo stesso tempo calamitante, agghiacciante, e inneggiante alla rinascita...
non so quanti posti esistano dove trovi fianco a fianco un luogo che ricorda la morte, la rinascita, la freddezza di uomini d'affari che pranzano con le 24ore uscendo da wall street, come se fossero noncuranti del fatto che proprio i soldi, la finanza, sono da sempre il primo motivo di guerra e morte... ed in mezzo a questi, turisti curiosi, giapponesi che ridono sempre in vacanza ma qui non ridono più, americani in lacrime davanti alle divise dei pompieri ridotte a stracci...
l'angoscia in quel posto è vera, tangibile, opprimente, la bandiera afflosciata tra le tombe voleva richiamare quello, la bandiera che si rialza col vento, si riprende i colori, vuole sottolineare la rinascita... e quelle tombe che guardano il cantiere sono silenziosi spettatori del dramma, e della rinascita, e chissà quante ne vedranno ancora...
ungaretti mi sembrava quanto mai appropriato, scattando la prima foto in quel luogo non ho potuto fare a meno di pensare alle sue parole...
grazie ancora dei commenti, mi sembra di capire che il messaggio sia giunto e questo mi fa piacere.
Giacomo