QUOTE(Buck81 @ Jul 31 2011, 01:07 AM)

...Ecco.. da buon neofita,mi piacerebbe capire a cosa si riferiscono queste cose e cosa comporta esporre,per esempio,una Tmax 400iso a 100 o 800iso...
Uso la terminologia inglese anzichè l'italiano "tirare", perchè distingue i due casi possibili, ed è standard:
- 1: "push" --> sottoesporre in ripresa + sovrasviluppo
- 2: "pull" --> sovraesporre in ripresa + sottosviluppo
Il caso 1 comporta in generale un aumento del contrasto e della grana, ma anche un aumento della sensibilità della pellicola nei toni alti e medi. Il caso 2 comporta in generale una abbassamento del contrasto, lo sfruttamento ottimale del punto di nitidezza e grana della pellicola (specie nelle ombre), ed un abbassamento di sensibilità.
Per fare il "push" di una pellicola 400 ISO a 1600 ISO, bisogna impostare 1600 ISO sulla fotocamera, e poi sviluppare il rullo per un tempo SUPERIORE (sovrasviluppo) rispetto al normale, ad es 15 minuti anzichè 10. Per fare il "pull" di una pellicola 100 ISO a 50 ISO, bisogna impostare 50 ISO sulla fotocamera, e poi sviluppare il rullo per un tempo INFERIORE (SOTTOSVILUPPO) rispetto al normale, ad es 5 minuti anzichè 6.5.
Ciò detto, il pull si esegue di norma anche senza modificare lo sviluppo; ovvero, è buona norma esporre una pellicola negativa NON per il valore nominale (ad es. 400 ISO), ma per un valore inferiore (ad es. 200 ISO), dato che il valore dichiarato dal produttore non è quasi mai quello che garantisce la densità ottimale nelle ombre del negativo. Chiaramente occorre tenere conto anche di come si espone (con le negative sempre meglio esporre generosamente), ed anche del tipo di rivelatore utilizzato; il Microphen ad es. è un rivelatore energico, e permette di utilizzare tranquillamente una 400 ISO a 400 ISO sviluppandola per il tempo stabilito dal produttore.
Occorre conoscere il comportamento della propria fotocamera e dei materiali di sviluppo utilizzati, ed adottare un procedimento di sviluppo standard, solo così si riesce a ridurre al minimo le quasi infinite variabili in gioco e a controllarne un ristretto insieme che ci danno il risultato voluto.
Ciao
Andrea.