QUOTE(bluesun77 @ Oct 3 2011, 11:50 AM)

intuento che te lo puoi permettere, 14-24 senza dubbio; il 20mm su FF è orrendo come resa ai bordi, devi chiudere un bel po per avere foto decenti
Stai scherzando? Impariamo a mettere a fuoco un grandangolare spinto su una DSRL e poi ragioniamo. I test ben fatti sono chiari: su FF da bordo a bordo il 20 AFD ha il massimo IQ alle maggiori aperture e la maggior risolvenza (ben oltre i 100 lp/mm a 15 mm dal centro) fra tutti i Nikon grandangolari. Sulla D700 va benissimo e lo feci vedere tempo fa, sullo scanner a 5400 dpi (36 Mp "full color") va in aliasing a 103 lp/mm ancora a 15 mm dal centro. Anche questo l'ho fatto vedere. Inoltre rispetto al 14-24 ha meno flare, più macrocontrasto/brillantezza, ombre più pulite, filtri (extra-importanti), stabilità meccanica, dimensioni e peso, distorsione wavy, ma prossima a zero secondo lo standard TV.... Un purista lo sceglie a volo, insomma.
Molti difetti che appaiono nascono da questi fatti, ignorati dalla massa:
1) l'autofocus, per motivi fisici, va "lungo" sui superwide per insufficiente apertura: i bordi vanno "oltre l'infinito" in realtà. Quindi, correggete amano o, al massimo, affidatevi ai 51 sensori. Il 14-24, meno nitido e più pompato alle basse frequenze, ne soffre di meno, ma ne soffre pure;
2) fotografando un panorama, l'immagine presa ai bordi/angoli è in realtà vicinissima e oltre la PDC a TA;
3) scadente qualità degli ultimi vetrini di MAF standard: usate KatzEyeOptics e oculare DG-2, andate tranquilli, al massimo Live View.
4) Scadente qualità dei filtri AA di derivazione Sony (APS-C e D3x) che crea astigmatismo a go go, anche un po' sul 14-24. Niente a che vedere con una rangefinder M9, M7, Zeiss Ikon, Voigtlander.
Del resto anche il test di TF, unito alle informazioni sulla risolvenza, danno un quadro chiaro della situazione.
Dai miei test del passato su film, D80, D700 e D3x, vi riassumo le mie conclusioni sul 20 AFD:
1) curvatura di campo inferiore al 10% della distanza (molto buona);
2) aberrazione cromatica molto dipendente dalla MAF, generalmente secondaria e sfumata, tende a diventare primaria (rosso-blu) e secca in caso di backfocus;
3) f/2.8 : centro e zona mediana superbe, risolvenza elevata fino al bordo, macrocontrasto buono via via (leggermente) ridotto verso la periferia, con un certo "velo di flare" crescente dovuto all'astigmatismo residuo. Il 14-24 è più contrastato al bordo, ma meno risolvente.
4) f/4: centro, medio e bordo puliti, resta un po' di flare all'angolo estremo, contrasto generale e impatto al massimo. risolvenza ben oltre i 24 Mp fino al bordo;
5) f/5.6: l'immagine si pulisce fino all'angolo, risolvenza impressionante, microcontrasto in leggera discesa (maggior definizione, minore impatto)
6) f/8: max uniformità di resa verso bordo/angolo, in diffrazione al centro e in zona mediana, macrocontrasto/brillantezza in discesa;
7) f/11: trend simile, contrasto macro e micro leggermente ridotti per diffrazione.
8) f/16-22: bruttino per la diffrazione con incupimento dell'immagine, come lo zoom alle aperture medie.
A confronto A/B su film (molto meglio di una 24 Mp a queste focali) con Voigtlander Heliar 15 4.5 e Zeiss ZM 25 (unico per prestazioni il primo, pareggiato il secondo solo dal Leica 24 3.8...), il 20 AFD regge benissimo come definizione, impatto e colore, perdondo, come ovvio per un asimmetrico da (D)SRL, su distorsione e astigmatismo. Lo Zeiss ZF 21, il migliore per reflex, ha imaging simile, leggermente migliore a TA, con un po' meno di CA e di astigmatismo al bordo fino a f/5.6, relativamente meno distorto, ma non tanto... da impensiere i superwide per telemetro.
Aspetto di vedere lo ZM 21 (2.8 o 4.5, vedremo...).
Il resto è leggenda metropolitana duvuta e tecniche e altri equipaggiamenti inadeguati.
A presto
Elio