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Cucina.it
Mi sto divertendo con la D2H a fare un po' di foto con il 60 mm Micro. Da bravo studente sto mettendo piano piano in pratica tutti i consigli che estrapolo dalla lettura del forum. Ed ho anche cominciato a salvare le foto in NEF+Basic...

Tornando all'oggetto del thread. Ho notato che mettendo la D2H in priorità di diaframmi, solo raramente riesco a selezionare f/2,8. Non so se dipende da un malfunzionamento dell'obiettivo, da un malfunzionamento dell'obiettivo in accoppiata con la fotocamera oppure semplicemente una limitazione funzionale legata alla distanza di ripresa dell'oggetto fotografato e alla messa a fuoco.

Riprendendo oggetti da vicino ho visto che, praticamente mai, apre a più di f/3,2. E sono riuscito a selezionare f/2,8 solo alcune volte con riprese a media distanza.

E' un comportamento normale? O è legato solo al mio obiettivo?


P.S.: Una domanda di tipo operativo legata al forum: sapere per caso se è possibile cambiare il nickname? O è bloccato? Non sono riuscito a trovare la funzione nelle impostazioni personali. Non mi importa pubblicare o meno in chiaro il mio indirizzo e-mail. Ma essendo pressoché l'unico, mi sento un po' fesso!!! grazie.gif
nico65
I valori di diaframma segnati sul barilotto corrispondono a quelli "reali" solo se l'obbiettivo e' focheggiato all'infinito, piu' la messa a fuoco e' ravvicinata piu' c'e' allungamento dell'ottica e caduta di luce, conseguentemente il valore effettivo e' minore di quello indicato sull'obbiettivo. Nell'uso "normale" l'allungamento e' cosi' ridotto che la cosa non si nota, rimangono indicati i valori impostati.
E' un po' quello che accade se monti i tubi di prolunga, se imposti su un 50mm f8 ma hai montato i tubi, la macchina di chiede di scattare con un tempo piu' lungo di quello che useresti con il 50mm a f8 senza tubi. In questo caso l'allungamento e la caduta di luce e' causata dall'inserimento dei tubi.

ciao
nicola
Cucina.it
QUOTE(nico65 @ Oct 25 2005, 01:24 PM)
I valori di diaframma segnati sul barilotto corrispondono a quelli "reali" solo se l'obbiettivo e' focheggiato all'infinito, piu' la messa a fuoco e' ravvicinata piu' c'e' allungamento dell'ottica e caduta di luce, conseguentemente il valore effettivo e' minore di quello indicato sull'obbiettivo. Nell'uso "normale" l'allungamento e' cosi' ridotto che la cosa non si nota, rimangono indicati i valori impostati.


Grazie mille per la pronta ed esaustiva risposta!!!

g_max
QUOTE(adriano@altorio.it @ Oct 25 2005, 01:17 PM)
Ho notato che mettendo la D2H in priorità di diaframmi, solo raramente riesco a selezionare f/2,8. Non so se dipende da un malfunzionamento dell'obiettivo, da un malfunzionamento dell'obiettivo in accoppiata con la fotocamera oppure semplicemente una limitazione funzionale legata alla distanza di ripresa dell'oggetto fotografato e alla messa a fuoco.

Riprendendo oggetti da vicino ho visto che, praticamente mai, apre a più di f/3,2. E sono riuscito a selezionare f/2,8 solo alcune volte con riprese a media distanza.

E' un comportamento normale? O è legato solo al mio obiettivo?
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Comportamento del tutto normale!
Se ne era già parlato in un 3d ma non lo trovo più: dipende dalla distanza della messa a fuoco.
Non ti preoccupare, lo fa anche sul mio!
Ciao
Giallo
E' incredibile: se monto il 60micro sulla FM2t, il valore serigrafato in bianco sull'anello dei diaframmi rimane quello che è.

Invece, innestandolo su un corpo elettronico con display, il valore si modifica al variare della distanza di messa a fuoco.

Eppure, osservando attentamente, il tempo corrispondente al quale l'esposimetro trova la corretta lettura, si allunga lo stesso di identico fattore su entrambi i corpi quando focheggio a distanza ravvicinata.

Sarà forse per la variazione del tiraggio?

biggrin.gif
__Claudio__
QUOTE(Giallo @ Oct 25 2005, 04:54 PM)
E' incredibile: se  monto il 60micro sulla FM2t, il valore serigrafato in bianco sull'anello dei diaframmi rimane quello che è.

Invece, innestandolo su un corpo elettronico con display, il valore si modifica al variare della distanza di messa a fuoco.

Eppure, osservando attentamente, il tempo corrispondente al quale l'esposimetro trova la corretta lettura, si allunga lo stesso di identico fattore su entrambi i corpi quando focheggio a distanza ravvicinata.

Sarà forse per la variazione del tiraggio? 

biggrin.gif
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Perfetto! Qusto è solo uno dei tanti vantaggi dell'applicazione dell'elettronica nei corpi macchina. Con macchine meccaniche, che pure uso ancora regolarmente, c'era da fare un certo calcolo applicando una certa formula...du p***e biggrin.gif Ora si può scattare con cognizione esatta di qual'è il diaframma in uso al variare del rapporto di riproduzione.
Gennaro Ciavarella
bravo claudio, proprio così

le macchine elettroniche ti danno questo vantaggio, scusa se è poco

per me sub questa è una parte fondamentale per regolare al meglio i flash
lucaoms
QUOTE(__Claudio__ @ Oct 25 2005, 04:00 PM)
Perfetto! Qusto è solo uno dei tanti vantaggi dell'applicazione dell'elettronica nei corpi macchina. Con macchine meccaniche, che pure uso ancora regolarmente, c'era da fare un certo calcolo applicando una certa formula...du p***e  biggrin.gif  Ora si può scattare con cognizione esatta di qual'è il diaframma in uso al variare del rapporto di riproduzione.
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e aqnche per oggi una nuova l'abbiamo imparata!!
ciao
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